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lunedì 12 aprile 2021

Nuove collane #lavitaèlibellula

Era tempo che avrei voluto realizzare delle collane a forma di libellula. 

La libellula è da sempre nel logo di Vivereapiedinudi, simbolo di libertà, pace, rinascita e creatività ma anche di trasformazione e introspezione, quella introspezione che insegna ad andare oltre le apparenze per cercare la propria identità.

Nascono quindi le collane #lavitaèlibellula , realizzate in legno di recupero da lavorazioni edili, la piccola charm è in cartoncino recuperato da packaging alimentari o da scarti di cartoleria. Sono decorate davanti e dietro con carte Lokta, tradizionali dal Nepal.




Ho scelto le carte Lokta perchè hanno una consistenza leggera ma materica, trasparenze e dettagli preziosi, proprio come le vere libellule.







Le collane sono completamente personalizzabili: potete scegliere la vostra carta Lokta tra le tante disponibili e potete anche scegliere le dimensioni della libellula oltre che la lunghezza della collana e dove posizionare la charm.
Insomma, #lavitaèlibellula perché la fate come volete voi!




Come posso avere la collana?

Scrivetemi una mail a vivereapiedinudi@gmail.com oppure acquistate sullo shop Etsy a questo link, inserendo nel box personalizzazione tutte le vostre richieste. Io poi vi contatterò per realizzare assieme la vostra collana!

lunedì 23 marzo 2020

Della mia assenza - Libri per bambini per superare paure e difficoltà

Da giorni siamo in casa a cercare di contrastare con coraggio l'avanzata del Coronavirus, ma la verità è che io sono praticamente tappata in casa già dall'inizio di gennaio. Se mi seguite anche sui social saprete che abbiamo passato un periodo burrascoso di crisi che si è ammorbidita, ma sulla quale ci sarà tantissimo ancora da lavorare.

A seguito di un mio post su Instagram che ha avuto buon riscontro, ho pensato di raccogliere qui alcuni libri che ci stanno aiutando molto per superare difficoltà e paure. Sono libri adatti a tutti i bimbi e utili a tutte le famiglie perché hanno davvero tanto da insegnare, ma in particolare di grande aiuto alle famiglie "di cuore", i cui bimbi prima o poi si troveranno sicuramente ad affrontare i propri "mostri".

1) "Il Buco" di Anna Llenas
Un libro non solo per bambini che aiuta a far pace con traumi e dolori che ci succedono nella vita, spiegando che quel "buco" che si forma nella pancia non va riempito ma va conosciuto. Solo guardandoci dentro potremo scoprire che racchiude mondi meravigliosi! Ma soprattutto, solo condividendo il nostro buco con gli altri potremo farlo diventare più piccolino.




2) "I tre piccoli gufi" di Martin Waddel e Patrick Benson
Un libro meraviglioso nel testo e nelle splendide illustrazioni di cui mi sono innamorata, per aiutare i bambini a superare la paura dell'abbandono da parte della mamma. Serve a tutti i bimbi, perché si tratta di una fase fisiologica, ma ovviamente è molto utile alle famiglie di cuore dove la paura dell'abbandono è ben fondata, purtroppo. Noi lo leggiamo continuamente.


3) "Ti Voglio bene anche se" di Debi Gliori
Un grande classico dei libri per bambini che li rassicura sul fatto che saranno amati anche quando fanno i monelli e anche se sono diversi dai genitori (punti fondamentali nelle famiglie di cuore dove i bimbi mettono alla prova i genitori per vedere se davvero vogliono amarli come dicono). In più, insegna che l'amore vero dura per sempre, non finisce... concetto basilare per i bimbi che sono stati abbandonati, in un modo o nell'altro, da chi avrebbe dovuto amarli.



4) "I colori delle emozioni" di Anna Llenas
Anche questo un classico, un mostriciattolo simpaticissimo alle prese con la confusione di tutte le sue emozioni mescolate, impara a metterle in ordine e ad associarle ad un colore. Le emozioni non sono mai facili da gestire e noi abbiamo trovato questo libro di grandissimo aiuto! Il nostro Nàno ha imparato che, quando gioca, deve essere giallo ma anche tanto verde, per non esagerare!


5) "Che rabbia!"  di Mireille D'Allancé
Il piccolo Roberto torna a casa molto arrabbiato e lascia uscire la sua rabbia, ma si rende subito conto che "quella cosa rossa" distrugge tutto quello a cui lui tiene. Capisce quindi che è meglio farla diventare piccola e metterla in una scatola. La gestione della rabbia è davvero difficile per i grandi, figuriamoci per i più piccoli.  so che questo libro è un po' controverso per alcuni pedagogisti perché suggerirebbe di reprimere la rabbia e reprimere un sentimento, seppur pericoloso, non è la strategia giusta per imparare a controllarlo. Ma il messaggio che la rabbia distrugge le cose che amiamo secondo me è importante e noi abbiamo riletto fino allo sfinimento questo libro, concentrandoci su quello e spiegando che la rabbia può essere sfogata in altri modi, prima di "calmarla".


6) "Il pentolino di Antonino" di Isabelle Carrier
Questo è un libro semplice e delicato sia nel testo che nelle illustrazioni. Antonino è "diverso" dagli altri bimbi perché ad un certo punto della sua vita gli cade in testa un pentolino e lui non riesce più a liberarsene. Questo pentolino, in un primo momento sembra ostacolarlo tanto e lui ne soffre ma poi incontra qualcuno che gli insegna come usare quel pentolino per risolvere molte situazioni. Il pentolino, la sua "diversità", diventa il punto di forza di Antonino e lui non se ne vergogna più, anzi ne è orgoglioso. Non c'è bisogno di spiegare il grande insegnamento di questo libro.



Spero di essere stata utile con questa breve carrellata di libricini che secondo me dovrebbero far parte della libreria di tutti, non solo dei più piccoli.

Fatemi sapere se li conoscete e cosa ne pensate, se vi sono stati utili e se ne avete altri da suggerire per superare i momenti di crisi!

venerdì 9 novembre 2018

Vivereapiedinudi a Il Mondo Creativo Craft Your Party Autunno 2018 a Bologna #WORKSHOPAPIEDINUDI

La magia del Natale e delle feste che si avvicinano, quell'atmosfera accogliente di chiacchiere e abbracci e sorrisi, lucine e profumo di cannella, creatività e cose belle in ogni angolo...Questa è l'edizione autunnale del Mondo Creativo. Non posso certo mancare e infatti #iocisono a Bologna dal 23 al 25 novembre!






Mi troverete tra gli espositori dell'area Craft Your Party, esattamente nel padiglione 26, stand B13/C14 

Non potevano mancare i WORKSHOP (segui l'ashatag #workshopapiedinudi sui social per restare sempre aggiornata) ma per questa edizione ho pensato di farvi realizzare un ciondolo in legno e carta giapponese tradizionale, proprio questo in foto!

Avrete a disposizione una forma in legno e due ritagli in carta giapponese tradizionale di altissima qualità, uno da usare durante il workshop e uno da portare a casa per realizzare poi il vostro bijoux.
Userete carta, forbici, colla, pennelli, vernice, punteruolo, carta vetrata, perline e le pinze per minuteria... quante cose da imparare!

In più, tante chiacchiere creative e consigli craft, la mia missione è allenare la vostra creatività!







Date e orari WORKSHOP

Venerdì 23 novembre dalle 15.00 alle 16.00, sala 7 
(per info e iscrizione clicca QUI)

Sabato 24 novembre dalle 10.00 alle 11.00, sala 7 
(per info e iscrizione clicca QUI)

Domenica 25 febbraio dalle 17.30 alle 18.30
(per info e iscrizione clicca QUI)

Come sempre i posti disponibili non saranno molti, perciò se volete partecipare iscrivetevi il prima possibile! 

Il workshop questa volta è accessibile esclusivamente agli adulti (sopra i 16 anni). Nel Teatro Craft, invece, farò una dimostrazione per preparare un bellissimo pacchetto con il filo di rame e tanto glitter come questa



Ma le sorprese non finiscono qui, questa edizione sarà strepitosa, ancora più ricca di artigiani e creativi, di workshop, incontri e dimostrazioni e ci sarà una novità bomba: il libro delle creative del Mondo Creativo!
Verrà presentato durante la fiera, ricco di progetti craft e... c'è anche un mio progetto!

Non perdetevi questa edizione, vi aspetto in fiera a Bologna dal 23 al 25 novembre!

venerdì 20 luglio 2018

#animaspeziata- la collezione che ti porta tra Nepal e India

Cosa vi viene in mente se vi parlo di India e Nepal?

Io penso a spiritualità, terra sotto ai piedi, grandi altipiani, profumi di spezie, meditazione, tradizione musiche e vitalità.

Proprio attraverso queste suggestioni è nato il nome della nuova collezione #ANIMASPEZIATA, realizzata su legno di recupero con bellissime carte tradizionali e fatte a mano provenienti da India e Nepal.




Il nome mette insieme i due aspetti che mi trasportano nelle atmosfere di quei paesi: da un lato l'Anima e quindi la meditazione e la spiritualità, dall'altro le spezie e quindi colori, sapori e allegria! Io lo trovo perfetto, non sembra anche a voi?

Sono davvero emozionata nel presentarvi questa piccola collezione. Ho scovato queste carte davvero particolari qualche tempo fa e le ho acquistate con entusiasmo ma le ho tenute da parte, toccandole ogni tanto e cercando di percepirne l'essenza, in attesa della giusta ispirazione per realizzare dei bijoux diversi dal solito.
Ed eccole qua, delle collane quasi girocollo con un tocco di originalità. Ho scelto una forma molto semplice perché volevo che le carte fossero le protagoniste ma ho pensato ad un particolare in movimento che permette di far emergere la personalità e lo stato emotivo di chi le indossa. Un bottoncino di legno che può essere girato da un lato più colorato o dall'altro più tono su tono. Così la collana si adatterà all'outfit o all'umore!






Come dicevo, le carte sono tutte tradizionali e realizzate a mano. Quelle dall'India sono in fibra di cotone 100%, robuste, di spessore e colorate!
Le carte dal Nepal sono le tradizionali LOKTA, sono tinte con essenze vegetali prodotte secondo ricette e procedimenti antichi e tramandati di generazione in generazione. Per tingere si usano foglie, frutti, radici e cortecce di diversi alberi e arbusti della regione dell'Himalaya. La carta Lokta è ricavata dalla corteccia interna di due sempreverdi della famiglia del lauro che crescono in alta quota sulle pendici meridionali dell'Himalaya. La corteccia viene raccolta quando si stacca naturalmente dall'albero, quindi la produzione di questa carta ha un impatto minimo sull'ecosistema del territorio!






Io sono entusiasta di questa piccola collezione perché racchiude in se tutta la filosofia di Vivereapideinudi: il recupero (quello sempre!), il fatto a mano (mio e delle carte), il naturale (di come vengono ottenute e tinte le carte), ma soprattutto il dare risalto alle cose tradizionali e tipiche che si trovano nei paesi del mondo che ti catapultano in atmosfere da sogno!

Provate a chiudere gli occhi, potete sentire il profumo del curry e del vento dell'Himalaya?

La nuova collezione #animaspeziata sarà disponibile da oggi nella mia bancarella, quindi non perdetevi i prossimi appuntamenti con i #mercatiniapiedinudi!
Per sapere dove trovarmi, consultate la pagina "Prossimi eventi" qui sul blog oppure seguite l'ashtag #mercatiniapiedinudi sui social!

Adesso mi dite anche voi cosa ne pensate? Sono curiosa di sapere le vostre impressioni.

martedì 24 aprile 2018

Meet the #bloggercfstyle - le emozioni di quando inizia un'avventura!

Come potrei iniziare a raccontarvi la giornata di mercoledì 18 aprile, il Meet the Blogger al CasaFacile Design Lab a Milano?
L’attesa del piacere è essa stessa piacere, così dice il detto, ed è stato proprio così perché mi sono ritrovata nel team delle nuove #bloggercfstyle (vuoi sapere chi c'é? Clicca qui)  assieme a due amiche anche loro di Parma e che conosco da tempo, Francesca di Dilli Dalli e Cristina di Loving Lettering Design. Abbiamo quindi istituito un mini team di parmigiane e siamo partite assieme alla volta di Milano con le borse piene di emozione per la giornata che ci aspettava. Praticamente, un gruppo di tre adolescenti in gita! 
Parcheggiata la macchina, presa la metropolitana, sbarchiamo in piazza Alvar Aalto al CasaFacile Design Lab, il quartier generale di CasaFacile al Fuorisalone. 

Emozione numero uno: già dai primi passi cominciare ad incontrare tante amiche blogger che non vedevo e non abbracciavo da tempo. Per me è stato come sentirmi un po’ a casa, perché avevo già incontrato la maggior parte delle blogger Ambassador, l’emozione di ritrovare persone che stimo, ammiro, a cui voglio bene, alcune di queste vere e proprie amiche.

Emozione numero due: trovarmi in squadra, dare un volto e conoscere finalmente alcune blogger amiche on-line ma mai abbracciate di persona. Tra tutte, per esempio, Carla di Craft Patisserie anche lei selezionata tra le nuove leve, arrivata da Bari proprio per l’occasione. Tre bis: avere l'opportunità di conoscere altre blogger davvero in gamba con le quali condividere questa avventura, tutti sorrisi belli ed emozionati come lo ero io, tutte persone genuine come piacciono a me!

Io con Carla  di Craft Patisserie e l'amica di sempre Anna di Tulimami


Emozione numero tre: ritrovare i componenti della Redazione di CF (anche loro conosciuti nel 2012 e in diverse altre occasioni) e ritrovare lei, il direttore Giusi Silighini, col suo abbraccio forte, sentirsi accolta e festeggiata come in famiglia.

Emozione numero quattro: la splendida location del CasaFacile Design Lab dedicata ai "5 sensi + 1: l'immaginazione" che, con i suoi bellissimi allestimenti e tutte le attività di cui è stata teatro durante il Fuorisalone, parlava di Architettura, Design, Interiors, profumi, sapori, decorazione, craft, originalità,  personalità e ovviamente, immaginazione. Non è meraviglioso,  stimolante e coinvolgente? Questo è proprio il bello di CasaFacile!

particolare della wunderkammer che accoglieva all'ingresso del CasaFacile Design Lab

particolare della wunderkammer che accoglieva all'ingresso del CasaFacile Design Lab

La bellissima parete dedicata a PhotoSi e decorata dalla stylist Elisabetta Viganò


Immersi in questa atmosfera di chiacchiere e creatività, tutti i blogger ambassador e nuove leve sono stati presentati ufficialmente da Giorgio Tartaro (che bél òm!), omaggiati di una tazza CFstyle personalizzata (PhotoSi) e di una bellissima lampada firmata Slamp.

La mia tazza ufficiale personalizzata grazie a PhotoSi


Giusi Silighini, direttore di CasaFacile, mentre parla con soddisfazione
della sinergia tra la rivista e le blogger

Un'emozionatissima me durante la presentazione con la lampada Slamp


Come ho sempre detto, in questo blog c'è sempre stata una parola chiave dedicata a CasaFacile, il che lascia intendere quanto abbia significato per me in questi anni (lo raccontavo proprio pochi giorni fa qui).

Emozione numero "infinito": le parole dette con tanto genuino e tenero trasporto da Roberto Ziliani, fondatore di Slamp "siete il nuovo al Salone del Mobile, vi chiamerò il vento fresco del Salone"... in quel momento lì mi sono emozionata davvero.

Roberto Ziliani, fondatore di Slamp
Come ho scritto sul mio Instagram (se non mi seguite, cosa aspettate? Vi perdete tanta roba), quel giorno in cui ho appeso il camice e le porte dell'ascensore si sono chiuse davanti ai miei occhi in lacrime, non avrei mai immaginato che mi sarei ritrovata così, con post da scrivere, foto da editare, una routine editoriale da imparare eventi a cui partecipare... enormi progetti e sogni da realizzare!
Mi metterei una mano sulla spalla e mi direi di sorridere, chiuso un ascensore si è aperto un mondo colorato e pieno di energia!

E adesso... si comicia!

Seguitemi nel mio spazio sul sito CasaFacile, lo trovate QUI!


lunedì 26 marzo 2018

Workshop orecchini in cartoncino a Parma - Il Giardino dell'Anima

Arriva la primavera e sboccia la voglia di bijoux originali, colorati e leggeri da indossare? Allora questo è proprio il workshop che fa al caso vostro!

Venerdì 6 aprile dalle 18.00 alle 20.00 presso Il Giardino dell'Anima a Parma!

Il Giardino dell'Anima a Parma in Strada Aurelio Saffi N°13  è un luogo per il benessere per spirito e corpo. Creare è un'attività dal magico potere che apre la mente e riduce lo stress, questo workshop sarà un momento per divertirsi e concedersi un po' di manualità e di distensione mentre si impara a creare i propri bijoux.




Una serata di per creare e chiacchierare insieme immerse nelle carte colorate.
Potrete realizzare i vostri orecchini in cartoncino e imparare tutti i segreti per renderli resistenti. Inoltre, potrete replicarli a casa grazie al kit di carte e minuteria che sarà incluso nel workshop.

Il costo del workshop è di 15,00 euro 
include un kit di carte colorate e minuteria per realizzare gli orecchini e per farne un altro paio a casa vostra!

I posti sono in numero limitato per creare un clima rilassato,
 info dettagliate e prenotazione (obbligatoria) presso Il giardino dell'anima a Parma 
in posta privata su Facebook 
oppure contattare Margherita al 392 6440564.


Per essere sempre aggiornate sui miei workshop, seguite l'ashtag
#workshopapiedinudi
sui social!

giovedì 18 gennaio 2018

Di mindfulness, consapevolezza, crescita e creatività.

Ok, se dal titolo vi sembra che ci sia un po' troppo... forse avete ragione. Avevo scritto che sarei tornata a raccontarmi e avevo scritto che sono mesi che viaggiano a cavallo tra la difficoltà e la bellezza. Sicuramente impegnativi, mesi che mettono a dura prova, che costringono a guardarsi dentro, che ti sfidano fissandoti negli occhi.
Al di là della storia personale di ognuna di noi, forse capita anche a voi di sentirvi in periodi di questo tipo. Come ne veniamo fuori?

Ho sempre pensato che camminare nella Natura sia un buon approccio, perché riconnette con le cose semplici e costringe a guardarsi attorno (ridimensionando spesso il valore dei problemi che ci affliggono) ma anche a guardarsi dentro con sincerità.

Domenica scorsa io e l'idraulico siamo scappati al mare, in Versilia, che è molto vicina a casa nostra e che custodisce moltissimi ricordi della nostra adolescenza.
Proprio qui, nei posti che conosciamo e che ci hanno accolti tante volte, è facile liberare i pensieri e lasciarsi andare ad una tenera nostalgia.

In Versilia abbiamo camminato sulla spiaggia e abbiamo lasciato che lo sguardo si perdesse nell'orizzonte liquido. Adoro il mare d'inverno, molti lo considerano triste come considerano triste l'inverno stesso, invece per me non c'è niente di più poetico. Sarà perché sono una persona introspettiva, sarà che cerco di vedere il lato bello delle cose ma tutte quelle cabine chiuse mi sembrano così serene e tranquille, così intente a godersi il loro meritato riposo. Ci sarà tempo per la confusione, adesso godiamoci la pace.






Abbiamo ricordato chi siamo stati e pensato a come questo ci aiuterà a costruire chi saremo. A questo serve il passato, a raccontare chi siamo ma soprattutto a costruire la persona che saremo.

Può succedere di lasciarsi andare alla tristezza, avere pensieri negativi, stress e soprattutto preoccupazioni. E' umano e normale, quello che conta è scegliere di non lasciarsi sopraffare.

Avete mai sentito parlare di Mindfulness? La mindfulness è difficile da spiegare ma possiamo dire che è una forma particolare di consapevolezza in cui si presta attenzione al momento presente in modo intenzionale e non giudicante. Si può dire che sia una forma di meditazione (ma più un modo di vivere) che aiuta, semplificando davvero tanto, proprio a superare l'atteggiamento negativo e la preoccupazione che inevitabilmente alberga nel nostro modo di vivere quotidiano. La consapevolezza del momento presente, del qui, ora.
Le esperienze e il vivere pienamente la vita portano con se anche una quota di disagio, preoccupazione e dolore che, grazie ad un atteggiamento di consapevolezza (la mindfulness) può diventare motivo di crescita e creatività.
Noi siamo qui, adesso, quello su cui possiamo agire è il presente e l'atteggiamento con cui lo affrontiamo è ciò che fa la differenza.
A questo mi è servito camminare sulla spiaggia: a guardare il presente, cercando di viverlo al meglio, perché troppo spesso mi sto perdendo in quello che potrebbe succedere e rischio di esserne sopraffatta.

Questo è il link della AIM, l'Associazione Italiana per la Mindfulness, se avete voglia di approfondire (ci sono anche diversi corsi in tutta Italia).



Mi ci sono avvicinata questa estate grazie a Flow Magazine e accidenti, proprio in un momento davvero significativo in cui "mi ci voleva". Ho acquistato il numero di Flow dedicato alla mindfulness e l'ho studiato come un libro sacro, sentendomi subito a mio agio in questo modo di affrontare le cose.


Vi lascio qualche suggerimento/insegnamento che ho tratto dalla lettura e che ho sentito molto utile:

  • Gentilezza e accettazione: non possiamo fare tutto in modo perfetto e dobbiamo cercare di smettere di essere perfette per tutti. Più gentilezza verso noi stesse ci porterà più felicità.
  • Siamo nel presente qui e adesso, portiamo l'attenzione sulle esperienze che arricchiscono le nostre vite piuttosto che continuare a pensare a quello che è stato in passato (o a preoccuparsi per il futuro)
  • Scegliere consapevolmente di non lasciarsi sopraffare dai pensieri negativi
  • Sforzarsi di cercare la felicità nelle cose semplici e di goderle quando le troviamo
  • Se ci sentiamo stressate e sopraffatte, concentriamoci su qualcosa che ci piace in quel momento: un profumo, un suono, un gusto... se siamo coscienti di ciò che ci circonda, ci calmiamo e riusciremo a concentrarci meglio e a trovare l'ispirazione creativa
  • Essere meno in "doing mode" e più in "being mode"


Questi sono solo alcuni degli insegnamenti della mindfulness e anche se pensate "va beh, ma lo sapevo già", fermatevi a riflettere su quanto sia difficile seguirli davvero nel quotidiano e provate a farlo, con consapevolezza! Io ci sto provando e ne trovo davvero giovamento.


Foto scattata a Creta in agosto 2017



Per approfondire, tempo fa, anche Tulimami ha scritto di mindfulness in questo bellissimo post "Minfulness for creative people" dove intervista Elisa Chiodarelli di Quiet Room che la mindfulness la insegna. Utilissimo!

E voi conoscevate già la mindfulness? La trovate nelle vostre corde, la praticate a modo vostro? Vi sembra utile? Aspetto i vostri pensieri nei commenti




venerdì 12 gennaio 2018

Trucchi e consigli apiedinudi per sopravvivere quando smonti l'albero di Natale

Diciamocelo, anche se siamo delle patite dell'ordine e delle minimaliste (io no, per niente accidenti!) il momento di disfare l'albero è sempre una tristezza assoluta.
Togliamo le decorazioni e sentiamo che non ce la possiamo fare senza tutto quel luccichìo per altri 365 giorni.

Dobbiamo proprio immergerci nella tristezza ad ogni gennaio? Ovviamente no!
Vi vengo incontro con le mie tips&tricks per sopravvivere quando si smonta l'albero.

1) Metti su una colonna sonora allegra!
Io cerco sempre qualcosa che mi faccia venir voglia di ballare ma anche di cantare, perché sculettare e cantare a squarciagola mentre togli tutte le decorazioni tiene impegnato il cervello e mette una carica di energia e di voglia di nuovo.
Un suggerimento? Ascolta le sigle dei cartoni animati, cantale e ballale tutte! Proprio poco tempo fa è uscito l'album di Cristina D'Avena DUETS, dove duetta con tanti cantanti italiani, per me è strepitoso!


Questo è solo un assaggio, ma se clicchi QUI puoi ascoltare su Spotify


2) Tieni da parte una decorazione luccicante da mimetizzare in un angolo di casa... tanto l'importante è essere felici, no? Io ho seminato in giro una pallina stroboscopica che diffonde magia ogni giorno




3) Rinnova o riorganizza in casa, approfitta del "movimento" che stai facendo per creare qualche nuovo angolo decorativo, a volte basta solo spostare gli oggetti, appendere una nuova stampa ma anche rivoluzionare completamente la disposizione dei mobili va bene!
Il momento è perfetto per fare decluttering... portiamo al mercatino, doniamo o buttiamo. Insomma, lasciamo andare quello che non usiamo o non ci piace più. Se ci riesco io, puoi farlo anche tu (yes, you can!).





4) Ok, adesso è proprio il momento di chiudere lo scatolone con dentro tutte le decorazioni dell'albero. Scrivi un biglietto con un pensiero bello sul Natale appena passato, un ricordo o un messaggio per il Natale futuro. Mettilo nello scatolone in modo che sia la prima cosa che troverai quando rifarai l'albero! Sarà un bel modo per chiudere questo periodo di festa e sarà ancora più bello leggerlo al prossimo Natale, magari assieme alla tua famiglia!

Dopo aver letto i miei trucchi ti è venuta voglia di smontare tutto? Ok, sei pronta, vai e finisci il lavoro!
Ma se anche tu metti in atto dei trucchi per sopravvivere a questo triste momento, scrivimeli nei consigli, magari allunghiamo assieme la lista.

Bye Bye Natale, ci vediamo al prossimo Natale!

giovedì 14 dicembre 2017

Tutti i mondi di Vivereapiedinudi - il nuovo allestimento!

Volevo partecipare a questa edizione de "Il Mondo Creativo" con un allestimento che raccontasse bene cos'è Vivereapiedinudi.
Quello che uso nei mercatini sotto alla bancarella mi piace tanto, con i tavoli, le tovaglie colorate e tutti gli elementi di recupero, ma va bene per la bancarella.
Volevo qualcosa di più curato, qualcosa che parlasse di quello che realizzo e facesse sentire le persone dentro ad un piccolo negozio pieno di cose belle...
Io e l'idraulico abbiamo lavorato sodo nell'ultimo mese per realizzarlo. Avevo un'idea in testa ma già è difficile normalmente dar vita ad un'idea, figuratevi io che cerco di spiegarla all'idraulico!
Invece lui, come sempre con la sua precisione tecnica e il suo entusiasmo, ci si è buttato a capofitto e l'ha fatta diventare reale.



Sono partita da un pensiero nato proprio sotto le tante bancarelle: faccio tante cose (forse troppe) e tutte diverse. Tanti mondi differenti che nascono da un'unica idea di recupero e trasformazione. Però cominciava a risultarmi difficile farli capire, spiegarli tutti ma anche tenerli insieme sparpagliati sui tavoli.

Ecco com'è nata l'idea di un allestimento composto da tanti micromondi che mostrassero ed esaltassero i vari prodotti!
Abbiamo pensato ad una scaffalatura, perfetta perché si sviluppa in altezza ed i vari ripiani permettono di esporre. Abbiamo scelto gli scaffali HEJNE di IKEA , adatti come prezzo, leggeri e con uno stile naturale, ma secondo voi, potevamo lasciarli così?
No, perché questo tipo di scaffale ha i ripiani a listelli aperti ed erano scomodi.
Perciò l'idraulico li ha modificati, creando ripiani pieni e montando un sistema di illuminazione a LED che fa sembrare tutto un mini negozio ma che lo ha fatto masticare amaro per un bel po' di tempo!
Molti giorni sono passati sentendo aleggiare in casa la frase "chi me l'ha fatto fare" e la mia risposta "chi è causa del suo mal..."!





L'idea dei micromondi era proprio quella di dedicare un ripiano ad ogni prodotto ed inserirlo in un allestimento a tema. Ma c'era una cosa che volevo assolutamente: tutti i micromondi dovevano essere legati e uniti dalla palette di colori dell'allestimento, il più possibile neutra e minimale per evitare che rubasse la scena.
Sembra facile? non lo è affatto!
Alla fine, ho pensato ad una palette di legno naturale/sughero, nero, bianco, verde (che sarà il colore totem di Vivereapiedinudi) e metallo alluminio.
Così, le spinose erano immerse nella sabbia, le rulas su un tappeto "erboso" con bandierine di mappe geografiche, le Missoftheworld e tutti i bijoux giapponesi con stuoie, ciotole e bamboo, le Moka con vecchie moka vere e tazzine da caffè e così via...







Confesso che avevo fatto le prove a casa ma il momento in cui ho visto tutto allestito al completo è stato proprio in fiera. Avevo il timore che la gente si soffermasse a guardare gli elementi decorativi, che attirassero troppo l'attenzione distogliendola dai prodotti, quindi il primo giorno di fiera ero contemporaneamente emozionata e molto nervosa, invece...
Invece tutto ha funzionato alla perfezione!
Non c'è stato nessuno che ha confuso prodotti e allestimento e tutti focalizzavano l'attenzione sui bijoux! Gli elementi decorativi, seppur tanti, hanno fatto da sfondo perfetto, credo proprio grazie al fatto che ogni cosa rientrava in quella palette piuttosto neutra, che collegava tutto.

 Non sapete che gioia vedere che tanta progettazione ha avuto successo!




Quindi, se volete realizzare un allestimento che esalti i prodotti senza coprirli, il mio consiglio è di non esagerare con i colori! Se usate colori neutri e una palette minimal, potrete togliervi lo sfizio di usare qualche elemento decorativo in più senza timore che sminuisca le vostre creazioni.
Io l'ho provato, funziona!


Meravigliosa foto fatta da Jo Handmade Design (sito, Instagram, pagina Facebook) Grazie Jo!




Adesso però sono curiosa di sapere i vostri pareri... non fate le timide e ditemi cosa ne pensate! Il lavoro di una creativa ha mille aspetti oltre a "creare" gli oggetti in senso stretto... bisogna anche raccontarli e l'allestimento è parte di questo racconto. Questo racconto devo farlo proprio a voi! Quindi, le vostre impressioni sono preziose per migliorare e correggere il tiro dove necessario, quindi ho davvero bisogno di voi, vi aspetto nei commenti!



venerdì 1 dicembre 2017

Craft Your Party raccontato a Piedi Nudi - Mondo Creativo Winter 2017

Siamo partiti con la Dolly un giovedì mattina con addosso quell'emozione per un'avventura che ti aspetta e quell'ansia di avere dimenticato qualcosa. Vi capita mai? A me sempre!
Poi arrivi e ritrovi tutti, ritrovi il sorriso di Monica @zuccheroimburrato, ritrovi amiche e amici che già vanno e vengono ad allestire gli spazi, e sono abbracci e sorrisi a non finire ma via di fretta che dobbiamo montare le strutture! Fa freddo ma c'è fermento, un fermento bello che lo sai, è il preludio di giorni da ricordare.






Infatti, tutta la fiera è stata un'esperienza strepitosa, anche quest'anno! I workshop sono andati benissimo e grazie davvero a chi è venuta a realizzare gli orecchini, andandosene felice di aver scoperto che, se guardiamo bene, intorno a noi abbiamo materiali preziosi che possono essere trasformati con qualche trucchetto.
Credo sia questo che mi carica, non solo insegnare a fare "quella cosa lì", ma insegnare un punto di vista diverso. Ed è quando vedo sgranarsi gli occhi in quell'espressione di "caspita! non ci avevo mai pensato!"... è proprio lì che mi sento nel posto giusto al momento giusto. E non sapete quanto questo sia fondamentale per me. Quindi si, grazie!


Si vede dalla faccia che ero stanchissima... ma felice!



Ho adorato il teatro craft! Quel giorno, era venerdì,  ho corso come una trottola, ero stanchissima, emozionata e in ansia per un sacco di motivi ma sono salita sul palco, mi sono fatta mettere quel microfono ridicolo e ho cominciato a raccontare, con quel microfono ridicolo (ah, lo avevo già detto?), facevo battute, le persone ridevano... ed ho anche beccato un applauso! Ok si, lo facevano a tutti ma facciamo finta che fosse solo per me?!


Insomma, tutto andava come doveva, ero immersa in un mondo popolato di persone amiche, in gamba, desiderose di fare qualcosa e di dimostrare alla gente che la vita può essere colorata, che ci si può reinventare, che l'originalità e la fantasia vanno difese sempre. Con loro ho potuto passare pochissimo tempo, perché sono stati davvero in tanti a fermarsi al mio stand, ma il solo fatto di essere lì a condividere quell'atmosfera mi ha fatto sentire che ero nel posto giusto.

Le Petit Rabbit

Pink Frilly

Cera Una Bolla

Fazenda


E volete sapere cosa amo di Craft Your Party più di tutto?
Loro, le creative. E Monica che lo organizza. Perché questa, secondo me, è la strada da percorrere per far conoscere la bravura, la sapienza, la fantasia delle artigiane in Italia, che sanno mettersi in gioco ed hanno tanto da dire con la loro"voce creativa" colorata ed originale. Questa, secondo me, è la vera forza di Craft Your Party: far conoscere il potenziale creativo e artigiano in Italia. Ne abbiamo tanto e troppo spesso sottovalutato. Invece ci sono tante persone in gamba che sanno fare ed hanno l'entusiasmo di fare!

Basta guardare l'area allestita da @johandmadedesign @pinkfrilly @bubblesbeforebed @mago_party @zucchero_e_caffe @lepetitrabbit @laragazzadellosputnik: Happy Craft, che è la summa di tutto, perché creare ci rende felici! (vedi le foto qui sotto)
E nomino loro ma dovrei nominare tutti.







Le persone si fermavano al mio stand ed erano stupite  dalla bellezza e dall'atmosfera dell'area Craft
Your Party, ancora una volta bravissima Monica, sempre presente e attenta, decisiva ed incisiva quando serve, seria e professionale ma dolcissima.
Craft Your Party non è solo esposizione ma soprattutto un punto di diffusione di "sapere creativo", di scambio informazioni, impressioni, di incontri, insomma il terreno fertile per "imparare a fare".

Ma soprattutto... voi! Chi mi ha portato caramelle dolcissime, chi mi ha scritto bigliettini da commozione assicurata, chi mi ha portato dolcetti, cioccolatini per "la donna cactus e l'idraulico" e regalini dal Giappone (Silvia, sei un fenomeno), chi è tornato, chi ho conosciuto, chi mi ha scritto pochi giorni dopo... questo è, alla fine, il motivo per cui mi piace stare dietro ad uno stand o sotto ad una bancarella. Lo scambio di storie con le persone che vengono a trovarmi!

E del nuovo allestimento con cui ho rotto ampiamente i "maroni" nelle settimane precedenti?
Anche di quello ho tanto da raccontare e lo farò presto!