martedì 15 maggio 2012

I bambini e il colore – la vicenda dei coloranti alimentari artificiali


Mi scuso sin da ora per il post un po’ anomalo rispetto al mio solito e piuttosto prolisso e vi invito a leggere attentamente anche il disclaimer che trovate in calce al testo.



Poco tempo fa mi sono divertita a fare le cupcakes e le cakepops, entrambi dolci di origine americana, almeno nel formato (esistono in realtà anche nella tradizione italiana ma con altro nome). Girovagando in internet alla ricerca delle ricette per queste due novità dolciarie mi sono accorta di quanto uso si faccia oltreoceano e in minor parte ormai anche in Italia dei coloranti alimentari artificiali (che oltretutto si trovano anche in molti "normali" prodotti "da supermercato" quasi insospettabili).

Source

Sapevate ad esempio che la famosa “Red Velvet cake” non è altro che torta al cioccolato colorata di rosso? Ce lo testimonia anche la cara amica Shanta di “La Bussola e il Diario: la Vita e il Viaggio” nel suo divertentissimo post sulle red velvet cupcakes che le colorano inesorabilmente le mani!

Io non sono mai stata molto rigida sull’uso di additivi e sostanze artificiali in cucina (in effetti a guardar bene bisognerebbe smettere di mangiare e respirare perché siamo circondati da sostanze dannose  anche nelle verdure del nostro orto!) anche se cerco di evitarli, ma l’esplosione del cake design e della moda alimentare americana in Italia mi hanno fatto riflettere e incuriosire sull’argomento.

Per fare le mie cupcakes avevo comprato un colorante rosso, E122. Non avevo mai usato coloranti alimentari in precedenza e leggendo l’etichetta scopro questa dicitura:

Può influire negativamente sull’attività e l’attenzione dei bambini”


Ma cosa significa?


Questa dicitura è obbligatoria su ogni etichetta di prodotto alimentare che contenga uno dei seguenti coloranti artificiali detti azoici:

E104 – giallo chinolina (giallo: spesso usato in gelati, caramelle)
E110 – giallo arancio o giallo tramonto (giallo: spesso usato in confetture e marmellate)
E124 – rosso cocciniglia A (rosso: spesso usato nelle bevande gasate e caramelle)
E102 – tetrazina (giallo: spesso usato in lecca-lecca e bevande gasate)
E122 – azorubina/carmoisina (rosso: spesso usato nelle gelatine alla frutta)
E129 – rosso allura AC (rosso: spesso usato nei succhi)


Tali coloranti artificiali possono, in alcuni casi ed in certe condizioni, causare iperattività, comportamenti aggressivi, difficoltà nella concentrazione nei bambini.

Attenzione però, la dicitura parla chiaro, “Può influire” e non “Influisce”. Questo significa che i risultati degli studi scientifici condotti sinora considerati nel loro complesso non hanno dato esiti conclusivi e discriminanti. 

Source

Facendo una breve ricerca in Internet su diversi siti accreditati e in letteratura scientifica scopro che tutta la questione nasce da uno studio del 2008 dell’Università di Southampton nel Regno Unito, commissionato dalla Agenzia per la Sicurezza Alimentare del Regno Unito (Food Standards Agency, FSA)
In questo studio miscele dei coloranti incriminati sembravano correlare con effetti sull'attività e l'attenzione in alcuni gruppi di bambini.

Il problema e limite di questo studio però è proprio il fatto che si basa su miscele di coloranti: il numero praticamente infinito di miscele e combinazioni che possono essere create nell’industria, in pasticceria come a casa rende molto difficoltoso arrivare a conclusioni certe.

Infatti, quando la European Food Safety Authority (EFSA) di Parma è stata chiamata dal Parlamento Europeo a valutare la questione non ha potuto dare un parere specifico.
La stessa EFSA ha quindi istituito un gruppo di ricerca che si occupa di additivi alimentari e ha riesaminato la questione.
In tutto l’EFSA ha controllato 45 coloranti alimentari dando la priorità ai 6 incriminati esaminandoli singolarmente e non in miscela ed ha infine stabilito che non esiste nesso causale tra singoli coloranti ed effetti sul comportamento dei bambini.
L’EFSA ha però deciso di abbassare la dose giornaliera accettabile (DGA espressa in mg/kg di peso corporeo al giorno) di E104, E110 ed E124 mentre restano invariate quelle di E102, E122 ed E129.

Coloranti                Vecchia DGA         Nuova DGA (mg/kg di peso corporeo al giorno)

E104                             10                         0,5

E110                             2,5                         1                  

E124                               4                          0,7


Ma allora perché troviamo la dicitura “Può influire negativamente sull’attività e l’attenzione dei bambini” sulle etichette?

Perché in via del tutto autonoma e precedente rispetto ai risultati dell’EFSA il Parlamento Europeo ha optato per un comportamento di massima cautela. Pertanto il consumatore è messo a conoscenza del fatto che c’è ancora una questione da risolvere ed è messo nella condizione di decidere autonomamente.
La questione e il dibattito scientifico rimangono aperti e tra gli esperti sono in atto scambi di opinioni contrastanti.
E’ importante dire che anche la Food and Drug Administration (FDA) americana è stata chiamata a valutare la questione in tempi molto recenti. I risultati delle analisi dell’FDA suggeriscono che i coloranti artificiali non sembrano avere proprietà neurotossiche ma che invece alcuni bambini possono avere caratteristiche neurobiologiche e/o immunologiche che li predispongono ad una sorta di intolleranza sfociante in una risposta di tipo comportamentale (disordini comportamentali o semplice iperattività) [M.A. Cheseman, Environmental Health Perspectives 2012].  Quindi, il problema potrebbe essere l’associazione colorante artificiale – bambino predisposto! Tutto ancora da chiarire.

QUINDI

Niente allarmismi inutili anche se, a mio parere, vale la regola che naturale è meglio!
Ridurre il consumo di cibi contenenti coloranti artificiali soprattutto da parte dei bambini non sarà di sicuro dannoso anche perché, occhio all’etichetta, questi coloranti sono davvero un po’ ovunque!

Ma se facciamo fare o facciamo noi stessi una bella torta decorata o dei dolcetti colorati in occasione di una festa non sarà certo la fine del mondo! Un fattore fondamentale è la quantità. La legge infatti impone che sia presente la dicitura di cautela anche se la quantità di colorante artificiale utilizzato è infinitesimale rispetto al prodotto finito.
Personalmente ritengo che essere informati su quello che mangiamo e che diamo da mangiare ai bambini sia fondamentale, quindi... benvenuta alla trasparenza nelle etichette!

E magari questa imposizione dettata dall'allegato V del regolamento europeo 1333/2008, che in qualche modo fa una "pubblicità negativa" al prodotto, potrebbe stimolare le aziende ad utilizzare coloranti naturali al posto di quelli artificiali, come qualcuno ha già fatto.


Ok, per sdrammatizzare dopo questa "sbroda" di post..... ma avete visto queste fantastiche Birthday Party Balloon Pastry Pops?  Arrivano dal blog "Hungry Happenings" di Beth... credo proprio che saranno il mio prossimo esperimento! Hehehehe!



E a proposito di Red Velvet Cake... è tanto che lo dico ma adesso la DEVO fare, adesso che l'amica Raffaella ha pubblicato la sua ricetta fenomenale sul suo blog "... di marzapane... "! Come si dice.. Davvero "Yummy"!





DISCLAIMER:
Questo post non contiene informazioni e consigli di carattere medico ma rappresenta una breve review sullo stato attuale delle principali conoscenze riguardanti i coloranti alimentari artificiali ed il comportamento dei bambini. Le opinioni espresse sono strettamente personali e non rappresentano consigli di ordine medico. Per qualsiasi dubbio riguardante questo argomento consultate il vostro medico di fiducia o uno specialista.
Non mi ritengo responsabile per quanto scritto nei commenti, sia da utenti registrati che non, nè mi ritengo responsabile per un eventuale uso scorretto delle informazioni contenute in questo post..




Questo è il primo post con cui partecipo alla "Staffetta Di Blog in Blog" di cui vi avevo parlato quiuna vera e propria staffetta tra i blog che ogni giorno 15 del mese pubblicheranno contemporaneamente un articolo sullo stesso argomento deciso man mano da tutti i partecipanti. Se volete saperne di più ecco il link alla 
pagina facebook ufficiale "Di blog in blog".





Ecco l'elenco dei blog partecipanti all'argomento di questo mese.. andate a curiosare!


Alessia scrap & craft http://www.4blog.info/school
BabyGreen - www.babygreen.it
Priorità e Passioni - http://prioritaepassioni.blogspot.it/
simona elle - www.simonaelle.com
La bussola e il diario: la vita e il viaggio http://bussolavita.blogspot.it
Palmy (Mens Sana - Learning is experience) http://laproffa.blogspot.it/search/label/di%20blog%20in%20blog
Diario magica avventura http://lamiadolcebambina.blogspot.it/
Bimbiuniverse blogspot http://bimbiuniverse.blogspot.com
GocceD'aria: http://goccedaria.it
sono una mamma non sono una santa http://theyummymom.blogspot.it/
Bodò. Mamme con il jolly: http://bbodo.wordpress.com/
Monica e lo Scrapbooking http://www.monicc.wordpress.com
RitaQuatriniVaselli http://ritavaselli.blogspot.com

Il prossimo appuntamento con i post della staffetta è per il 15 Giugno l'argomento sarà....... lo scoprirete il 15 giugno !
STAY TUNED!

60 commenti:

  1. hai espresso esattamente quel che è tutto il mio pensiero sull'argomento... grazie Laura :)

    RispondiElimina
  2. interessante quello che scrivi, però io rimango sul naturale è molto meglio!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Non serve il "però", l'ho scritto anche io e lo penso. :)

      Elimina
  3. Interessante da sapere!Ne ho parlato anch'io proprio per questa occasione, ma in modo più amatoriale!;-)

    RispondiElimina
  4. Laura io i coloranti alimentari non li ho mai usati e cerco di comprare in generale alimenti senza additivi o con il minimo indispensabile. Per il compleanno di Enea però volevo fare della cupcakes puffose e ho preso un colorante blu per la priam volta in vita mia. Fortuna però che ho letto questo tuo post perchè così mi è venuta voglia di controlare, colorante E131 (blu pantetato V), guarda che c'è scritto su wikipedia: "Può causare reazioni allergiche, con sintomi dal prurito simile all'urticaria alla nausea, ipotensione. In rari casi causa shock anafilattici. All'interno del corpo può accoppiarsi alle proteine e funziona come liberatore di istamina. Non è raccomandato ai bambini".

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ecco appunto... è sempre una dicitura di cautela. Comunque se vuoi fare una cosa naturale il cavolo rosso colora di blu. Credo si debba far bollire tutto tagliuzzato e usare l'acqua di cottura... può risultare un blu/viola. Te lo confermo perchè io ne sono golosa e ne mangio quintali e d'inverno ho sempre le dita blu!

      Elimina
  5. Mi viene da pensare ai pesci tropicali, per i quali la regola è: più sono colorati, più sono velenosi!!! Spero che non sia così, altrimenti noi golosone non dovremmo mangiare più nulla, specie le cose più attraenti! :(

    P.S. ma come si fa a partecipare a questa maratona stupenda? Devo essere invitata?

    Ciao e buona giornata!

    Chiara
    http://umori-incucina.blogspot.it/

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ciao Svamp!!!
      hai ragione, ma se attraente è velenoso allora io invece sono buonissimissima! Hahahaha!

      Se sei decisa a partecipare puoi chiedere di entrare in questo gruppo: https://www.facebook.com/groups/116938918437177/

      Per partecipare si devono seguire delle regoline semplici e si è liberi di decidere mese per mese se scrivere dell'argomento scelto (votato a maggioranza nel gruppo), oppure se saltare! :)))

      Elimina
  6. Mi sembra un ottimo resoconto, utile sapere certe cose anche se immaginabili. La conoscenza è il primo strumento di libertà di scelta che abbiamo...

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Infatti, ho pensato che molti potevano non conoscere esattamente la questione. Ad ogni modo, come dico nel post e come dici tu, abbiamo diritto di sapere quali sostanze sono contenute negli alimenti ed è giusto che compaiano diciture di cautela, se necessarie!

      Elimina
  7. Caspita Laura, che articolo interessante! L'ho letteralmente "bevuto" fino alla fine...
    Conoscevo il problema dei coloranti alimentari (come dici anche tu, con la moda del cake design se ne usano a bizzeffe anche nelle cucine di casa...) ma non avevo mai letto informazioni così chiare e puntuali!La conoscenza della materia unita alla tua capacità divulgativa hanno creato un post estremamente utile, anche per successive consultazioni. E non è un commento tanto per compiacere un'amica-collega blogger!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Shanta, non so come si fa il cuoricino qui ma se lo sapessi lo farei... grazie!
      Ammetto che sono stata ispirata anche dai tuoi rossissimi muff-cakes! =D

      Elimina
  8. Sono anche io a favore di un'alimentazione il più naturale possibile. Anche la categoria degli aromi alimentari artificiali, contenuti in molte merendine e dolciumi, merita approfondimento. L'attenzione all'alimentazione del bambino è molto importante. A me il gelato color "Puffo" ha sempre fatto un po' impressione!! Chissà se contiene il 131 che cita Tulimani. ciao Paola

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ci sarebbe da scrivere 3000 post sull'argomento! Il puffo salta all'occhio ma prova a pensare al gelato alla menta... mai provato a farlo in casa? non è così tanto verde! E quello al pistacchio? Molti sono verde "serenità" ma se ci pensi il pistacchio è un verde tendente al marroncino... ed è il mio gusto preferito, fidati! :)

      Elimina
  9. Bell'articolo, brava! In realtà alcuni coloranti in Italia sono vietati ma non essendoci controllo sui prodotti che arrivano dall'estero, ce li troviamo cmq in tavola. Sono per il cibo naturale e non amo molto coloranti e additivi in genere. L'iperattività nei bambini è solo uno degli effetti riscontrati ma penso anche alle reazioni allergiche per i coloranti presenti, anni fa, nelle caramelle gommose a forma di animaletti.
    Perchè il gelato al puffo non lo fanno con la spremuta di puffi? ;oD

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Oh mamma come sei "splatter" non posso pensare ad un povero puffo spremuto, mi vien da piangere! hahahaha!
      Le reazioni allergiche sono il motivo per cui l'EFSA ha deciso di ridurre le DGA dei 3 coloranti che citavo... Ci sarebbero molti argomenti di cui parlare! :*

      Elimina
  10. Brava... una ricerca interssante! Io da sempre sto attenta a quel che mettiamo in bocca e per quanto possibile i coloranti stanno alla larga dalle nostre bocche (e soprattutto da quelle dei miei figli), poi ovvio che non li demonizzo... se capita la caramella o il gelato o qualsiasi altra cosa che ce li ha e ci viene offerta, si accetta! Ma nelle scelte quotidiane cerco per quanto possibile di evitare... :)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Infatti, alla fine l'importante è "il pane quotidiano" per così dire... delle sane abitudini!

      Elimina
  11. brava che bel post utile e interessante!
    come sempre naturale è meglio ;)

    RispondiElimina
  12. Wow, la biologa che è in te si è scatenata! Interessante. Mai usati i coloranti per cucinare e cerco di evitare quei cibi o quelle bevande che mi sembrano troppo "finti". Ma probabilmente questi coloranti sono presenti subdolamente dappertutto e allora bisogna solo sperare in bene...

    RispondiElimina
  13. bello bello originale, utile, intelligente, ispirato, bravissima!Ciao Ile

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Acc..., però!!! Mmm..Buono a sapersi!! (°:°)...
      Per mia figlia farò più attenzione da ora, è doveroso.
      Mmm..
      Bastasse questo a fare rallentare la mia fame .. e anche la mia gola!!
      Sob e sigh... :(
      Complimenti! Davvero la biologa che è in te è emersa sapientemente!
      Cibo escluso, comunque, viva il colore..sapientemente usato!!
      Bacione, Fra

      Elimina
    2. grazie Ile e Francesca!
      Neanche la mia gola si ferma facilmente mia cara... infatti hai notato le mie due segnalazioni di ricette? Hehehe!!! :P

      Elimina
  14. per la mia laurea ricordo che volevo una red velvet poi ho optato per un classico pan di spagna con crema chantilly e fragole! non sapevo che richiedeva colorante...pensavo fosse l'alchermes a dare il colore..so che è dato anche dalla cocciniglia (colorante ma anche insetto) ..non saprei però se è da ritenere naturale o meno...

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Alessandra mi hai fatto accorgere che c'era un errore nel testo, l'E124 è "rosso cocciniglia A" (avevo cancellato la A rileggendola per distrazione!!! che disastro che sono) che non deriva dalle cocciniglie ma è un colorante sintetico ricavato dal petrolio (sempre lì si torna...)
      Pensa che anche io credevo fosse alchermes... invece... mah!

      Elimina
  15. Forte!!!!!!
    Stasera lo faccio leggere tutto a mio marito!!!!
    Complimenti
    Monica

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Grazie! oh mamma spero che tuo marito non sia un esperto del settore se no mi nascondo... abbiate pietà!!! :)

      Elimina
  16. Grazie Laura, io normalmente in casa non uso coloranti artificiali però come dici tu anche nei prodotti in commercio ce ne sono un po' ovunque e purtroppo non sempre si ha il tempo di leggere tutte le etichette in modo approfondito, anche percè ormai ci sono talmente tanti ingredienti a cui stare attenti che fare la spesa diventa un calvario!!! Comunque ho trovato il tuo post molto molto interessante, complimenti. Ciao Simona

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Grazie mille Simona! E' vero la spesa è un calvario ormai... ma è giusto che le etichette diventino trasparenti al 100%!

      Elimina
  17. Bellissimo post! Davvero originale come punto di vista sui colori!!! Io ormai compro solo naturale e biologico, ma per la festa di compleanno di Bia non mi sono risparmiata la glassa più rosa, più zuccherosa e più kitsch che sia riuscita a trovare! Lei si è mangiata solo la glassa e ha lasciato la meravigliosa torta tutta biologica e salutare che avevo messo sotto la glassa!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Hehehehe dici che sarà stata in crisi d'astinenza di cose poco salutari? La torta sottostante l'avrei mangiata volentieri io... pensa che lascio sempre da parte le glasse! ;)
      Grazie per esserti iscritta!

      Elimina
  18. Conoscevo già questa cosa sui coloranti alimentari infatti cerco di non abusarne, e di usarli veramente poco,alla fine li uso con la pdz, ma evito di farla mangiare alle bimbe la uso a fini decorativi!!!Il brutto è che del deficit di attenzione e dell'iperattività si sa ancora troppo poco, così come per altre patologie neuropsichiatriche infantili.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Purtroppo sono ancora molte le cose di cui si sa poco e c'è tanto lavoro da fare.. non lo faranno di certo in Italia visto come va la ricerca scientifica qui! :/

      Elimina
  19. Molto interessante il tuo post!Grazie!

    RispondiElimina
  20. Hai ragione, l'unica e'smettere di respirare e mangiare.A volte confesso che fare la spesa diventa una specie di caccia "al normale"...

    RispondiElimina
  21. Complimenti!! Bellissimo blog e bel modo di sviscerare l'argomento. Ma non sapevo affatto che la red velvet cake fosse semplicemente colorata di rosso, qua ne vanno letteralmente pazzi!!! Grazie per le info, ti seguo ;)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Grazie mille! Nemmeno io lo sapevo, credevo fosse alchermes, pensa te! Bella differenza... ci son rimasta male (sono un'ubriacona dhehehehehe)

      Elimina
  22. Bello il tuo post, basato sul buon senso e senza eccessi inutili. Fa riflettere serenamente. E pensare che il giallo si può ottenere con la curcuma che è pure benefica e non costa molto. Tra l'altro il mio nick deriva proprio da questa pianta che in arabo si chiama turmeric (ma anche in altre lingue mi sa). Pero quei dolci sono spettacolari...

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Adoro la curcuma! In effetti l'utilizzo di questi coloranti si basa solo sulla spettacolarità! Tutta apparenza insomma... o quasi.

      Elimina
  23. Mi è piaciuto molto il tuo modo di interpretare l'argomento della Staffetta, brava !!!!

    Cuore di Leonessa

    RispondiElimina
  24. Ciao Lallabel, finalmente arrivo al tuo blog (sto andando in ordine così non mi perdo nessuna blogger per strada). Che dire? Interessante, sono domande che io mi ero posta, un po' perchè in Usa ogni tanto ci vado (per lavoro del marito) e un po' perchè qui era già alta l'attenzione sui coloranti qualche anno fa. Personalmente io leggo spesso le etichette anche per via delle scelte salutiste della famiglia e si fanno inquietanti scoperte a volte. Evito in genere quello che è troppo colorato, o lo è in modo innaturale. Esistono anche coloranti alimentari a base naturale, lo sapevi (parlando di rosso la barbabietola, per citare un esempio, anche lei tinge tutto quel che tocca! ;) )? E comunque hai ragione, con senno e misura ci si può organizzare per evitare effetti collaterali potenzialmente pericolosi. ciao!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ciao benvenuta!
      certamente conosco i coloranti naturali, barbabietola, cavolo riosso-cheperòcoloradiblu, estratto di cartamo ecc. , ci sarebbe da scrivere molto altro!
      In questo post ho focalizzato la questione dei coloranti artificiali, che sono quelli "incriminati", e sul loro effetto sul comportamento dei bambini tralasciando anche l'argomento allergie se no diventava davvero troppo!
      Io sono da sempre sostenitrice del naturale, soprattutto nei bambini, ma senza essere fissata. Credo che senno e misura, come dici tu, siano la cosa migliore!

      Elimina
  25. grazie per tutte queste utilissime info a presto rosa.kreattiva

    RispondiElimina
  26. Parlando con un'amica cake designer parlavamo proprio di quest'argomento e di quello che avevano detto a Striscia la notizia. Personalmente ho provato a fare torte colorate e pure la red velvet, ma ho sempre comprato coloranti di fiducia di marca e con scritti ingredienti e data di scadenza. Ora ovvio che non faccio torte del genere tutti i giorni, di solito sono torte da feste, ma come diceva la mia amica i coloranti per le torte sono usati in una quantità minima, e appunto non si usano tutti i giorni.
    Certo bisogna come ogni cosa avere la giusta misura, sono convinta che qualsiasi cosa se non usata con moderazione faccia male.
    Grazie delle tue considerazioni
    Elena

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Elena grazie mille per il tuo commento. la penso esattamente come te ed infatti sono proprio le considerazioni che ho scritto. Come dici tu qualsiasi cosa non usata con moderazione fa male, certo che se si potessero sostituire queste sostanze che sono derivate dal petrolio con sostanze naturali farebbero ancora meno male... speriamo che la sempre maggiore attenzione e tutela del consumatore facciano un pò di magia!

      Elimina
    2. Certo speriamo di si. In effetti per fare altre cose cerco di usare coloranti naturali, purtroppo per quelle torte non sempre sono adatti.
      Speriamo si inventino qualcosa.
      :-)

      Elimina
  27. How scary! I try to make everything from scratch these days. There are so many strange E numbers in everything. Thanks for this post! Have a nice day! hx

    RispondiElimina
    Risposte
    1. I'm happy that you found my post interesting! There are so many things to know about we eat..
      Have a nice weekend Hege!

      Elimina
  28. molto interessante... io non ho figli ma a scegliere il cibo di qualità sono fissata e devo dire che i coloranti artificiali mi fanno un certo effetto (non positivo...) solo a vederli. Se ci sono quelli naturali perché non usare quelli?

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Mi lasciano parecchio perplessa e devo dire che oltreoceano esagerano sul serio!

      Elimina
  29. Il tuo post è molto interessante, mi sono soffermata a leggerlo perchè qualche settimana fa mi è successo di notare la dicitura in questione su un dolce in vendita in una panetteria: mi è bastato leggerla per non comprarlo, soprattutto perchè l'avrebbe mangiato anche mio figlio di 5 anni.
    Detesto aromi e coloranti artificiali e ho trovato quella dicitura un po' inquietante (come del resto il colore del dolce, un rosso squillante e... molto finto).

    RispondiElimina
    Risposte
    1. hai usato la parola giusta.. anche io li trovo un pò inquietanti soprattutto quelli americani che spesso girano in rete, tutti colorati come arcobaleni... insomma accidenti, colorato non vuol dire buono!
      A meno che non sia color cioccolato.. hehehe! Grazie mille della visita!

      Elimina

Condividete con me le vostre impressioni lasciandomi un commento, mi farete felice!