mercoledì 9 novembre 2011

Una castagna nella manica...anzi, in tasca!



Ogni anno mia mamma durante l'autunno arriva con una manciata di "castagne matte" o "castagne amare", come le chiamiamo noi, ovvero il seme dell'ippocastano (botanicamente parlando la castagna è un seme! lo sapevate? Il frutto è in realtà il "riccio" in cui le castagne sono contenute!).
Orgogliosa del suo bottino, insiste perchè io ne prenda una da tenere in tasca perchè "la nonna diceva sempre che tenere una castagna amara in tasca preserva dal raffreddore". Insiste talmente tanto che puntualmente prendo questa benedetta castagna amara per farla stare tranquilla!



E la tengo anche in tasca ma ogni anno soccombo ugualmente ad una vasta collezione di virus influenzali, parainfluenzali, enterici .. insomma, non me ne lascio scappare uno!

Il raffreddore come lo chiamiamo noi è in realtà una rinite acuta, ovvero un'infiammazione acuta della mucosa nasale causata per lo più da infezioni virali (esistono diverse specie virali responsabili, ma il più comune si chiama Rhinovirus) delle vie aeree superiori. Niente di più comune nella stagione fredda o, se siete come me, durante tutto l'anno!

Ecco un Rhinovirus peluche, prodotto da Giantmicrobes.com! Simpatico no?

Raffreddore

Il raffreddore di origine virale non è curabile con gli antibiotici, sostanze efficaci solo contro le infezioni batteriche.
L'unica cosa che possiamo fare contro il raffreddore è sperare di non prenderlo, osservare le più comuni norme igieniche soprattutto delle mani quando ci troviamo in luoghi pubblici (sapone, sapone e ancora sapone!), fare una vita sana per avere un sistema immunitario regolare e se proprio ci va male.. riposare al calduccio e sperare che passi alla svelta senza complicazioni ...!

Ma da dove proviene questa leggenda della nonna legata alle castagne matte? I semi dell'ippocastano  per avere tali potenti proprietà "raffreddorifughe" dovrebbero quantomeno esalare sostanze antivirali, o ricostituenti del sistema immunitario...?






In effetti l'Aesculus hippocastanum ha diverse proprietà officinali: senza tediarvi troppo citerò riduzione della permeabilità capillare, effetto antiinfiammatorio, migliora il drenaggio linfatico ed aumenta la pressione venosa... quindi fa bene a chi ha problemi legati al circolo venoso e linfatico e la corteccia ha proprietà febbrifughe!
D'altra parte è noto a molti che la castagna amara, se mangiata così com'è, provochi scomodi disturbi a causa della sua tossicità!!! 

Tutto molto affascinante.. ma ancora mi resta da capire come dovremmo fare per assorbire queste proprietà, che peraltro servono poco contro il raffreddore, semplicemente tenendo in tasca la castagna matta...

Quello che so è che giro con la mia castagna matta, mi sento matta come la castagna e.. temo che se e quando avrò dei figli farò ammattire anche loro costringendoli a girare con la famigerata castagna in tasca!

W le tradizioni!



11 commenti:

  1. Quest'anno ho riempito un vaso di "castagne matte" e l'ho sistemato sulla console dell'entrata... chissà se terrà lontano il raffreddore da tutti gli abitanti della casa?

    RispondiElimina
  2. Io e te facciamo a gara a chi ha le deformazioni professionali più curiose eh! Ma sai che esistono collezioni intere di batteri e virus giganti di peluche?!? Fortissimi...per non parlare della tazza del caffè con la formula stampata della caffeina! hihihi...beh il mio 3° rimedio della castagna matta è tenerla in auto...vuoi sapere perchè? Io sono tremendamente allergica, ho un'auto preistorica e quando accendo il riscaldamento (non ho clima o robe simili) mi parte un polverone incorporato tremendo...di conseguenza incomincio con etciù!Hihiih cmq W le tradizioni . Ciaooooo

    RispondiElimina
  3. Ah ah, che bel post! Anch'io sapevo la storia della castagna matta in tasca... Non è mai servita a nulla, ma era divertente.
    Grazie per le tue spiegazioni "tecniche" che alla fine mi pare confermino l'amara verità: il vero male per il quale non esiste vaccino ne' cura è il raffreddore! O meglio, continuando con le vecchie tradizioni: tazzona di latte caldo, miele e cognac e suffimigi sotto l'asciugamano. Due toccasana.

    RispondiElimina
  4. Ciao Marilù!!! se funziona dimmelo! certo che se le castagne matte funzionassero come moneta saremmo tutti ricchi!
    VALEEEEE! sei tornata!!! Guarda che io ho un peluche di virus influenza sulla scrivania a fianco del computer, proprio di Giantmicrobes.com!!! Sono troppo carini!
    W le tradizioni davvero!

    RispondiElimina
  5. Ciao Gua!!! mentre tu commentavi io commentavo!
    Eh si purtroppo i virus non sono tanto simpatici da curare.. per fortuna quello del raffreddore è piuttosto innocuo... gli piace la nostra compagnia, tutto lì!!!

    RispondiElimina
  6. Sulla pagina di Casafacile il post ha generato una bellissima serie di ricordi!
    https://www.facebook.com/CasaFacile/posts/192603244151650?notif_t=share_comment

    RispondiElimina
  7. Anche mia nonna aveva una sua teoria sulle castagne d'india: infatti era sicura che tenerne una in tasca portasse fortuna. Era anche convinta che lavare i capelli con il loro decotto servisse a mantenerli luci e splendenti (ma sarà vero???).
    Ancora adesso, se ne trovo una ai bordi delle strade, non posso fare a meno di prenderla e di stringerla tra le mani per sentire la sua forma liscia e rotonda!

    RispondiElimina
  8. Ho il raffreddore, mi son beccato l'influenza, ne parlo con un conoscente che mi consiglia di tenere una castagna in tasca. Vado su internet, per saperne di più, e sono arrivato qui.
    Oggi è il fatidico 11 - 11 - 11, vorrà dire qualcosa?
    Forse sì.
    Vi svelo un segreto: ogni rimedio, ogni cura, ogni farmaco, ogni terapia, ogni...castagna, funziona in basa al potere che gli diamo attraverso la convinzione che sortirà l'effetto sperato, desiderato.
    E' il processo che presiede la fenomenologia detta "placebo", in cui finti farmaci guariscono e funzionano come se fossero veri, grazie alla convinzione che il paziente ha, che la sua guarigione è raggiungibile, grazie a quel finto farmaco, che però per lui, è vero.

    RispondiElimina
  9. Ciao Claudio, benvenuto!
    Anche tu hai ragione, l'"effetto placebo" ha delle basi fisiologiche, nel senso che se sei ammalato e mantieni un atteggiamento positivo, di speranza e convinzione gli ormoni e le sostanze rilasciate dal corpo mantengono attivi alcuni processi del sistema immunitario.. se "ti butti giù" col morale ciò non avviene!
    Però è anche vero che le "credenze popolari" spesso hanno un fondo di verità.. una verità basata sull'esperienza ma non sulla conoscenza!
    Era questo che speravo di scoprire sulla castagna matta ma non ne sono uscita viva!
    Spero di rivederti sul blog!!!

    RispondiElimina
  10. Anche mia mamma crede alla castagna di ippocastano in tasca, due anni fa ci siamo trovate in un bel parco e ne abbiamo raccolte per tutta la famiglia! Adoro queste credenze popolari, mi fanno una tenerezza incredibile, anche perché fanno fatica ad essere tramandate e ricordate! Un abbraccio Lallabel!!
    ciao

    RispondiElimina
  11. Ciao anche a me piace l'autunno, i sapori, icolori, il camino acceso,ilprimo freddo.
    Io ho tre blog http://tisemplificolavita.blogspot.it/ che parla di trucchi e segreti per la vita quotidiana, http://lemiecanzoniborza.blogspot.it/ dove trovi le canzoni che scrivo musico e canto e http://favoleraccontifilastroccheperbambini.blogspot.it/2012/10/giro-giro-tondo.html alcune favole le ho scritte io quelle sotto la voce FAVOLE CON LA MORALE. Se ti vuoi fare un giretto quando hai un pò di tempo magari puoi trovare qualcosa che ti interessa ciao ciao! Ah mi iscrivo al tuo blog.

    RispondiElimina

Condividete con me le vostre impressioni lasciandomi un commento, mi farete felice!