Per la prima volta, ho partecipato anche all'edizione primaverile de Il Mondo Creativo, che è un po' ridotta rispetto a quella autunnale, ma sempre bellissima, coinvolgente e molto curata.
La fiera è andata molto bene, ma le previsioni meteo nefaste hanno cominciato giorni prima a scoraggiare le persone dal programmare la visita in fiera. In effetti, la pioggia non scoraggia ma se prevedono nevicate da record e possibile ghiaccio, anche io ci penserei su prima di organizzare uno spostamento.
Nonostante ci sia stata forse meno gente del previsto, i #workshopapiedinudi sono andati a ruba!
Grazie, grazie, grazie davvero di cuore a tutte le persone che hanno partecipato con entusiasmo e che sono andate via al grido "non vedo l'ora di mettere in pratica quello che ho imparato!"
Quando sono rientrata a casa, ho pensato a come ho vissuto questi giorni di fiera un po' sottotono rispetto al previsto (e ripeto, non certo a causa dell'organizzazione che è sempre spettacolare ma a causa del maltempo) e mi sono resa conto di aver fatto un grandissimo errore.
Non ho sfruttato il tempo che avevo a disposizione. Soprattutto alcuni orari e alcune giornate hanno avuto più tempi vuoti ma, invece di sfruttarli, mi sono fatta prendere dalla noia, dalla malavoglia, a volte da un po' di sconforto e sono rimasta lì, allo stand, facendo poco o niente.
Parto sempre attrezzatissima, perciò mi ero portata il PC (per
lavorare ad alcuni progetti, editare foto già scattate e scrivere un po' per il blog), mi ero portata materiale per
studiare e tenermi aggiornata e anche materiale per lavorare ai bijoux. Questi sono sicuramente i primi consigli che posso dare per impegnare i tempi morti mentre siete allo stand/bancarella.
Ma, soprattutto quando si sta partecipando ad una fiera come Il Mondo Creativo, dove tra gli espositori ci sono artigiani, creativi, designers e piccoli produttori di altissima qualità ma anche associazioni e fornitori,
uno dei modi migliori per impegnare i tempi vuoti è conoscere, farsi conoscere, fare community.
Un creativo fa meraviglia, un gruppo di creativi che si mette assieme e collabora fa sinergia, magia, progetti importanti, collaborazioni.
Perciò, se proprio vi prende lo sconforto e non vi va di buttarvi in scartoffie da studiare, non volete aprire il PC, di lavorare all'uncinetto non se parla... alzate i ciapétt dalla sedia e girate,
andate a trovare i vostri colleghi espositori, chiacchierate, fatevi conoscere e fatevi ispirare da loro. Sicuramente troverete qualcuno particolarmente "nelle vostre corde", qualcuno che fa "quella cosa che proprio vi servirebbe", qualcuno che vi farà dire "hey, noi dobbiamo fare qualcosa assieme"!
Informatevi dalle associazioni, girate tra i fornitori: cosa fanno? Hanno qualcosa che potrebbe tornarmi utile? Questo materiale è della qualità che sto cercando? C'è qualche idea, tecnica o materiale nuovo che mi ispira?
Oppure, godetevi semplicemente il momento,
abbracciate, ridete, scambiate suggerimenti, commenti, impressioni con gli altri creativi su tutto quello che gira intorno all'handmade.
La possibilità di confrontarsi è un'enorme ricchezza.
Se saprete trarre tutto il possibile dal tempo a disposizione, anche se le cose non saranno andate esattamente come speravate,
tornerete a casa con la consapevolezza di aver guadagnato tantissimo, e sarà veramente così!
Io avrei sicuramente potuto fare di più ma ho scovato un ottimo nuovo fornitore e ho diverse proposte in tasca... perciò, tutto sommato, ho sbagliato ma non troppo!