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giovedì 27 settembre 2018

Di quando ho superato la mia difficoltà a separarmi da un oggetto caro - #iovendoconMercatopoliperché

Vi ho raccontato di tutti i motivi per cui vendere e acquistare nei negozi dell'usato come Mercatopoli sia una scelta consapevole e utile all'ambiente, oltre che furba. Non ricordate? Potete leggere tutto QUI.

Oggetti che raccontano una storia


Oggi parlo (soprattutto, ma non solo) a chi fa fatica a separarsi dagli oggetti, soprattutto se si sente legato a loro da affetto e ricordi.
Non ho mai negato di affezionarmi agli oggetti. Chi viene a casa mia passa il tempo a curiosare tra gli scaffali, le nicchie e le cose appese ascoltando i miei racconti di famiglia, viaggi, artigianato o regali di persone amate.
Però col tempo gli oggetti si accumulano, noi cambiamo e la nostra casa o i nostri gusti cambiano di conseguenza (oppure abbiamo cambiato casa). Idem per i vestiti. Tenere il primo bigliettino della persona amata è molto romantico ma tenere scatole e scatole di vestiti o cose che non ci rispecchiano più non serve a nessuno. Si occupa spazio fisico ed emotivo. Non ci credevo, ma è così.


Un modo originale di esporre gli abiti nel negozio Mercatopoli


Da Mercatopoli Parma Centro ho trovato anche bijoux ironici, 
divertenti ed originali!

Il fascino dei vinili


Invece, quelle stesse cose che rischiano di essere dimenticate in soffitta potrebbero tornare utili ad altre persone. Questa è proprio la filosofia della second chance di cui vi parlavo.
Chi non vorrebbe una seconda possibilità nella vita? Io si, ma anche una terza e una quarta!

 Originale e fashion il reparto abbigliamento di 
Mercatopoli Parma Centro


Per questo, ho portato al negozio Mercatopoli Parma Centro il runner blu e oro che io e l'idraulico avevamo acquistato in una bellissima fiera di artigianato etnico. Lo adoravo nonostante non fosse in un tessuto prezioso, di un bellissimo blu indaco con ricami in oro. I primi anni, la nostra casa aveva una forte impronta etnica ma è virata più verso uno stile eclettico di recupero e, nonostante sia ancora ricca di decorazioni, ho cercato di liberarla da quello che mi faceva sentire il peso del "troppo". Questo runner è stato in sala, nell'entrata, in camera per poi finire in una scatola per molto tempo. Mentre stavo scegliendo cosa portare da Mercatopoli, l'ho trovato e sono stata per un po' in pensiero ma poi mi sono decisa... e adesso sono soddisfatta!


Il mio runner blu e oro


Sono stata accolta dallo staff simpaticissimo del negozio (grazie in particolare a Betty che mi ha guidata con pazienza). Il runner è stato controllato e valutato, poi è stato etichettato e messo in vendita. Gli è anche stata apposta l'etichetta per la vendita online, vuol dire che adesso potete andare sullo shop online di Mercatopoli Parma Centro (si c'è anche uno shop online, ve lo dicevo che il sistema di vendita di Mercatopoli è innovativo), vedere e acquistare il mio runner oltre a tantissimi altri oggetti.
Grazie alla mia tessera, io posso connettermi alla pagina "My Mercatopoli" e tenere sempre sott'occhio lo stato degli oggetti che ho portato, comodissimo vero?

Il simpaticissimo staff (parte) di Mercatopoli Parma Centro 
che mi ha accolta con mille sorrisi! 


Dare una seconda possibilità al mio runner è stata decisamente la scelta giusta, non sono assolutamente pentita e, anzi, ho già preparato moltissime cose da portare in negozio. Metterò da parte il ricavato per farmi un bel regalo, magari un weekend in una capitale europea oppure proprio da Mercatopoli troverò il mobile giusto per l'ingresso da dipingere e decorare a mio gusto!

Adesso vi sfido, proprio voi che fate fatica a separarvi dagli oggetti... girate per casa e riempite una scatola di oggetti o vestiti che meritano una second chance e raccontatemelo nei commenti! Non riuscite a riempire una scatola? Va bene anche solo un oggetto ma promettetemi di non fermarvi lì, il vostro weekend (o il vostro nuovo... decidete voi!) vi aspetta! 
Trovate tutte le info che vi servono per vendere con Mercatopoli alla pagina "Vendi con noi - Mercatopoli", potete condividere i vostri acquisti e seguire tutto sui social con l'hashtag #iovendoconMercatopoliperché 

Quadri e stampe che attendono nuove pareti


Oggetti affascinanti... l'etnico torna sempre!


*questo post è sponsorizzato, ma lo sapete che vi parlo solo di aziende e prodotti che conosco e apprezzo!

mercoledì 12 settembre 2018

A caccia di oggetti giusti per inseguire il trend del riuso e della "second chance"

Quante volte avete sentito parlare di riuso creativo e di dare una seconda vita a materiali, oggetti e mobili su questo blog? Rispondo io: tantissime!

Second chance e upcycling ovvero proprio seconda vita e recupero (creativo) sono termini di tendenza da diverso tempo ma adesso più che mai attuali.
In questo periodo in molti siamo ormai rientrati dalle ferie estive, siamo tornati a casa e, guardandoci attorno, ci siamo resi conto di aver bisogno di riorganizzare, fare spazio, oppure ci ha preso quella voglia di rinnovare un ambiente o un angolo di casa in vista della nuova stagione.

Accostamenti inusuali in negozio Mercatopoli. Bello vero? Da provare
anche a casa, chi ha paura del Mix&Match?


Io faccio parte di entrambe le categorie: con l'idraulico siamo appassionati di recupero e fai-da-te e tendiamo ad accumulare e ad affezionarci agli oggetti. La nostra casa è in un flusso continuo di riorganizzazione e personalizzazione e mi piace cambiare look agli spazi, introducendo mobili e complementi personalizzati da noi oppure oggetti vintage.

Dare una seconda vita è la scelta giusta sia per chi vuole fare spazio in casa e si rende conto di non usare più alcuni oggetti o che alcuni mobili non sono più adatti alla propria casa, ma anche per chi è appassionato di fai-da-te e recupero, come noi, ed è sempre alla ricerca di nuovi oggetti per personalizzare casa.
Se ci pensate, oggi più che mai la parola d'ordine per le case di tendenza è recupero e mix&match per creare ambienti eclettici e personali. 
E se invece che di casa stessimo parlando di abbigliamento? Il discorso resta sempre lo stesso, l'abbigliamento vintage e second chance è perfettamente in linea ad esempio con la campagna del #fashionrevolution della quale vi ho parlato tempo fa e che punta a usare in modo consapevole i capi di abbigliamento. Se noi non lo indossiamo più, probabilmente sarà perfetto per qualcun altro e  allora vendiamolo e se abbiamo bisogno di qualcosa di nuovo, cerchiamo prima tra gli abiti vintage!

Il reparto abbigliamento del negozio Mercatopoli Parma Centro è appena stato
rinnovato ed è sempre molto curato! Io ci vado spessissimo.

La saggezza che promuove il #fashionrevolution


Dunque, stile eclettico e personale a casa e nell'abbigliamento. Dirlo è facile ma si pensa sempre che realizzarlo con gusto sia difficile. Come faccio io? Vado spesso in esplorazione al negozio dell'usato!

Le vecchie madie come questa sono perfette per chi ama il fai-da-te e il recupero
dei mobili. Le possibilità di decorazione sono infinite!

Un pezzo etnico da solo può dare carattere ad un angolo anonimo di casa,
provate a mescolarlo ad elementi naturali! 

Oggetti antichi bellissimi che possono rendere unico un angolo di casa


Ecco perché vi parlo di nuovo così volentieri di Mercatopoli, che è una catena di negozi dell'usato con un'impronta innovativa qui in Italia ed un'organizzazione molto moderna.
Portare i propri oggetti da vendere è semplicissimo e tutto l'iter di vendita è super trasparente perché vi faranno una tessera con cui, collegandovi al sito di Mercatopoli nell'area "My Mercatopoli", potrete sempre tenere sott'occhio i vostri oggetti, vedere cosa è stato venduto e cosa no e quanto avete ricavato dalle vostre vendite. Al termine dei 60 giorni standard, potrete decidere se ritirare i vostri oggetti o vestiti oppure decidere di donarli in beneficenza. Bello, no?
In negozio gli oggetti esposti sono stati tutti selezionati, l'esposizione viene sempre rinnovata con attenzione, così è più gustoso fare un giro e scoprire oggetti sempre nuovi. Vendere e comprare al negozio dell'usato è una scelta utile all'ambiente, etica e consapevole.

Lo sapete che a casa ho un cassetto dell'armadio su cui ho scritto "mercatino"? Ogni tanto, seleziono oggetti e vestiti che non uso più ma ancora in ottime condizioni e li metto in quel cassetto. Quando accumulo un po' di cose li porto al negozio per venderli.

Ma non mi faccio mancare niente ed ogni volta che vendo al negozio dell'usato mi esalto per il gruzzoletto che faccio e poi, immancabilmente, lo spendo subito perché trovo sempre qualche oggetto imperdibile!
Lunedì scorso sono stata allo store di Parma Centro (dove vado sempre da anni) dove ho scattato le foto di questo post, bello luminoso vero? Mi sono divertita tantissimo e sono stata accolta a braccia aperte.

Il negozio Mercatopoli Parma Centro

Il negozio Mercatopoli Parma Centro reparto libri

La prossima settimana vi svelerò cosa ho portato in conto vendita, portate anche voi il vostro usato da vendere in un negozio Mercatopoli, trovate tutte le info che vi servono alla pagina "Vendi con noi - Mercatopoli"!
Vi aspetto qui sul blog e sui social seguendo l'hashtag #iovendoconMercatopoliperché




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venerdì 22 settembre 2017

Com'è stato vendere un ricordo della mia vita - #vendiconmercatopoli

Ho scelto una candela, ma non certo una candela qualunque. Una candela realizzata artigianalmente con fiori essiccati e spezie.
L'avevamo comprata ad una fiera dell'artigianato molti anni fa, io e l'idraulico, quando ancora non eravamo sposati ma già parlavamo di matrimonio.
L'avevamo comprata perché ci piaceva tanto e volevamo tenerla da parte "per quando avremo la nostra casa".
Se ci penso adesso mi viene il magone di tenerezza, a voi no? Dentro una semplice candela, tutto il futuro e le aspettative di una giovane coppia innamorata!




Infatti, quando abbiamo avuto la nostra casa, ho esposto la candela quasi come fosse una reliquia, finalmente aveva un senso ed un posto.
Ma gli anni passano e passano i gusti. La nostra casa è cambiata assieme a noi e quella candela, nonostante il legame affettivo, ci stava come i famosi cavoli a merenda... tanto che l'avevo messa da parte. L'ho tenuta da parte per molti anni e continuava a non piacermi più ma era nuova e perfettamente intatta. Quindi ho pensato "perché non venderla?". Tenerla chiusa in una scatola non aveva senso.

L'ho portata al negozio Mercatopoli di Cologno Monzese (MI) dove Aldo, il simpaticissimo commesso, mi ha accolta con un bel sorriso e tanta disponibilità (direi che la foto parla da sola).




In pochi minuti mi ha registrata come cliente e mi ha dato una tessera con la quale posso andare sul sito Mercatopoli e monitorare in tempo reale lo stato degli oggetti che porto in vendita, le scadenze, il mio guadagno... la trovo una soluzione fantastica, anche perché la tessera può essere usata in tutti i negozi Mercatopoli d'Italia! Se non avete presente il comodo meccanismo di vendita di Mercatopoli, ve ne avevo parlato QUI.
Son finiti i tempi in cui ci si doveva ricordare che oggetti erano stati portati, trovare il tempo di andare in negozio a chiedere se era stato venduto qualcosa col rischio di farli scadere e perderli.






Chiaramente non ho resistito: ho dovuto (e ripeto, dovuto) comprare uno specchio con la figura di Humphrey Bogart che mi sembra perfetto per dare un tocco personale e vintage al bagno (e comunque non potevo andarmene senza comprarlo, me ne ero innamorata talmente tanto che, se fossi uscita senza, me ne sarei pentita per il resto dei miei giorni!).
Ovviamente non è stato l'unico acquisto: ho trovato anche una piccola latta con un'illustrazione che riprende una targa che abbiamo in cucina... mia anche questa.







Ho fatto fatica a vendere la mia candela? Direi proprio di no. Appena sono entrata in negozio, tutti gli oggetti mi chiamavano con le loro vocine suadenti... "Scegli me!", "No, scegli me!".
Infatti, come dicevo sopra, ho acquistato due oggetti dei quali non potevo assolutamente fare a meno.

Quindi, in realtà non ho fatto un buon decluttering perché ho venduto un oggetto ma ne ho acquistati due però ho fatto un ottimo affare per il mio home décor e comunque è sempre meglio che accumulare tutto inutilmente, vero? Vero?

Ora non mi resta che tirar giù dagli scaffali anche le altre scatole piene di cose da portare a Mercatopoli, mettere in vendita e reinvestire... che sicuramente è la parte più divertente!

Io vi ho raccontato della mia candela ma voi raccontatemi nei commenti quale oggetto (o mobile o vestito) sareste disposte a vendere, perché ormai non vi piace più o non lo usate? Sono curiosa di sentire le vostre storie!



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giovedì 7 settembre 2017

Settembre = decluttering! Come farlo con Mercatopoli #vendiconmercatopoli

Sapete perfettamente che adoro esplorare i negozi del vintage e dell’usato. La mia è proprio qualcosa a metà tra una mania e una passione.
Nella mia città non ci sono molti flea market veri e propri quindi, quando ho un po’ di tempo libero, faccio il tour dei negozi dell’usato, spesso senza un obiettivo preciso. Molte volte mi sono imbattuta in oggetti (ma anche mobili) bellissimi con i quali dare un tocco originale e personale alla mia casa ma anche da usare come props per le mie foto o come materiale creativo! Vecchi oggetti o mobili da trasformare e ridipingere ma anche vecchi libri, atlanti geografici o cartoline sono spesso i protagonisti dei miei DIY e delle mie creazioni!


Mongolfiera in legno decorata con una mappa di un vecchio atlante geografico acquistato da Mercatopoli!


Non solo… sono anche una assidua frequentatrice per mettere in vendita vecchi oggetti e vestiti. Perché? Innanzitutto, per un’accumulatrice come me, è facile ritrovarsi con oggetti che non uso più o non sono più adatti allo stile che sto dando ad un ambiente di casa. Ma anche vecchi oggetti di famiglia ai quali non sono poi così tanto legata. Intendiamoci, io mi lego molto agli oggetti, alcuni sono per me ricordi preziosi che non lascerei mai andare. Molti altri, però, che arrivano da regali sbagliati o anche oggetti di famiglia in ottimo stato ma non significativi, spesso e volentieri tendono ad essere accumulati “in attesa di” qualcosa che non arriva. Quindi? Meglio fare un po’ di decluttering che fa bene a noi e alla nostra casa, è depurativo per la mente ma anche per la salute, io lo sto facendo proprio in questi giorni!

Ogni tanto raccolgo un po’ di oggetti e vestiti e li porto nei negozi dell’usato per venderli e, perché no, ricavarne qualche soldino. Non dimentichiamo che questo è anche un modo ecologico di fare mercato, rimettere in circolazione e ridare nuova vita ad oggetti che possono essere riutilizzati, questa è una parte fondamentale del modo di essere di Vivereapiedinudi.
Ecco perché, quando sono stata contattata da Mercatopoli per far conoscere la loro filosofia ho accettato senza pensarci, frequento spessissimo i loro negozi!

In effetti i negozi Mercatopoli offrono un servizio davvero comodo di vendita al quale mi sono già appoggiata in passato, che può essere monitorato anche da casa attraverso il loro portale.


Foto e cartoline, bel bottino scovato in un negozio dell'usato



In pratica, cosa bisogna fare per vendere con Mercatopoli?

1.      Bisogna selezionare gli oggetti che si vuole vendere. L’importante è che sia tutto pulito, perfettamente funzionante e in ottime condizioni, oltre che della stagione giusta (non portare una stufetta all’inizio dell’estate!). Nel caso di mobili, si può contattare il negozio per un sopralluogo e una valutazione gratuita a casa.
2.      Si va nel negozio più vicino, con il tuo bel carico di oggetti (se sono molti, meglio prendere un appuntamento) e con un documento di identità valido. Ti verrà consegnata una card gratuita (utilizzabile in tutti i punti vendita Mercatopoli) con la quale potrai registrarti sulla sezione My Mercatopoli del sito. Qui potrai monitorare i tuoi oggetti in giacenza, le vendite, i rimborsi e molto altro comodamente da casa!
3.      Quando porti gli oggetti in vendita, questi vengono controllati e valutati dagli addetti di Mercatopoli. Meglio presenti i tuoi articoli, più alto sarà il valore di vendita, soprattutto l'abbigliamento deve essere in perfetto stato. I tuoi oggetti verranno quindi etichettati ed esposti per la vendita. L'esposizione è gratuita e dura 60 giorni al prezzo concordato.
4.      Conviene controllare periodicamente la situazione dei tuoi oggetti dalla tua area personale My Mercatopoli. I rimborsi vengono eseguiti in contanti, dopo 15 giorni dalla vendita, passando in negozio. Ma quanto ti rimborsano? Il 50% per abbigliamento, elettrodomestici, piccoli mobili (valore fino a 400 euro), oggettistica, ecc. Può però arrivare fino al 60% per i "Mobili" di prezzo superiore a 400 euro. Tieni sempre presente che Mercatopoli si incarica di gestire tutto, tu non dovrai pensare ad altro che tenere monitorata la tua situazione.
5.      E se cambi idea, magari ci ripensi e non vuoi più vendere quell’oggetto? Se il tuo oggetto non è ancora stato venduto ne è stata versata una caparra, puoi andare in negozio e ritirarlo gratuitamente quando vuoi, basta che sia entro il termine di scadenza, indicato sul mandato di vendita.
6.      Attenzione alla scadenza degli oggetti. Dopo 60 giorni di esposizione gli articoli invenduti vengono scontati fino al 50% (tranne l'abbigliamento, calzature e borse). Lo sconto viene equamente ripartito tra Mercatopoli e il proprietario degli oggetti. Dopo 90 giorni gli oggetti vengono ceduti ad associazioni di beneficenza, a un prezzo simbolico. L'abbigliamento viene ceduto in beneficenza già dopo 60 giorni di esposizione.

Piattini e bottoni acquistati in un negozio dell'usato



E invece come si fa a comprare da Mercatopoli?

Basta andare in negozio, curiosare alla scoperta di nuovi oggetti, mobili e vestiti! Tutti gli articoli esposti sono etichettati e prezzati, ma attenzione alla data indicata sull'etichetta: dopo 60 giorni Mercatopoli sconterà l’oggetto fino al 50%! A disposizione, c’è anche un servizio di trasporto, sia per i ritiri che per le consegna, basta chiedere informazioni!

Qui c’è l'elenco dei negozi Mercatopoli. Andando sui vari siti dei singoli negozi si possono vedere gli orari di apertura e le modalità di ritiro degli oggetti. C’è anche la vetrina on-line, per cominciare a curiosare subito!

Io direi che settembre è il mese perfetto per fare un po’ di decluttering in casa, come dicevo sopra io lo sto facendo proprio in questi giorni! Ho selezionato diverse cose che vorrei vendere e se mi seguite nelle prossime settimane, vi porterò con me per farvi vivere un’esperienza di vendita nei negozi Mercatopoli che potrete seguire sui social tramite il tag #vendiconmercatopoli!


*questo post è sponsorizzato da Mercatopoli, ma lo sapete che vi parlo solo di aziende e prodotti che conosco e apprezzo!

mercoledì 13 luglio 2016

#vivereapiedinuDIY: DIY easy pineapple succulent pot!

Adesso vi racconto. L'idraulico è appassionato della "pesca di beneficienza", avete presente? Ovunque andiamo, se c'è la pesca io so già che il "bambino" vorrà tirar su qualche numero.
Recentemente, ha vinto un bel pacco di generi alimentari (se mi seguite su Snapchat lo avete visto e se non mi seguite dovete farlo subito! Sono @living_barefoot), due numeri vintage di Topolino e due piccole succulente, credo siano del tipo "Sempervivum", quelle roselline molto resistenti che le appoggi in terra e in pochi anni tappezzano tutto (io le adoro, sono il nostro salva-giardino)!

Insomma, ho pensato subito che quella succulenta sembrava proprio la parte verde di un ananas. Non sembra anche a voi?

L'ananas in tutte le declinazioni è uno dei trend decor più attuali! Su Dalani giorni fa era attiva un'offerta tutta dedicata a questo frutto e, sempre su Dalani, mi è scappato l'occhio su questa idea colorata per usare l'ananas in modo alternativo in casa, non solo in cucina... mi è sembrato il segnale per un nuovo #vivereapiedinuDIY perfetto la tavola estiva!






Cosa serve:

- un foglio di carta o cartoncino giallo
- un washi tape arancio sottile
- una piccola latta vuota di conserva
- terra
- una succulenta del tipo "Sempervivum"

Come si fa:

1) preparate tutti i materiali
2) appoggiate la latta al foglio giallo e con una matita prendete la misura dell'altezza latta
3) tagliate una striscia di carta gialla a misura della latta
4) fermate la striscia con il washi tape, mettendo un pezzo di nastro in diagonale che farà da guida per quelli successivi
5) continuate con i pezzi di washi tape in diagonale fino a ricoprire la superficieù
6) rifate la stessa cosa incrociando i washi tape
7) inserite la terra e la succulenta!








Cosa ne dite? A me sembra davvero semplicissimo e rapido, ottima idea per decorare una tavola estiva, fa subito allegria! Potrebbe essere anche un'idea segnaposto, inserendo uno stecco in legno e un cartoncino col nome dell'ospite che poi potrà portarselo a casa come regalino.
Inoltre, è un modo per riutilizzare le latte di conserva!




Comunque, per la cronaca, l'idraulico ha anche pescato un'orribile mucca di peluche e un modellino pesantissimo della Costa Concordia... qualcuno li vuole?
Aiutatemi!


giovedì 5 maggio 2016

BloemBagz - il vaso super ecologico!


Ormai chi è esperto e ha lo spazio per fare l'orto lo avrà già fatto. Noi abbiamo questa fortuna, attorno a casa c'è spazio per un giardino, un orto e anche piante da frutta. Perciò sul terrazzo e in casa ho qualche aromatica e piante e fiori che amo e che sopravvivono al mio pollice pirata.

Però, per chi non ha terreno o non ha spazio, adesso c'è una novità che oltre ad essere bella è pratica ma soprattutto super ecologica. All'inizio di quest'anno sono stati presentati i nuovi vasi BloemBagz , davvero innovativi perché il tessuto con cui sono realizzati è ricavato dal riciclo delle bottiglie di plastica... geniali!


                          


Questo aspetto ecologico è stato quello che mi ha fatto appassionare a questi vasi, ma non c'è solo questa caratteristica: il tessuto ricavato dalle bottiglie di plastica rende i vasi leggeri, lavabili in lavatrice e ripiegabili se alla fine dell'estate non li usate più. Inoltre, le sue caratteristiche tecniche lo rendono ottimo per coltivare ogni tipo di pianta, anche verdure e piante da orto come i pomodori.
Sono perfetti per l'orto in terrazzo, infatti questo tessuto traspirante non si rompe, non si sfila, non sbiadisce ed è protetto contro i danni da raggi UV (quindi è sicuro per le piante commestibili)!




Hanno un rivestimento supplementare per il controllo dell'umidità e speciali occhielli che permettono la circolazione dell'aria, così le radici respirano. Sono anche dotati di maniglie per spostare comodamente la pianta.



Il mio è di un chiccosissimo color grigio ma questi vasi sono disponibili in tantissimi colori e varie dimensioni (ci sono anche dei pezzi particolari per le coltivazioni speciali). Siccome ho già l'orto e invece non riesco mai a far crescere una pianta in casa che non sia una cactacea, ho provato ad usare il mio vaso BloemBagz piantandoci una... visto com'è capiente?
Ho fotografato la pianta dopo un po' di giorni dalla messa a dimora e a me sembra che stia benissimo!




Questi vasi sono prodotti dall'azienda americana Bloem e in Italia vengono distribuiti da Digiplastics.

Non vi sembrano davvero una bella innovazione? Io li amo!

martedì 12 aprile 2016

Un angolo scandi style tra DIY e toni pastello

Sapete che io scherzo sempre sul mio finto odio per i colori pastello (il rosa in particolare, vi ricordate l'adorabile sfida con Tulimami, qui?) che, appunto, è finto. Infatti, anche io in casa ho zone pastellose perché a me i colori piacciono tutti!

Se c'è qualcuno che sa mixare e bilanciare perfettamente i colori pastello, sicuramente è uno scandinavo! Lo stile nordico è sorprendentemente eclettico e può tingersi davvero di molte sfumature di design, industriale, etnico, boho, handmade...

E' difficile inquadrare lo stile scandinavo, quasi impossibile dargli delle regole. Però se avete voglia di arredare un ambiente o creare un angolo in casa che abbia atmosfera scandinava e non sapete da dove iniziare, potete trovare buoni consigli sul sito di Dalani, cliccando qui, mi sembrano un buon punto di partenza.

Proprio leggendo i consigli di Dalani ho visto questa foto in cui la geometria del muro si unisce alle linee morbide (e l'aspetto vintage, che adoro) del legno e mi ha fatto venire voglia di mettere mano ad una mensola che mi stava annoiando da un po', guarda caso proprio su una parete azzurra.


Photo: Living4Media

Ispirandomi alla foto ho pensato di ridare vita alla mensola con un semplicissimo DIY che crea un gioco geometrico e ottico tra cornice e washi tapes (comodissimi e facili da riposizionare o togliere quando mi stanco), ammorbidendo poi il tutto con legno naturale dalla linea stondata.

Come fare:

1) procurarsi una cornice vuota, forbici, washi tape a disegno geometrico black&white, gommina adesiva (tipo Patafix)
2) applicare la gommina adesiva sul retro della cornice, ai 4 angoli
3) posizionare la cornice sulla parete e premere bene, facendo aderire la gommina adesiva
4) partendo circa dalla metà del lato lungo della cornice, applicare il washi tape sul muro, passando sopra allo spessore della cornice in modo da sovrapporlo
5) il trucco sta nello spingere il washi tape bene fin sotto alla cornice, in modo che l'effetto visivo sia proprio una sovrapposizione
6) completare un rettangolo con il washi tape, tagliandolo a filo quando necessario.






Ecco qua: geometria, colori pastello e legno naturale dalle linee morbide... lo trovate abbastanza scandi? Non potevo far mancare dei fiori freschi... casualmente dei tulipani!

In effetti basta davvero pochissimo per dare nuova vita o un aspetto completamente diverso ad un angolo di casa, che sia una mensola, un mobile o una parete.

A proposito di Dalani, qui trovate le offerte sempre aggiornate e magari anche qualcosa per un angolo in perfetto stile scandi!

giovedì 29 ottobre 2015

Tappeto kilim sei mio!

Da quanto tempo desideravo un tappeto! Da moltissimo e infatti ne avevo parlato qualche tempo fa qui sul blog quando sbavavo sui tappeti tipo kilim.
Per questo, quando sono stata contattata da Benuta per presentarvi i loro tappeti ho accettato con entusiasmo ma non prima di essermi accertata della loro qualità (vi rimando in fondo al post per delle informazioni importanti). 

Ho passato giorni navigando sul sito Benuta cercando di scegliere  tra la vastissima offerta di tappeti di tutti i tipi, vintage, moderni, classici, a pelo lungo, a pelo corto, in lana, in fibre naturali, per esterno... tanta scelta (c'è anche un'area saldi, no ve lo dico così per dire). Alla fine sono caduta su questo bellissimo tappeto in polipropilene per esterno. Perché ho fatto questa scelta?
Innanzitutto si tratta di un tappeto adatto sia all'esterno che all'interno, mi piaceva tantissimo il design kilim (strano eh?) e poi perché il prossimo anno l'obiettivo della casa a piedi nudi è il makeover del terrazzo, quindi è stata una scelta "con l'occhio lungo"! Poi con le due feline in casa un tappeto classico mi sembrava troppo impegnativo mentre uno in fibra sintetica è davvero facile da pulire (utilissimi i consigli per la cura dei tappeti presenti sul sito). Invece questo tappeto è così versatile oltre che di ottima qualità, sta benissimo in casa, anzi, sembra pensato apposta per il salotto e per il... "nuovo" divano! Che ne dite? 

Quasi quasi lo tengo in casa... Sinceramente adoro il nuovo look boho natural che il tappeto dà alla stanza.










Perché lo sappiate, il tappeto ha superato anche il controllo di qualità del nostro ispettore Fiona che, oltre a controllare, gradisce davvero molto!




Sapete cosa volevo dirvi di così importante?
Ho scoperto che i tappeti Benuta godono del marchio TÜV che in Germania garantisce la conformità alle leggi e regolamenti statali a tutela del consumatore e garantisce l'assenza di sostanze inquinanti. Inoltre i tappeti Benuta sono certificati "Care&Fair", un'iniziativa che si oppone al lavoro minorile e difende i diritti dei bambini sfruttati nella produzione dei tappeti in Nepal, Pakistan ed India e quelli delle loro famiglie. 
Questi aspetti secondo me sono fondamentali quando si sceglie un prodotto, che sia per la casa ma anche no. Benuta adesso ha anche l'approvazione "a piedi nudi"!
Questo post nasce da una collaborazione con Benuta che ringrazio infinitamente.