giovedì 21 luglio 2016

Riflessioni sui mercatini "on the road": voi cosa pensate quando girate per bancarelle?

Torno a parlare di mercatini dopo le due puntate della mia mini guida (le trovate qui e qui). Ma perché?, direte giustamente voi...
Nelle scorse settimane mi sono fatta un tour de force in bancarella, tanto che non sono nemmeno riuscita a pubblicare il post sugli eventi a cui avrei partecipato a luglio.
Io e l'idraulico Tu.Bi. Design siamo stati alla Festa Multiculturale di Collecchio (PR) che frequentiamo già da tempo e poi allo Squinterno Festival di Berceto (PR) dove invece era la prima volta da espositori.

Tre weekend intensi ma davvero bellissimi.
La Multiculturale con i suoi profumi, sapori e oggetti da tutto il mondo, persone di ogni colore e lingua, balli e musiche meravigliose, incontri e discussioni sull'etica e l'uguaglianza.
Lo Squinterno con teatro, musica classica al castello e musica itinerante per strada, artisti e buskers, cantastorie e l'ormai immancabile street food, tutto nella bellissima cornice di Berceto che porto nel cuore (ci ho passato mille giorni felici della mia infanzia).



Proprio allo Squinterno, sono riuscita a fare un rapido giro tra gli allestimenti degli espositori, suggestivi e molto curati nelle viuzze del paese. Conoscevo già diversi espositori, alcuni da tanto tempo e alcuni da poco ma con grande feeling. Mi sono emozionata per la loro bellezza e questo mi ha fatto riflettere su alcuni aspetti di questi mercatini.



Voi cosa pensate quando girate per le bancarelle?

Prima di iniziare a stare dietro alla bancarella da creatrice ed espositrice, io (ma anche l'idraulico) sono sempre stata fan e frequentatrice di mercatini. Giravo per le bancarelle affascinata dai lavori artigianali e dalle creazioni originali e particolari che vedevo. Adoravo trovare "qualcosa di diverso e mai visto", sorprendermi per la manualità e la fantasia, vedere tecniche e materiali particolari... insomma, andavo a caccia di oggetti che non fossero "le solite cose".

Ma adesso qualcosa è cambiato, come se avessi la "supevista", vedo molto di più. Adesso vedo i creativi.

Dietro agli allestimenti e alle creazioni, agli oggetti e i prodotti, guardo le facce dei creativi, vedo personalità e scelte di vita. A volte sono persone che hanno cambiato vita, per scelta o per necessità, ci sono storie affascinanti e passioni fortissime.

Augustina (Ludria Macramè), ad esempio, era la mia vicina di bancarella allo Squinterno. Quando ci siamo sorrise, strette la mano ed ha pronunciato il suo nome, ho subito riconosciuto qualcosa di famigliare. Lei è argentina, come l'idraulico, originaria della stessa città!
Era andata a vivere a Barcellona e lì ha conosciuto Fabrizio, che è italiano della Valtellina ed ora è suo marito. Loro realizzano dei macramè spettacolari, mi emozionano! Augustina e Fabrizio passano i 6 mesi estivi in Italia girando con la bancarella e 6 mesi invernali in India e in altre parti del mondo, rifornendosi di pietre naturali e lavorando ai loro macramè. Io ho provato un moto d'invidia, non so voi.

Augustina (Ludria Macramè)


Juan, invece, è mente e mani di Gioielli Tumbaga. Lui arriva dall'Ecuador ma vive in Emilia da molti anni e ci siamo conosciuti durante il nostro primissimo mercatino, due anni fa. Lui e Stefania, la sua compagna, ci hanno aiutato e consigliato moltissimo, sono persone fantastiche e Juan crea gioielli meravigliosi in metallo e pietre che rimandano alla bellezza istintiva e primordiale della Natura e della Terra. Ricordate che qui dicevo che in bancarella nascono belle amicizie? Eccone una!



Spesso questi creativi sono poco presenti sui social, come Stefano e Rita (Stoffa e Legno),  moglie e marito con la passione smodata per il legno invecchiato dal mare, gli oggetti arrugginiti e le stoffe country accuratamente selezionate tra Inghilterra e Stati Uniti. Loro mettono assieme questi elementi e creano oggetti con l'anima. Davvero! Hanno sempre il sorriso e Stefano, ogni tanto, si siede sul suo sgabello e suona il banjo, così trasmette il sorriso a tutti quelli che passano e lo ascoltano.
Per conoscerli non bisogna digitare ashtag particolari, cercare foto sui social o navigare in blog e siti... dovete solo passeggiare tra le bancarelle nei mercatini!





Girando per gli allestimenti, ragionavo su come questi eventi "on the road" siano occasioni per incontrare creativi al di fuori della sfera social che siamo abituati a frequentare. Ci sono persone dietro a quegli allestimenti a e quelle creazioni che hanno storie interessanti e affascinanti da raccontare. Ci sono punti di vista nuovi e cose da imparare. scelte di vita coraggiose da cui farsi stimolare e ci sono piccoli mondi da esplorare!





Questa è la grande ricchezza di questi mercatini ed io trovo che sia come fare un piccolo viaggio che ti permette di conoscere qualcosa di nuovo.
Io e l'idraulico non abbiamo mica una storia affascinante, sapete? Per niente, direi! La nostra vita è di una semplicità inaudita. Però una piccola passione dentro l'abbiamo sempre avuta e diciamo grazie a chi si ferma dalla nostra bancarella e, dopo aver scrutato attentamente quello che esponiamo, alza gli occhi, fa un grosso sorriso e chiede "mai viste cose così, da dove nasce la tua idea?".




mercoledì 13 luglio 2016

#vivereapiedinuDIY: DIY easy pineapple succulent pot!

Adesso vi racconto. L'idraulico è appassionato della "pesca di beneficienza", avete presente? Ovunque andiamo, se c'è la pesca io so già che il "bambino" vorrà tirar su qualche numero.
Recentemente, ha vinto un bel pacco di generi alimentari (se mi seguite su Snapchat lo avete visto e se non mi seguite dovete farlo subito! Sono @living_barefoot), due numeri vintage di Topolino e due piccole succulente, credo siano del tipo "Sempervivum", quelle roselline molto resistenti che le appoggi in terra e in pochi anni tappezzano tutto (io le adoro, sono il nostro salva-giardino)!

Insomma, ho pensato subito che quella succulenta sembrava proprio la parte verde di un ananas. Non sembra anche a voi?

L'ananas in tutte le declinazioni è uno dei trend decor più attuali! Su Dalani giorni fa era attiva un'offerta tutta dedicata a questo frutto e, sempre su Dalani, mi è scappato l'occhio su questa idea colorata per usare l'ananas in modo alternativo in casa, non solo in cucina... mi è sembrato il segnale per un nuovo #vivereapiedinuDIY perfetto la tavola estiva!






Cosa serve:

- un foglio di carta o cartoncino giallo
- un washi tape arancio sottile
- una piccola latta vuota di conserva
- terra
- una succulenta del tipo "Sempervivum"

Come si fa:

1) preparate tutti i materiali
2) appoggiate la latta al foglio giallo e con una matita prendete la misura dell'altezza latta
3) tagliate una striscia di carta gialla a misura della latta
4) fermate la striscia con il washi tape, mettendo un pezzo di nastro in diagonale che farà da guida per quelli successivi
5) continuate con i pezzi di washi tape in diagonale fino a ricoprire la superficieù
6) rifate la stessa cosa incrociando i washi tape
7) inserite la terra e la succulenta!








Cosa ne dite? A me sembra davvero semplicissimo e rapido, ottima idea per decorare una tavola estiva, fa subito allegria! Potrebbe essere anche un'idea segnaposto, inserendo uno stecco in legno e un cartoncino col nome dell'ospite che poi potrà portarselo a casa come regalino.
Inoltre, è un modo per riutilizzare le latte di conserva!




Comunque, per la cronaca, l'idraulico ha anche pescato un'orribile mucca di peluche e un modellino pesantissimo della Costa Concordia... qualcuno li vuole?
Aiutatemi!


venerdì 1 luglio 2016

"Che mese, che barba!" - giugno 2016 lucciola vien da me!

L'estate è finalmente arrivata!
Al pomeriggio si ascolta il rumoroso ma rasserenante frinire delle cicale, i campi imbiondiscono e io boccheggio dal caldo.
Ma alla sera, dietro casa, dove inizia il bosco, prende vita una magia... una danza di tante piccole e silenziose luci! Volano quasi fluttuando e mi riportano in un istante a quando, da piccola, andavo dietro casa a guardarle cercando di farle posare sulla mia mano.

Niente per me è più evocativo della danza delle lucciole nelle sere d'estate.

Ecco quindi la barba di giugno inoltrato, quando l'estate inizia e tutto sembra più bello, quando le stelle non sono solo in cielo ma anche ai confini del bosco e a volte nelle tue mani

                           

                      



Le foto sono terribili ma spero che vi abbiano fatto sorridere!

Le altre puntate della rubrica sono QUI.