A te che mi leggi, che mi ascolti, che sei con me quando ti racconto con entusiasmo quello che ho fatto e quando confesso i pasticci che ho combinato, si proprio a te allungo una fetta di pandoro che sa di vaniglia e abbracci caldi davanti al camino, ti allungo un bicchiere di spumantino frizzante per augurarti un 2015 benevolo e sereno, ricco di delizie e di sorrisi. Ma soprattutto ti ringrazio per esserci sempre, chiacchierona o silenziosa che tu sia, perché sei un dono prezioso che ha cambiato la mia vita. Non lo sapevi? Ecco, ora lo sai e ti dedico una poesia.
L'anno nuovo
Indovinami, indovino,
tu che leggi nel destino:
l’anno nuovo come sarà?
l’anno nuovo come sarà?
Bello, brutto o metà e metà?
Trovo stampato nei miei libroni
che avrà di certo quattro stagioni,
dodici mesi, ciascuno al suo posto,
un carnevale e un ferragosto,
e il giorno dopo il lunedì
sarà sempre un martedì.
Di più per ora scritto non trovo
nel destino dell’anno nuovo:
per il resto anche quest’anno
sarà come gli uomini lo faranno.
- Gianni Rodari -
Buon 2015!
Ci rivediamo presto :*