mercoledì 1 agosto 2012

A-more per le more

Da piccola andavo a raccogliere i frutti di bosco assieme a mio padre, anche se da noi non ce ne sono tantissimi avevamo un paio di posticini in cui andare e ci bastavano per l'avventura. Col mio cestino mi infilavo in mezzo ai cespugli di more mangiandone la maggior parte e portando a casa giusto la quantità da far assaggiare a mia mamma.

Come erano buone!

Le dita si coloravano di viola... io adoro le more! Adoro quel loro stare in sordina rispetto a lamponi e mirtilli perchè profumano poco e hanno un sapore meno esplosivo ma così buono... le assaporo lentamente e il gusto si insinua nelle papille per rimanerci a lungo.

Quando le more sapevano di mora... quando da piccola andavo a raccoglierle. Perchè le more comprate al supermercato sanno di acqua, se va bene.

E adesso, da qualche anno, le more crescono nel nostro giardino. Un cespuglio piccolo piccolo che quest'anno ci dona frutti preziosi, scuri, dolci e succosi....



Non ce ne sono tante, ma ci sembrano un regalo divino... e in effetti lo sono! Quel sapore che scatena una cascata di ricordi... un flashback con le mani tinte di viola e le braccia graffiate dalle spine dei rovi!



Mangiarle in silenzio, guardarci in faccia entrambi con lo stesso pensiero... "Cavoli, come sono buone!"



Sul gelato..





e sulla mia torta preferita, quella di frutta... del mio compleanno (fatta da mia mamma)!






"Il segreto dell’esistenza umana non sta soltanto nel vivere, 
ma anche nel sapere per che cosa si vive." 
Fëdor Dostoevskij

6 commenti:

  1. Mia cara come ti capisco le more acquistate al supermercato oppure dal fruttivendolo nn sanno di niente..... beata te che puoi averle nel giardino....
    bacioni da claudette

    RispondiElimina
  2. Ma che buone... e che belle!
    Le adoro anch'io anche se non ho mai vissuto il piacere di raccoglierle da bambina.
    Sembra buonissima anche la torta, peccato che sarà già finita...;-)
    Ciao Laura, buon conto alla rovescia.

    RispondiElimina
  3. Condivido in pieno. Quando abitavo in campagna anch'io mi rovinavo le braccia tra i rovi di more! Adesso ne ho scovati alcuni dove porto a spasso il cane e infatti mi fermo sempre a rubarne un po'... Troppo buone!

    RispondiElimina
  4. Sembra davvero che il ricordo sia vivissimo! Gnammi le more!

    RispondiElimina
  5. Ho aperto -vivere a piedi nudi- e pensavo di aver sbagliato indirizzo. Ma che bel rinnovo. Io sono golosissima di frutti di bosco e adoro le fragole, ne mangerei a ettate.

    RispondiElimina
  6. Ma che bella questa grafica nuova complimenti. E che buone le more..quanto vorrei avere anche io un giardino dove far crescere le more..

    RispondiElimina

Condividete con me le vostre impressioni lasciandomi un commento, mi farete felice!