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lunedì 15 aprile 2019

Il mio video per Dremel masterclass levigatura - Dietro le quinte a piedi nudi

E' arrivato aprile ma vi racconto una cosa straordinaria, almeno per me, che ho fatto a novembre dell'anno scorso.
Succede che mi chiamano dalla Dremel Europa, con la quale collaboro da anni, per propormi di realizzare assieme all'idraulico Tu.Bi. Design un video professionale della serie Masterclass per il canale ufficiale della Dremel.
Per fortuna che ci conosciamo da tanto, altrimenti avrei pensato ad uno scherzo!

Invece, dopo settimane di brain-storming telefonici, di proposte e di progetti, ad inizio novembre 2018 io e l'idraulico ci siamo catapultati a Milano dove siamo stati accolti dai responsabili Dremel assieme ad un team di videomakers professionisti in una location da urlo, il laboratorio Controprogetto dove si realizzano mobili di recupero davvero incredibili. E abbiamo girato un video dove faccio cose serie e parlo in modo serio!





Il video parla di levigatura e come progetto base abbiamo usato la nostra parete attrezzata per l'ingresso, che avevamo realizzato per il progetto #dremel4home, naturalmente realizzata di nuovo con qualche modifica per l'occasione. Mentre io facevo i vari passaggi per il video, dietro le quinte l'idraulico mi aiutava per velocizzare tutto. Avevo la febbre e un forte mal di gola, nel video infatti si sente che ho il vocione profondo da influenza ma niente mi avrebbe fermata dal fare quell’esperienza! Il momento più comico? Quando una collaboratrice Dremel mi ha messo tra le mani il copione io ho candidamente esclamato "caspita, 5 pagine!" e lei mi ha guardata dicendomi "veramente ne mancano altre 2..."!

Io ci ho messo la faccia, ma dietro le quinte l'idraulico ci ha messo mani e cuore, esattamente come la migliore delle squadre! 
Vivere questa esperienza per me è stata fonte di stupore ed immensa gratitudine verso chi ha creduto e crede in me, ma viverla assieme a mio marito è il massimo che la vita poteva offrirmi. Grazie idraulico, soprattutto grazie Dremel!

Ma un enorme grazie lo dedico a Manuela Monterubbianesi, responsabile di "100 Gradi snc", sempre disponibile, carina e ottimista oltre ogni misura che mi ha guidata, assistita, incoraggiata fino in fondo con immensa pazienza, assieme al suo team e al team di videomakers. Oltre al fatto di averci dato questa opportunità unica...Grazie Manu!

Io assieme a Manuela Monterubbianesi di 100 Gradi snc,
mentre cerco di imparare alcune battute (fotogramma di un video
fatto col telefono dall'idraulico al di là di un vetro)



In questi mesi è stata dura non svelare niente, girare questo video è stato divertente e mi sono anche vergognata molto a stare davanti ad una telecamera così (non è mica come fare le Stories di Instagram, ve lo assicuro!), ma non importa, perché ogni passo ci porta sempre più avanti nel nostro cammino e ogni esperienza è un tassello prezioso e fondamentale nel puzzle della nostra vita!


L'idraulico Tu.Bi. Design accanto alla parete terminata


Quindi, se volete scoprire tutti i segreti per una levigatura perfetta su diversi tipi di materiale, il video Dremel col mio faccione è qui!






venerdì 18 gennaio 2019

ALLENARE - La mia parola dell'anno 2019 è proprio lei!

Sono anche un po' emozionata perché ho mai avuto una parola dell'anno! Infatti, non mi sono preparata, non ho usato metodi, non ho cominciato a pensarci mesi prima... ma, ad inizio gennaio, questa parola mi è quasi "saltata addosso" e non riesco più a toglierla da lì.

Perciò ho pensato che forse era destinata ad accompagnarmi lungo il 2019, benvenuta ALLENARE.

Me la sono trovata davanti proprio il 2 gennaio quando, istintivamente, ho lanciato su Instagram l'hashtag #allenalatuacreatività (con l'accento sulla a, ne avevo parlato QUI, ricordate?) e mi è piaciuta. Ho pensato tante volte a quello che dice sempre la mia amica Anna "Tulimami", che la parola dell'anno secondo lei ti si deve cucire addosso non solo nell'attività lavorativa ma anche nella vita privata, famigliare e nella tua crescita personale.

ALLENARE, dunque, mi è piaciuta perché:

- implica mettersi in gioco e questo è quello che voglio fare in tutto durante il 2019
- vuol dire avere degli obiettivi, non dei semplici propositi ma degli obiettivi seri, da raggiungere lavorando giorno per giorno con costanza e determinazione
- è una parola attiva e quindi sei tu il protagonista!

Quindi cosa allenerò?

- la mia organizzazione in casa e sul lavoro, perché nell'ultimo anno non sono riuscita a conciliare le due cose e, totalmente presa dal lavoro, ho mandato a rotoli la casa. So che non ci credete, ma in certi periodi di piena attività di mercati e fiere, in casa mia non si cammina, le ragnatele non fanno entrare luce e così non va bene. Devo trovare un equilibrio e posso farlo allenando la mia organizzazione, trovando il ritmo giusto adatto a me. Questo non è un buon proposito, ma un obiettivo su cui lavorerò seriamente. Perché mi sono resa conto che si può essere disordinati ma avere attorno un vero disastro mi demoralizza e invece di avere più entusiasmo rallento e divento dispersiva. Non va bene, mi allenerò a organizzarmi.

- la mia pazienza, soprattutto nella vita. Per chi mi conosce bene, questa affermazione potrebbe risultare strana perché sono nota per la mia proverbiale pazienza. Ma, allo stesso tempo, chi mi conosce bene sa perché quest'anno devo allenare la pazienza!

- la pianificazione del lavoro e di questo blog. Il motivo è simile a quello dell'organizzazione casa-lavoro: lo scorso anno ho semi abbandonato il blog oppure l'ho un po' trascinato senza direzione. Invece ho iniziato questo 2019 con la voglia di condividere come i primi tempi e frigolo talmente tanto che temo di non riuscire ad aspettare. Ecco perché mi sono fatta un planner serio per il blog, un quaderno dove ogni mese ha una pagina divisa in 5 e dove sto segnando man mano i post che voglio scrivere (lo vedete in foto, accanto all'agenda). Sappiate che ho seguito bene la pianificazione di gennaio, lasciando anche spazio a post e argomenti che nasceranno man mano. Va bene pianificare ma non sterilizzare, non siete d'accordo?




- me stessa a stare un po' di più davanti all'obiettivo e comparire più spesso nelle foto sui social. Perché dietro a Vivereapiedinudi ci sono io e lo so che si percepisce ma mi rendo conto che farsi vedere troppo poco risulta monotono e impersonale. Se voglio raccontare quello che faccio devo raccontare e mostrare anche me stessa. ho già cominciato cambiando la foto profilo sui social, l'avete vista?





- la vostra creatività! L'ho detto sopra che allenare è una parola attiva, quindi posso allenare me stessa ma anche voi! Sui social con #allenalatuacreatività ma anche durante i workshop che terrò quest'anno, stuzzicando la vostra fantasia e cercando di insegnarvi a guardarvi attorno e usare i materiali che avete a disposizione. A me questa cosa piace e stimola tantissimo perché incontrarvi e spiegarvi un po' il mio mondo è proprio l'anima di quella condivisione che mi ha spinta a iniziare! Allo stesso tempo, allenare la vostra creatività mi spinge ad allenare anche la mia, per avere sempre nuove cose da raccontare. Siete pronte?

Raccontatemi la vostra parola del 2019, ne avete una?


mercoledì 12 settembre 2018

A caccia di oggetti giusti per inseguire il trend del riuso e della "second chance"

Quante volte avete sentito parlare di riuso creativo e di dare una seconda vita a materiali, oggetti e mobili su questo blog? Rispondo io: tantissime!

Second chance e upcycling ovvero proprio seconda vita e recupero (creativo) sono termini di tendenza da diverso tempo ma adesso più che mai attuali.
In questo periodo in molti siamo ormai rientrati dalle ferie estive, siamo tornati a casa e, guardandoci attorno, ci siamo resi conto di aver bisogno di riorganizzare, fare spazio, oppure ci ha preso quella voglia di rinnovare un ambiente o un angolo di casa in vista della nuova stagione.

Accostamenti inusuali in negozio Mercatopoli. Bello vero? Da provare
anche a casa, chi ha paura del Mix&Match?


Io faccio parte di entrambe le categorie: con l'idraulico siamo appassionati di recupero e fai-da-te e tendiamo ad accumulare e ad affezionarci agli oggetti. La nostra casa è in un flusso continuo di riorganizzazione e personalizzazione e mi piace cambiare look agli spazi, introducendo mobili e complementi personalizzati da noi oppure oggetti vintage.

Dare una seconda vita è la scelta giusta sia per chi vuole fare spazio in casa e si rende conto di non usare più alcuni oggetti o che alcuni mobili non sono più adatti alla propria casa, ma anche per chi è appassionato di fai-da-te e recupero, come noi, ed è sempre alla ricerca di nuovi oggetti per personalizzare casa.
Se ci pensate, oggi più che mai la parola d'ordine per le case di tendenza è recupero e mix&match per creare ambienti eclettici e personali. 
E se invece che di casa stessimo parlando di abbigliamento? Il discorso resta sempre lo stesso, l'abbigliamento vintage e second chance è perfettamente in linea ad esempio con la campagna del #fashionrevolution della quale vi ho parlato tempo fa e che punta a usare in modo consapevole i capi di abbigliamento. Se noi non lo indossiamo più, probabilmente sarà perfetto per qualcun altro e  allora vendiamolo e se abbiamo bisogno di qualcosa di nuovo, cerchiamo prima tra gli abiti vintage!

Il reparto abbigliamento del negozio Mercatopoli Parma Centro è appena stato
rinnovato ed è sempre molto curato! Io ci vado spessissimo.

La saggezza che promuove il #fashionrevolution


Dunque, stile eclettico e personale a casa e nell'abbigliamento. Dirlo è facile ma si pensa sempre che realizzarlo con gusto sia difficile. Come faccio io? Vado spesso in esplorazione al negozio dell'usato!

Le vecchie madie come questa sono perfette per chi ama il fai-da-te e il recupero
dei mobili. Le possibilità di decorazione sono infinite!

Un pezzo etnico da solo può dare carattere ad un angolo anonimo di casa,
provate a mescolarlo ad elementi naturali! 

Oggetti antichi bellissimi che possono rendere unico un angolo di casa


Ecco perché vi parlo di nuovo così volentieri di Mercatopoli, che è una catena di negozi dell'usato con un'impronta innovativa qui in Italia ed un'organizzazione molto moderna.
Portare i propri oggetti da vendere è semplicissimo e tutto l'iter di vendita è super trasparente perché vi faranno una tessera con cui, collegandovi al sito di Mercatopoli nell'area "My Mercatopoli", potrete sempre tenere sott'occhio i vostri oggetti, vedere cosa è stato venduto e cosa no e quanto avete ricavato dalle vostre vendite. Al termine dei 60 giorni standard, potrete decidere se ritirare i vostri oggetti o vestiti oppure decidere di donarli in beneficenza. Bello, no?
In negozio gli oggetti esposti sono stati tutti selezionati, l'esposizione viene sempre rinnovata con attenzione, così è più gustoso fare un giro e scoprire oggetti sempre nuovi. Vendere e comprare al negozio dell'usato è una scelta utile all'ambiente, etica e consapevole.

Lo sapete che a casa ho un cassetto dell'armadio su cui ho scritto "mercatino"? Ogni tanto, seleziono oggetti e vestiti che non uso più ma ancora in ottime condizioni e li metto in quel cassetto. Quando accumulo un po' di cose li porto al negozio per venderli.

Ma non mi faccio mancare niente ed ogni volta che vendo al negozio dell'usato mi esalto per il gruzzoletto che faccio e poi, immancabilmente, lo spendo subito perché trovo sempre qualche oggetto imperdibile!
Lunedì scorso sono stata allo store di Parma Centro (dove vado sempre da anni) dove ho scattato le foto di questo post, bello luminoso vero? Mi sono divertita tantissimo e sono stata accolta a braccia aperte.

Il negozio Mercatopoli Parma Centro

Il negozio Mercatopoli Parma Centro reparto libri

La prossima settimana vi svelerò cosa ho portato in conto vendita, portate anche voi il vostro usato da vendere in un negozio Mercatopoli, trovate tutte le info che vi servono alla pagina "Vendi con noi - Mercatopoli"!
Vi aspetto qui sul blog e sui social seguendo l'hashtag #iovendoconMercatopoliperché




*questo post è sponsorizzato, ma lo sapete che vi parlo solo di aziende e prodotti che conosco e apprezzo!

lunedì 9 luglio 2018

Il giorno in cui ho imparato i segreti delle #bloggerCFstyle di CasaFacile

Una giornata alla redazione di CasaFacile

Alla Mondadori a Milano per imparare i segreti delle #bloggerCFstyle di CasaFacile


Non si smette mai di imparare nella vita, per caso ve lo avevano detto? A me lo avevano detto un sacco di volte ma dopo laurea, dottorato ecc ecc qualcuna potrebbe anche pensare di potersi un po' adagiare sugli allori. E invece no.
Invece no, perché nella vita non bisogna mai smettere di essere curiosi, di rimettersi in gioco, di migliorare e di evolversi.
Così da topolina di laboratorio di Virologia che ero, qualche giorno fa mi sono ritrovata (di nuovo) dentro alla redazione di CasaFacile, questa volta come blogger ufficiale facente parte del team e non più come fan e lettrice della rivista.
Non smetterò mai di ripetermi "chi lo avrebbe mai immaginato?"

Una giornata di studio e lavoro di gruppo (abbiamo fatto anche esercitazioni pratiche su materiali delle cucine Scavolini, partner della giornata), per imparare i segreti della redazione, imparare come muoversi ed interagire con loro, chiarire i meccanismi, conoscersi e fare gruppo. Una giornata per capire e chiarire cosa ci aspettiamo gli uni dagli altri, perché questo è il significato di collaborazione.

CasaFacile numero di luglio 2018, cornetto Funky Table, partner Scavolini


Un nutrito gruppo dei blogger CF style, sia Ambassador che nuovi, Barbara (Pederzini) che li coordina, Sara (Sironi) e Francesca (Magni) che fanno da tramite e vedono, sentono, sanno tutto e poi lei, il direttore Giusi (Silighini) che è anima, cuore e filo conduttore di tutto, che ha fortemente voluto far evolvere la rivista mescolandola in modo verace ed intelligente con lettori e blogger.
Lei, Giusi, è stata con noi tutto il giorno, anche durante le lezioni, gli approfondimenti, le domande. Lei ci ha accolte all'entrata fermando la macchina sullo stradello della Mondadori per fare una Instagram Stories a noi che entravamo, ha risposto alle domande, ci ha guidato, ci ha portato in redazione e ci ha spiegato come nasce un numero della rivista, ha pranzato con noi e ci ha abbracciato quando siamo andate via. Ci ha fatto sentire in famiglia e ci ha fatto sentire che conta su di noi come noi possiamo contare su di lei.




E adesso cosa succede?

Adesso si comincia a mettere in pratica tutto quello che ho capito in questa bellissima giornata passata alla redazione di CasaFacile. Ho da studiare e di sicuro ce la metterò tutta per imparare il più possibile da questa meravigliosa opportunità.


Dove si potranno leggere i miei articoli?

Sul sito di CasaFacile QUI c'è una pagina dedicata a me e ai miei articoli. Pian piano verranno tutti pubblicati lì e condivisi sulle pagine social della rivista e mie (qui la pagina Facebook di CasaFacile, qui la pagina Facebook di Vivereapiedinudi).
Perciò venite a trovarmi QUI.
Potrà anche capitare di leggere qualche mio articolo o trafiletto sulla rivista cartacea! Per non perderseli, non resta altro che andare in edicola a comprare CasaFacile... per esempio, proprio nel numero di questo mese potrete trovare un mio trafiletto dove spiego le 5 cose furbe (+1 consiglio bonus) da portare quando viaggi in camper o in roulotte!




Intanto, grazie CasaFacile per aver creduto in me e nelle mie potenzialità!

martedì 24 aprile 2018

Meet the #bloggercfstyle - le emozioni di quando inizia un'avventura!

Come potrei iniziare a raccontarvi la giornata di mercoledì 18 aprile, il Meet the Blogger al CasaFacile Design Lab a Milano?
L’attesa del piacere è essa stessa piacere, così dice il detto, ed è stato proprio così perché mi sono ritrovata nel team delle nuove #bloggercfstyle (vuoi sapere chi c'é? Clicca qui)  assieme a due amiche anche loro di Parma e che conosco da tempo, Francesca di Dilli Dalli e Cristina di Loving Lettering Design. Abbiamo quindi istituito un mini team di parmigiane e siamo partite assieme alla volta di Milano con le borse piene di emozione per la giornata che ci aspettava. Praticamente, un gruppo di tre adolescenti in gita! 
Parcheggiata la macchina, presa la metropolitana, sbarchiamo in piazza Alvar Aalto al CasaFacile Design Lab, il quartier generale di CasaFacile al Fuorisalone. 

Emozione numero uno: già dai primi passi cominciare ad incontrare tante amiche blogger che non vedevo e non abbracciavo da tempo. Per me è stato come sentirmi un po’ a casa, perché avevo già incontrato la maggior parte delle blogger Ambassador, l’emozione di ritrovare persone che stimo, ammiro, a cui voglio bene, alcune di queste vere e proprie amiche.

Emozione numero due: trovarmi in squadra, dare un volto e conoscere finalmente alcune blogger amiche on-line ma mai abbracciate di persona. Tra tutte, per esempio, Carla di Craft Patisserie anche lei selezionata tra le nuove leve, arrivata da Bari proprio per l’occasione. Tre bis: avere l'opportunità di conoscere altre blogger davvero in gamba con le quali condividere questa avventura, tutti sorrisi belli ed emozionati come lo ero io, tutte persone genuine come piacciono a me!

Io con Carla  di Craft Patisserie e l'amica di sempre Anna di Tulimami


Emozione numero tre: ritrovare i componenti della Redazione di CF (anche loro conosciuti nel 2012 e in diverse altre occasioni) e ritrovare lei, il direttore Giusi Silighini, col suo abbraccio forte, sentirsi accolta e festeggiata come in famiglia.

Emozione numero quattro: la splendida location del CasaFacile Design Lab dedicata ai "5 sensi + 1: l'immaginazione" che, con i suoi bellissimi allestimenti e tutte le attività di cui è stata teatro durante il Fuorisalone, parlava di Architettura, Design, Interiors, profumi, sapori, decorazione, craft, originalità,  personalità e ovviamente, immaginazione. Non è meraviglioso,  stimolante e coinvolgente? Questo è proprio il bello di CasaFacile!

particolare della wunderkammer che accoglieva all'ingresso del CasaFacile Design Lab

particolare della wunderkammer che accoglieva all'ingresso del CasaFacile Design Lab

La bellissima parete dedicata a PhotoSi e decorata dalla stylist Elisabetta Viganò


Immersi in questa atmosfera di chiacchiere e creatività, tutti i blogger ambassador e nuove leve sono stati presentati ufficialmente da Giorgio Tartaro (che bél òm!), omaggiati di una tazza CFstyle personalizzata (PhotoSi) e di una bellissima lampada firmata Slamp.

La mia tazza ufficiale personalizzata grazie a PhotoSi


Giusi Silighini, direttore di CasaFacile, mentre parla con soddisfazione
della sinergia tra la rivista e le blogger

Un'emozionatissima me durante la presentazione con la lampada Slamp


Come ho sempre detto, in questo blog c'è sempre stata una parola chiave dedicata a CasaFacile, il che lascia intendere quanto abbia significato per me in questi anni (lo raccontavo proprio pochi giorni fa qui).

Emozione numero "infinito": le parole dette con tanto genuino e tenero trasporto da Roberto Ziliani, fondatore di Slamp "siete il nuovo al Salone del Mobile, vi chiamerò il vento fresco del Salone"... in quel momento lì mi sono emozionata davvero.

Roberto Ziliani, fondatore di Slamp
Come ho scritto sul mio Instagram (se non mi seguite, cosa aspettate? Vi perdete tanta roba), quel giorno in cui ho appeso il camice e le porte dell'ascensore si sono chiuse davanti ai miei occhi in lacrime, non avrei mai immaginato che mi sarei ritrovata così, con post da scrivere, foto da editare, una routine editoriale da imparare eventi a cui partecipare... enormi progetti e sogni da realizzare!
Mi metterei una mano sulla spalla e mi direi di sorridere, chiuso un ascensore si è aperto un mondo colorato e pieno di energia!

E adesso... si comicia!

Seguitemi nel mio spazio sul sito CasaFacile, lo trovate QUI!


lunedì 16 aprile 2018

Sono una blogger #CFstyle di CasaFacile!


Davanti a questa pagina bianca, oggi, ho il blocco… troppe emozioni tutte assieme.
Non ci giro intorno, sono al settimo cielo nel comunicare che sono nel team delle blogger #CFstyle di CasaFacile!



Tante volte ho raccontato su questo blog del mio amore non solo per la rivista ma soprattutto per la community che la redazione e Giusi (il direttore) hanno fatto nascere e crescere in questi anni.
Quando ho cambiato lavoro lasciando il laboratorio, la community della pagina Facebook di CasaFacile mi ha accolta, lì ho scoperto il mondo dei blog décor e creativi, lì ho conosciuto alcune delle persone a cui voglio più bene a questo mondo ed è nata proprio grazie a questa community la mia voglia di condividere e scrivere su un blog.



Ed eccomi qui, oggi, ad entrare a far parte di questo team magico, mi unisco al gruppo di blogger storiche (la maggior parte delle quali sono carissime amiche, mi sento a casa mia!) e con me moltissime/i nuove/i leve selezionate durante l’ultimo casting che si è chiuso il mese scorso!
L’annuncio e la presentazione del nuovo team è di stamattina sito di CasaFacile (puoi leggerlo QUI) ma la presentazione ufficiale sarà mercoledì, al CasaFacile Design Lab, l’evento di CasaFacile durante il Fuorisalone a Milano (dal 17 al 22 aprile a Milano c’è la Design Week (il Salone del Mobile e, in contemporanea, il Fuori Salone).

Mercoledì sarò quindi a Milano al Design Lab, col mio zaino di felicità! Il Design Lab di CasaFacile è in Piazza Alvar Aalto e ha un programma ricchissimo di eventi gratuiti tra cui workshop, showcooking e consulenze che passano dall’architettura, alle chiacchiere creative, al vivere green, alla decorazione

Cliccando QUI trovi tutto il programma del Design Lab CasaFacile e, per chi non riesce ad esserci, CasaFacile sarà in diretta sulla pagina Facebook.

Per quanto mi riguarda, c'è un angolino tutto per me sul sito CasaFacile, una sorta di mini blog in cui, ogni mese, pubblicherò idee, ispirazioni e riflessioni... ci vediamo anche là?
Mi trovate QUI e c'è già il mio primo articolo... eccolo!



Cosa ne pensate? Fatemi sapere nei commenti!


giovedì 19 ottobre 2017

Torno a raccontarmi. Non è una promessa, è un impegno.

Prima di scrivere questo post ci ho riflettuto parecchio e ho passato qualche minuto scorrendo la home del blog per guardarla "da fuori" e capire che aria si respirasse.
Ho trovato quello che sospettavo e sapevo dentro di me... poca spontaneità (e poco contenuto).
Ho una confessione da fare: gli ultimi 5 mesi di vita offline sono stati impegnativi, sia fisicamente che emotivamente. So che, andando avanti a leggere, non capirete molto bene dove voglio arrivare, chiedo scusa fin da ora e vi chiedo pazienza.

Io e l'idraulico, che questa estate abbiamo festeggiato 25 anni insieme, ci siamo imbarcati in un progetto davvero importante, del quale però è ancora prematuro parlare, perché alcune cose vanno coccolate nella vita privata finché non prendono la loro forma.
Si tratta di un percorso che è bellissimo ma che ci sta cambiando, mettendo alla prova, ci sta coinvolgendo in una serie di altalene emotive e, proprio per questo, sta assorbendo le mie energie.


Ho scattato questa foto la scorsa estate a Creta


Tra i due, io sono quella che, se le aprissi la testa, troveresti una miriade di rotelle e ingranaggi che girano a velocità della luce, producendo una serie infinita di "se", "ma", "forse" e ragionamenti vari. Spesso, esce del fumo da surriscaldamento e non è proprio una cosa buona!

Magari, leggendo, mi capirete perché siete così anche voi, così razionali da passare al vaglio tutti gli universi paralleli di possibilità e dubbi e così emotive da farvi travolgere dall'ansia che questi dubbi si portano dietro.

Il risultato è che pur nella felicità di aver intrapreso questo percorso, ho lasciato assorbire così tanto le mie energie che ho perso la spinta per scrivere e raccontarmi qui sul blog (il famoso blocco dello scrittore, dunque!). Non solo, non riesco a pianificare, a rispettare la scaletta e più scivolo e più mi innervosisco e mi blocco.
Lo scorso anno sono stata tra le vincitrici del concorso "A proposito di blog" (lo raccontavo qui) e avevo così tanti progetti che adesso mi sembra di aver deluso tutte le aspettative, ovviamente per prime le mie.

Poi, come spesso accade, è arrivata lei, la mia amica Anna Tulimami con questo post qui e questa frase qui

Non c’è niente in natura che fiorisce tutto l’anno, quindi non pretendere di farlo tu

There is nothing in nature that blooms all year long, so don’t expect to do so either


Ed è proprio così vero! Come scrive Anna, si tratta solo di aspettare che il bocciolo che c'è qui fiorisca di nuovo, lo farò con la serenità della consapevolezza che non devo pretendere di essere inesauribile. Si tratta di avere pazienza, di volersi bene e di aspettare.
Perché a volte ci occupiamo di tutto e di tutti e abbiamo bisogno di occuparci un po' anche di noi. Perché non siamo attaccati alla corrente e abbiamo bisogno di ricaricare le batterie.
O semplicemente,  perché alcune cose della vita sono come una ricetta di una torta buonissima in cui bisogna dosare bene gli ingredienti: hanno bisogno della giusta attenzione e cura, hanno bisogno di pazienza per lievitare nel modo giusto. Il premio sarà una torta soffice, profumata e gustosissima!
Magari anche voi vi sentite così e avete solo bisogno di metterci pazienza.


Due matti che non metteranno mai "la testa a posto"



Ecco, non posso ancora svelare cos'è questo percorso ma io ci sono, sto lavorando e mi impegno a tornare a raccontare di me e della mia vita come facevo una volta, quando Vivereapiedinudi era una seconda casa in cui incontrare le amiche per confrontarsi e scambiarsi idee.

Ci ho riflettuto tanto prima di scrivere questo post, perché mi sembrava che non avrei detto niente di utile, ma adesso sono contenta perché anche se non ho svelato molto, ho già ricominciato a raccontare di me.
Promette bene!