Come evolvono gli eventi...
uno dei primi post che ho scritto su questo blog (che tra l'alto questa settimana ha compiuto 3 anni!) nominava una festa della mia zona, la Festa Multiculturale di Collecchio (Parma). Credo di averne parlato diverse volte perché ne siamo appassionati e ci andiamo ogni anno... in quel primo post la definivo "un melting pot di colori, odori, sapori, artigianato, incontri, discussioni, musica, danza e cucina tipica di molti paesi europei ed extraeuropei."
Ecco, anche quest'anno ci andremo ma come espositori!
La festa è già iniziata ma noi ci saremo il prossimo weekend, dal 4 al 6 luglio. Se non ci siete mai stati è un motivo in più per venirci.
Però per finire di preparare tutto ho bisogno di andare in stand by, perciò il blog rallenta la corsa ma rimanete in contatto soprattutto su facebook, instagram e twitter per tutte le anteprime, curiosità e gli aggiornamenti!
Vi aspettiamo!
lunedì 30 giugno 2014
venerdì 27 giugno 2014
Un giorno a Parma - Contest HRS Battaglia delle nazioni #hrslabattaglia
Come sapete qui da me non si parla solo di creatività e le suggestioni o le esperienze di viaggio sono sempre benvenute. Allora mi cimento, raccolgo la sfida assolutamente amichevole per partecipare al contest "La battaglia delle nazioni" indetto da HRS (il portale di prenotazioni alberghiere di alto livello) e che potete seguire con l'ashtag #hrslabattaglia.
Io abito in provincia ma oggi voglio accompagnarvi nella mia città, Parma. Anche per voi vale la regola che il posto che si conosce di meno è proprio quello più vicino? Per me è un po' così, ho conosciuto la mia città quando ho dovuto fare da Cicerone ad altri.
Definire Parma una città forse è troppo. Però è ricca, intendo ricca di storia, di cultura, di arte culinaria. La prima cosa che mi dicono tutti è "Ah sei di Parma? Eh li si che sì che si mangia bene!". E' vero, ecco, si mangia proprio bene, e che nessuno si presenti davanti a me a dire il contrario. Non per niente infatti è stata scelta dall'Europa come sede dell'EFSA (European Food Safety Authority) ed è proprio a Parma che si svolge CIBUS, il salone internazionale dell'alimentazione.
Parma è una città antica, nasce nel 183 a.C. su un insediamento Celtico, pensate, e fiorisce presto grazie alla posizione strategica sulla rete stradale diventando, sotto l'imperatore romano Augusto, un fiorente centro per il commercio di prodotti alimentari (già allora!) e per i tessuti. Durante e dopo il Rinascimento si trasforma, si arricchisce nel grande Ducato di Parma e Piacenza coi Farnese, poi annesso alla fine del 1700 all'Impero Francese. Entra in scena Maria Luigia, moglie di Napoleone, a cui viene assegnato il Ducato, che risollevò Parma e la portò alla fama e allo splendore, molto amata dai sudditi. Ancora oggi a Parma si respira il profumo di Maria Luigia, che adorava le violette che crescono selvatiche in primavera e che trovate nella famosa acqua di colonia "La violetta di Parma", in molte antiche profumerie della città.
Vi ho incuriosito?
Se arrivate al mattino potete parcheggiare in uno dei parcheggi scambiatori che circondano la città, prendere l'autobus e arrivare comodamente in centro. Il centro è Piazza Garibaldi, con il suo Garibaldi, il palazzo del comune, quello del Podestà e soprattutto il palazzo del Governatore con le famose Meridiane. Questa è "la piazza", fulcro di quasi tutti gli eventi di rilievo.
Da lì si scende in via Cavour, la via dei negozi fashion dove i ragazzi fanno "la vasca", ovvero camminano avanti e indietro con gli amici per "farsi vedere". Arrivati quasi in fondo alla via, sulla destra l'occhio viene rapito dalla piazza del Duomo e dal Battistero. Il Battistero dell'Antelami per me rimane sempre un simbolo, uno dei più importanti monumenti medioevali italiani. Nel Duomo sicuramente da ammirare opere di Benedetto Antelami e la famosa cupola affrescata dal Correggio. Dietro al Duomo, bella anche la Chiesa e il convento di S.Giovanni Evangelista che contiene una chicca, la farmacia-spezieria risalente al 1500.
Se siete ormai affamati, per il pranzo a Parma non avrete problemi, oltre ai tanti ristoranti trovate molte gastronomie e salumerie che offrono pranzi veloci e taglieri di salumi misti tipici della zona (il famoso crudo di Parma, culaccia, culatello di Zibello, spalla cotta di San Secondo, salame di Felino... devo continuare?) e formaggi tra cui ovviamente il celeberrimo Parmigiano Reggiano da gustare con l'uva o con marmellate dolci, agrodolci e miele. Se però volete fare come i veri parmigiani dovete fermarvi a mangiare un panino da "Pepèn", in Borgo S. Ambrogio n.2, che è un'istituzione, ma anche "da Walter, la Clinica del Panino", in Borgo Palmia n.4.
Nel pomeriggio potete riprendere il giro passando da Piazzale della Pace con il suo verde prato su cui potete anche fare un riposino dopo pranzo. La Piazza è dominata dal Palazzo della Pilotta, un'imponente costruzione voluta dal Duca di Parma della famiglia Farnese che ospita il Museo Archeologico Nazionale, il Teatro Farnese e la Galleria Nazionale, da non perdere, con opere del Correggio, del Parmigianino, Anselmi e molti altri. La "Schiava Turca" del Parmigianino ne è sicuramente il simbolo.
Superando la Pilotta alle sue spalle si attraversa il ponte Verdi sul torrente Parma e si entra nel Parco Ducale, che era la corte del Duca Farnese, poi risistemato dall'architetto Petitot e aperto al pubblico da Maria Luigia. Se la giornata è bella, due passi nel parco valgono la pena, almeno fino ad ammirare il Palazzo Ducale che in tempi recenti è tornato alla fama in quanto sede del nucleo dei Carabinieri dei RIS di Parma, ora dismessa.
Tornando verso Piazza Garibaldi, sosta obbligatoria al Teatro Regio, di cui purtroppo non ho foto. Il celeberrimo teatro fu voluto da Maria Luigia, che desiderava che Parma avesse un teatro moderno e importante. Sicuramente è riuscita nell'intento. Il Regio ha visto nascere il talento di un signore dal nome Giuseppe Verdi, nato nella vicina Busseto, nella frazione Roncole Verdi per la precisione, ed è quindi subito diventato il tempio della musica lirica con un pubblico conosciuto come tra i più raffinati ed esigenti. Entrare al Regio è sempre mozzafiato.
Quasi di Fronte al Teatro, una piccola visita va dedicata alla Chiesa della Steccata, affrescata anch'essa dal Parmigianino.
Prima di rientrare in Piazza Garibaldi, se siete stanchi di chiese e monumenti, potete fare una breve deviazione in zona universitaria e visitare il Museo di Storia Naturale dell'Università, nella sua sede storica di via Università n.12 (visitabile però purtroppo solo il lunedì e giovedì dalle 16.00 alle 18.00). Per me che sono biologa è ricco di curiosità. Risale alla metà del 1700 e custodisce un museo zoologico con collezioni di insetti e vertebrati raccolte da illustri naturalisti e provenienti anche dall'Africa. Se avete bambini (ma anche no) sarà sicuramente una visita interessante.
Una passeggiata sul lungo Parma può anche offrire angoli caratteristici e suggestivi... poi per la cena affidatevi a ristoranti e trattorie che servono tipica cucina parmigiana. Non potete andarvene senza aver assaggiato un piatto di tortelli d'erbetta, di patate, i cappelletti in brodo (qui si chiamano "galleggianti"), i profumatissimi funghi IGP di Borgotaro, la torta fritta col salume, gli arrosti e i brasati tipici della nostra cucina. No, non potete proprio. La scelta di ristoranti è davvero ampia.
Parma di sera, soprattutto nella bella stagione, si anima di persone. Al venerdì c'è la "movida" nei locali e per strada in via Farini e d'estate moltissime manifestazioni culturali, feste e sagre di tutti i tipi, come esige la buona tradizione emiliana.
A settembre è sicuramente degno di nota (e buona occasione per visitare la città) il Festival del prosciutto di Parma, un vero e proprio evento per conoscere (e assaggiare ovunque) questo famoso prodotto italiano.
In provincia invece tra settembre e ottobre spopolano fiere e sagre di castagne e funghi, soprattutto il fungo porcino IGP di Borgotaro che è una vera delizia!
Ecco, questo è solo un piccolo assaggio di Parma, dei suoi volti e dei suoi profumi. Non posso comunque non nominare anche i dintorni, con gli innumerevoli castelli, le rocche, paesini che sono vere e proprie chicche.
Insomma, quando arrivate?
Io abito in provincia ma oggi voglio accompagnarvi nella mia città, Parma. Anche per voi vale la regola che il posto che si conosce di meno è proprio quello più vicino? Per me è un po' così, ho conosciuto la mia città quando ho dovuto fare da Cicerone ad altri.
Definire Parma una città forse è troppo. Però è ricca, intendo ricca di storia, di cultura, di arte culinaria. La prima cosa che mi dicono tutti è "Ah sei di Parma? Eh li si che sì che si mangia bene!". E' vero, ecco, si mangia proprio bene, e che nessuno si presenti davanti a me a dire il contrario. Non per niente infatti è stata scelta dall'Europa come sede dell'EFSA (European Food Safety Authority) ed è proprio a Parma che si svolge CIBUS, il salone internazionale dell'alimentazione.
Parma è una città antica, nasce nel 183 a.C. su un insediamento Celtico, pensate, e fiorisce presto grazie alla posizione strategica sulla rete stradale diventando, sotto l'imperatore romano Augusto, un fiorente centro per il commercio di prodotti alimentari (già allora!) e per i tessuti. Durante e dopo il Rinascimento si trasforma, si arricchisce nel grande Ducato di Parma e Piacenza coi Farnese, poi annesso alla fine del 1700 all'Impero Francese. Entra in scena Maria Luigia, moglie di Napoleone, a cui viene assegnato il Ducato, che risollevò Parma e la portò alla fama e allo splendore, molto amata dai sudditi. Ancora oggi a Parma si respira il profumo di Maria Luigia, che adorava le violette che crescono selvatiche in primavera e che trovate nella famosa acqua di colonia "La violetta di Parma", in molte antiche profumerie della città.
Vi ho incuriosito?
Se arrivate al mattino potete parcheggiare in uno dei parcheggi scambiatori che circondano la città, prendere l'autobus e arrivare comodamente in centro. Il centro è Piazza Garibaldi, con il suo Garibaldi, il palazzo del comune, quello del Podestà e soprattutto il palazzo del Governatore con le famose Meridiane. Questa è "la piazza", fulcro di quasi tutti gli eventi di rilievo.
Palazzo del Governatore |
Palazzo del Podestà |
Da lì si scende in via Cavour, la via dei negozi fashion dove i ragazzi fanno "la vasca", ovvero camminano avanti e indietro con gli amici per "farsi vedere". Arrivati quasi in fondo alla via, sulla destra l'occhio viene rapito dalla piazza del Duomo e dal Battistero. Il Battistero dell'Antelami per me rimane sempre un simbolo, uno dei più importanti monumenti medioevali italiani. Nel Duomo sicuramente da ammirare opere di Benedetto Antelami e la famosa cupola affrescata dal Correggio. Dietro al Duomo, bella anche la Chiesa e il convento di S.Giovanni Evangelista che contiene una chicca, la farmacia-spezieria risalente al 1500.
Duomo e Battistero |
Battistero |
Se siete ormai affamati, per il pranzo a Parma non avrete problemi, oltre ai tanti ristoranti trovate molte gastronomie e salumerie che offrono pranzi veloci e taglieri di salumi misti tipici della zona (il famoso crudo di Parma, culaccia, culatello di Zibello, spalla cotta di San Secondo, salame di Felino... devo continuare?) e formaggi tra cui ovviamente il celeberrimo Parmigiano Reggiano da gustare con l'uva o con marmellate dolci, agrodolci e miele. Se però volete fare come i veri parmigiani dovete fermarvi a mangiare un panino da "Pepèn", in Borgo S. Ambrogio n.2, che è un'istituzione, ma anche "da Walter, la Clinica del Panino", in Borgo Palmia n.4.
Nel pomeriggio potete riprendere il giro passando da Piazzale della Pace con il suo verde prato su cui potete anche fare un riposino dopo pranzo. La Piazza è dominata dal Palazzo della Pilotta, un'imponente costruzione voluta dal Duca di Parma della famiglia Farnese che ospita il Museo Archeologico Nazionale, il Teatro Farnese e la Galleria Nazionale, da non perdere, con opere del Correggio, del Parmigianino, Anselmi e molti altri. La "Schiava Turca" del Parmigianino ne è sicuramente il simbolo.
Palazzo Pilotta |
Marito in piazzale della Pace. |
Superando la Pilotta alle sue spalle si attraversa il ponte Verdi sul torrente Parma e si entra nel Parco Ducale, che era la corte del Duca Farnese, poi risistemato dall'architetto Petitot e aperto al pubblico da Maria Luigia. Se la giornata è bella, due passi nel parco valgono la pena, almeno fino ad ammirare il Palazzo Ducale che in tempi recenti è tornato alla fama in quanto sede del nucleo dei Carabinieri dei RIS di Parma, ora dismessa.
Il mio amico Franz si aggira con fare sospetto davanti alla vecchia sede dei RIS di Parma (Palazzo Ducale) |
Tornando verso Piazza Garibaldi, sosta obbligatoria al Teatro Regio, di cui purtroppo non ho foto. Il celeberrimo teatro fu voluto da Maria Luigia, che desiderava che Parma avesse un teatro moderno e importante. Sicuramente è riuscita nell'intento. Il Regio ha visto nascere il talento di un signore dal nome Giuseppe Verdi, nato nella vicina Busseto, nella frazione Roncole Verdi per la precisione, ed è quindi subito diventato il tempio della musica lirica con un pubblico conosciuto come tra i più raffinati ed esigenti. Entrare al Regio è sempre mozzafiato.
Quasi di Fronte al Teatro, una piccola visita va dedicata alla Chiesa della Steccata, affrescata anch'essa dal Parmigianino.
Prima di rientrare in Piazza Garibaldi, se siete stanchi di chiese e monumenti, potete fare una breve deviazione in zona universitaria e visitare il Museo di Storia Naturale dell'Università, nella sua sede storica di via Università n.12 (visitabile però purtroppo solo il lunedì e giovedì dalle 16.00 alle 18.00). Per me che sono biologa è ricco di curiosità. Risale alla metà del 1700 e custodisce un museo zoologico con collezioni di insetti e vertebrati raccolte da illustri naturalisti e provenienti anche dall'Africa. Se avete bambini (ma anche no) sarà sicuramente una visita interessante.
Una passeggiata sul lungo Parma può anche offrire angoli caratteristici e suggestivi... poi per la cena affidatevi a ristoranti e trattorie che servono tipica cucina parmigiana. Non potete andarvene senza aver assaggiato un piatto di tortelli d'erbetta, di patate, i cappelletti in brodo (qui si chiamano "galleggianti"), i profumatissimi funghi IGP di Borgotaro, la torta fritta col salume, gli arrosti e i brasati tipici della nostra cucina. No, non potete proprio. La scelta di ristoranti è davvero ampia.
Parma di sera, soprattutto nella bella stagione, si anima di persone. Al venerdì c'è la "movida" nei locali e per strada in via Farini e d'estate moltissime manifestazioni culturali, feste e sagre di tutti i tipi, come esige la buona tradizione emiliana.
A settembre è sicuramente degno di nota (e buona occasione per visitare la città) il Festival del prosciutto di Parma, un vero e proprio evento per conoscere (e assaggiare ovunque) questo famoso prodotto italiano.
In provincia invece tra settembre e ottobre spopolano fiere e sagre di castagne e funghi, soprattutto il fungo porcino IGP di Borgotaro che è una vera delizia!
Ecco, questo è solo un piccolo assaggio di Parma, dei suoi volti e dei suoi profumi. Non posso comunque non nominare anche i dintorni, con gli innumerevoli castelli, le rocche, paesini che sono vere e proprie chicche.
Insomma, quando arrivate?
giovedì 26 giugno 2014
Creative plant pots, how to dress up your plants
Oggi un nuovo appuntamento del gruppo degli Urban Jungle Bloggers creato da Judith e Igor di cui sono entrata a far parte.
Questo mese il tema proposto era "Creative plant pots, how to dress up your plants", per condividere i nostri vasi creativi o le idee DIY scovate in rete.
Io avevo un bel mestolo vintage e ne ho ricavato un piccolo porta succulente, perfetto da appendere in terrazzo durante l'estate e portare in cucina d'inverno quando le piante grasse temono il freddo del Nord Italia. E' bastato dipingerlo con smalto bianco ecologico, tranne nella parte interna del mestolo dove va messa la terra. All'ultimo minuto ho aggiunto un pezzo di washi tape con decoro geometrico (per coprire un piccolo difetto ma, ssssshhhh non diciamolo a nessuno!).
Un ottimo modo per far rivivere i vecchi oggetti, cosa ne pensate?
Today a new round of the Urban Jungle Bloggers group, created by Judith e Igor.
This month the theme was "Creative plant pots, how to dress up your plants," to share our creative pots or ideas DIY unearthed in the web.
I had a nice vintage ladle which I upcycled in a little succulent pot, perfect to hang on the terrace during the summer and in the kitchen during winter time, when the succulent plants cannot survive the cold of Northern Italy. I painted it with white eco-friendly acrylic, except the inside of the ladle where you put the soil. At the last minute I added a piece of washi tape with geometric decoration (to cover a small defect, but let's not say to anyone ssssshhhh!).
A great way to give new life to old objects, what do you think?
Questo mese il tema proposto era "Creative plant pots, how to dress up your plants", per condividere i nostri vasi creativi o le idee DIY scovate in rete.
Io avevo un bel mestolo vintage e ne ho ricavato un piccolo porta succulente, perfetto da appendere in terrazzo durante l'estate e portare in cucina d'inverno quando le piante grasse temono il freddo del Nord Italia. E' bastato dipingerlo con smalto bianco ecologico, tranne nella parte interna del mestolo dove va messa la terra. All'ultimo minuto ho aggiunto un pezzo di washi tape con decoro geometrico (per coprire un piccolo difetto ma, ssssshhhh non diciamolo a nessuno!).
Un ottimo modo per far rivivere i vecchi oggetti, cosa ne pensate?
Today a new round of the Urban Jungle Bloggers group, created by Judith e Igor.
This month the theme was "Creative plant pots, how to dress up your plants," to share our creative pots or ideas DIY unearthed in the web.
I had a nice vintage ladle which I upcycled in a little succulent pot, perfect to hang on the terrace during the summer and in the kitchen during winter time, when the succulent plants cannot survive the cold of Northern Italy. I painted it with white eco-friendly acrylic, except the inside of the ladle where you put the soil. At the last minute I added a piece of washi tape with geometric decoration (to cover a small defect, but let's not say to anyone ssssshhhh!).
A great way to give new life to old objects, what do you think?
Arrivederci al prossimo appuntamento!
Bye bye to the next time!
Per curiosare tra le ispirazioni green degli Urban Jungle Bloggers potete visitare la board di Pinterest e la pagina Facebook!
I you want more green inspiration you can find it in the Urban Jungle Blogger's Pinterest Board or in the Facebook Page!
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craft,
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venerdì 20 giugno 2014
My IKEA hack PS 2012 "brakizzato"
Ieri ho dedicato buona parte del pomeriggio al restyling del tavolo del terrazzo che si era molto rovinato e che avevo dovuto lasciare a metà a causa dei violenti temporali dei giorni scorsi. Poi però mentre andavo avanti e indietro in casa c'era quella bella luce del tardo pomeriggio e mi son scappate un paio di foto (molto veloci, quindi mi scuso per le inquadrature storte) con le ombre della sera e la luce che gioca sul mio nuovo mobile.
Ho portato a casa la cassettiera IKEA PS 2012 che ho ridipinto e ricoperto di carta da parati IKEA Brakig durante il workshop di Parma. E' finita nell'ingresso al posto della Expedit sempre IKEA (fuori produzione, ora sostituita dalla Kallax) ma adesso devo trovare lo styling adatto. Non l'ho ancora trovato ma non ho potuto fare a meno di scattare...
Prossimo passo: ridipingere le pareti con nuovi colori da decidere e dipingere la porta! Vai woman!
Yesterday I spent a good part of the afternoon at the restyling of the table on the terrace which was very spoiled and that I had to leave half done because of the violent storms of recent days. But then when I went back and forth in the house was that beautiful late afternoon light and I have escaped a couple of pictures (very fast, so I apologize for the crooked shots) with the evening shadows and the light playing on my new chest of drawers.
I brought home the chest IKEA PS 2012 that I painted and covered with wallpaper IKEA Brakig during the workshop in Parma. It 's over in the hall instead of the IKEA Expedit (discontinued, now replaced by Kallax) but now I have to find suitable styling. I have not found it but I could not help but take some pics ...
Next step: repainting the walls with new colors and painting the door! Go woman!
Ho portato a casa la cassettiera IKEA PS 2012 che ho ridipinto e ricoperto di carta da parati IKEA Brakig durante il workshop di Parma. E' finita nell'ingresso al posto della Expedit sempre IKEA (fuori produzione, ora sostituita dalla Kallax) ma adesso devo trovare lo styling adatto. Non l'ho ancora trovato ma non ho potuto fare a meno di scattare...
Prossimo passo: ridipingere le pareti con nuovi colori da decidere e dipingere la porta! Vai woman!
Yesterday I spent a good part of the afternoon at the restyling of the table on the terrace which was very spoiled and that I had to leave half done because of the violent storms of recent days. But then when I went back and forth in the house was that beautiful late afternoon light and I have escaped a couple of pictures (very fast, so I apologize for the crooked shots) with the evening shadows and the light playing on my new chest of drawers.
I brought home the chest IKEA PS 2012 that I painted and covered with wallpaper IKEA Brakig during the workshop in Parma. It 's over in the hall instead of the IKEA Expedit (discontinued, now replaced by Kallax) but now I have to find suitable styling. I have not found it but I could not help but take some pics ...
Next step: repainting the walls with new colors and painting the door! Go woman!
Lampada: Tu.Bi. design
mercoledì 18 giugno 2014
#epicfail craft edition! DIY grembiule dipinto personalizzato #anchelecraftersbagliano
Tempo fa la mitica Serena di Cappello a Bombetta aveva avviato una rubrica dal titolo #epicfail #anchelecraftersbagliano . L'ho subito trovata spassosissima, perché in fondo siamo delle craft-women tutte alle prese con mille tecniche, mille cose da fare e provare e vogliamo forse far credere di fare tutto bene?
Eh no! Infatti eccomi qui con un contributo fresco fresco, cara Bombetta...
In occasione del workshop presso IKEA di Parma volevo farmi un grembiule personalizzato da indossare per non sporcarmi i vestiti. Non sapendo nemmeno accendere una macchina da cucire (che ovviamente non ho) ho comprato un grembiule IKEA e ho pensato di scriverci il titolo del mio blog con lo smalto acrilico.
Si, con lo smalto acrilico, perché come ho notato quando mi macchio i vestiti mentre pasticcio e come ha dimostrato la mia amica Ilaria di "La Bande des Faineantes" qui, lo smalto acrilico non va più via dai tessuti neanche con le unghiate più cattive e forma una patina bella rigida e resistente. Insomma, poteva andare...
Visto? Ho fatto outing e adesso che sapete che anche le crafter a piedi nudi sbagliano che cosa ne dite di tirar fuori il coraggio, farci sorridere e consolarci con i vostri epicfail?
Eh no! Infatti eccomi qui con un contributo fresco fresco, cara Bombetta...
In occasione del workshop presso IKEA di Parma volevo farmi un grembiule personalizzato da indossare per non sporcarmi i vestiti. Non sapendo nemmeno accendere una macchina da cucire (che ovviamente non ho) ho comprato un grembiule IKEA e ho pensato di scriverci il titolo del mio blog con lo smalto acrilico.
Si, con lo smalto acrilico, perché come ho notato quando mi macchio i vestiti mentre pasticcio e come ha dimostrato la mia amica Ilaria di "La Bande des Faineantes" qui, lo smalto acrilico non va più via dai tessuti neanche con le unghiate più cattive e forma una patina bella rigida e resistente. Insomma, poteva andare...
Così, armata di pennello e smalto mi son messa a scrivere tentando di dare un effetto "a pennellata"... #epicfail!
Dell'effetto a pennellata neanche l'ombra, al suo posto una scritta davvero orrida e non potevo tornare indietro, ma il clou l'ho raggiunto quando mi sono accorta di aver scritto "pedi" e non "piedi"... Oh my God!
Ho tentato di rimediare facendo anche le altre "i" molto ravvicinate alle lettere ma l'effetto era ridicolo!
Terminata la scritta la rimiravo tentando di auto-convincermi che "non si vede così tanto" ma ecco che arriva la stoccata finale: il tessuto mi scivola dalle mani piegandosi su se stesso, col risultato di due belle macchie (vedi le frecce in foto). Ok, a quel punto prendo atto che non era cosa per me... #anchelecraftersbagliano !
Visto? Ho fatto outing e adesso che sapete che anche le crafter a piedi nudi sbagliano che cosa ne dite di tirar fuori il coraggio, farci sorridere e consolarci con i vostri epicfail?
lunedì 16 giugno 2014
Un lunedì da PIN! - Feeling Blue
Buon lunedì!
Sarà il periodo sportivo ma io oggi mi sento molto blu (o azzurra, ecco) che è un colore bellissimo, rilassante che rimanda alle profondità del mare e al colore mozzafiato del cielo in certe giornate.
Un colore che racchiude gli elementi vitali del nostro pianeta, acqua e aria, ci avete mai pensato?
Forse per questo risulta così rilassante ed appagante.
Di questa prima immagine amo il perfetto equilibrio di blu e verde, ancora 100% natura, e la fantastica idea di recuperare pezzi di vetrinette o anche finestre per trasformarli in contenitori, espositori o in piccole librerie indipendenti... che voglia di mettermi alla ricerca!
Sarà il periodo sportivo ma io oggi mi sento molto blu (o azzurra, ecco) che è un colore bellissimo, rilassante che rimanda alle profondità del mare e al colore mozzafiato del cielo in certe giornate.
Un colore che racchiude gli elementi vitali del nostro pianeta, acqua e aria, ci avete mai pensato?
Forse per questo risulta così rilassante ed appagante.
Di questa prima immagine amo il perfetto equilibrio di blu e verde, ancora 100% natura, e la fantastica idea di recuperare pezzi di vetrinette o anche finestre per trasformarli in contenitori, espositori o in piccole librerie indipendenti... che voglia di mettermi alla ricerca!
Styling Fietje Bruijn
Photo Dennis Brandsma
Qui un tuffo nel blu davvero favoloso, forme e materie che riportano ad atmosfere etnico-rustiche, profumo di spezie nell'aria...
stillstars
Styling Cleo Scheulderman
Photo Jeroen van der Spek
Quando si parla di blu io non posso non pensare al portone "Blu Moi" di Antonella di "Blog a Cavolo". Blu moi perché è una tonalità che Antonella ha ottenuto miscelando diverse vernici blu alla ricerca di quel punto di colore vibrante che lei desiderava... credo proprio che ci sia riuscita.
blogacavolo
Styling & Photo Antonella di Blog a Cavolo
Qui un tuffo nel blu davvero favoloso, forme e materie che riportano ad atmosfere etnico-rustiche, profumo di spezie nell'aria...
stillstars
Styling Cleo Scheulderman
Photo Jeroen van der Spek
Quando si parla di blu io non posso non pensare al portone "Blu Moi" di Antonella di "Blog a Cavolo". Blu moi perché è una tonalità che Antonella ha ottenuto miscelando diverse vernici blu alla ricerca di quel punto di colore vibrante che lei desiderava... credo proprio che ci sia riuscita.
blogacavolo
Styling & Photo Antonella di Blog a Cavolo
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mercoledì 11 giugno 2014
Dremel 4 Home assieme a Tu.Bi. Design e Vivere a Piedi Nudi #dremel4home
Molto emozionati davanti a questo PC, io e l'idraulico vi raccontiamo cosa ci è successo.
Dremel ha avviato il progetto "Dremel 4 home", volto a promuovere il fai-da-te in casa e che coinvolgerà un pubblico sia maschile che femminile.
"L'idea di fondo che vorremmo promuovere è che il DIY possa essere un "affare di famiglia" che oltre a portare creatività in casa, crea anche legame e occasione di condivisione."
Per questo progetto Dremel ha messo gli occhi su di noi e per noi è un dream-el che diventa realtà!
Tu.Bi. Design da idraulici, ovvero l'idraulico di questa casa, è stato arruolato assieme ad un altro artigiano in qualità di "mago del fai-da-te" (come li ha definiti Dremel) per un Open Lab a Milano in occasione del quale saranno presentati tre strumenti per il bricolage. L'idraulico poi presenterà due progetti creativi per il rinnovo della casa e saranno realizzati due video-tutorial.
Vi svelo un segreto: idraulici grandi e grossi possono essere messi al tappeto proponendogli di parlare davanti ad un pubblico o, peggio ancora, davanti ad una telecamera.
Vi svelo un altro segreto: idraulici grandi e grossi affogano in un brodo di giuggiole quando vengono reclutati da Dremel!
L'Open Lab si terrà il 23 giugno quindi Tu.Bi. Design si è già messo all'opera per la realizzazione dei due progetti e devo dire che è anche molto soddisfatto.
Ma anche io centro qualcosa, perché in occasione di questo Open Lab sono stata invitata a partecipare assieme ad altre blogger creative (per ora conosco il nome solo di alcune note dive brico-women... ma cosa ci farò in mezzo a queste "mostre" del fai-da-te?) che realizzeranno poi con Dremel un e-book di progetti volti al restyling della casa, coinvolgendo anche altri membri della famiglia. Su questo ultimo punto, viaggio su un binario sicuro ;)
Questo blog, Vivere a Piedi Nudi, nasce proprio "dalla voglia di condividere le nostre "fatiche" , il nostro modo di vivere e di "arrangiarci" in casa... sperando che possa essere uno spunto creativo, motivo di ispirazione e di riflessione." Potete leggere queste parole nella pagina About del blog e proprio per questo sentiamo che il progetto "Dremel 4 home" ci calza come un guanto. Lo trovo un progetto bello e stimolante soprattutto in un periodo in cui il fai-da-te in casa spesso diventa una necessità, come lo è per noi.
Quindi, ancora una volta grazie Dremel e l'appuntamento è per il 23 giugno a Milano dove non vedo l'ora di incontrare tante nuove amiche e compagne di avventura!
Dremel ha avviato il progetto "Dremel 4 home", volto a promuovere il fai-da-te in casa e che coinvolgerà un pubblico sia maschile che femminile.
"L'idea di fondo che vorremmo promuovere è che il DIY possa essere un "affare di famiglia" che oltre a portare creatività in casa, crea anche legame e occasione di condivisione."
Per questo progetto Dremel ha messo gli occhi su di noi e per noi è un dream-el che diventa realtà!
Tu.Bi. Design da idraulici, ovvero l'idraulico di questa casa, è stato arruolato assieme ad un altro artigiano in qualità di "mago del fai-da-te" (come li ha definiti Dremel) per un Open Lab a Milano in occasione del quale saranno presentati tre strumenti per il bricolage. L'idraulico poi presenterà due progetti creativi per il rinnovo della casa e saranno realizzati due video-tutorial.
Vi svelo un segreto: idraulici grandi e grossi possono essere messi al tappeto proponendogli di parlare davanti ad un pubblico o, peggio ancora, davanti ad una telecamera.
Vi svelo un altro segreto: idraulici grandi e grossi affogano in un brodo di giuggiole quando vengono reclutati da Dremel!
L'Open Lab si terrà il 23 giugno quindi Tu.Bi. Design si è già messo all'opera per la realizzazione dei due progetti e devo dire che è anche molto soddisfatto.
Ma anche io centro qualcosa, perché in occasione di questo Open Lab sono stata invitata a partecipare assieme ad altre blogger creative (per ora conosco il nome solo di alcune note dive brico-women... ma cosa ci farò in mezzo a queste "mostre" del fai-da-te?) che realizzeranno poi con Dremel un e-book di progetti volti al restyling della casa, coinvolgendo anche altri membri della famiglia. Su questo ultimo punto, viaggio su un binario sicuro ;)
Questo blog, Vivere a Piedi Nudi, nasce proprio "dalla voglia di condividere le nostre "fatiche" , il nostro modo di vivere e di "arrangiarci" in casa... sperando che possa essere uno spunto creativo, motivo di ispirazione e di riflessione." Potete leggere queste parole nella pagina About del blog e proprio per questo sentiamo che il progetto "Dremel 4 home" ci calza come un guanto. Lo trovo un progetto bello e stimolante soprattutto in un periodo in cui il fai-da-te in casa spesso diventa una necessità, come lo è per noi.
Quindi, ancora una volta grazie Dremel e l'appuntamento è per il 23 giugno a Milano dove non vedo l'ora di incontrare tante nuove amiche e compagne di avventura!
lunedì 9 giugno 2014
Un lunedì da PIN! - Esplodono i colori!
E' arrivato il caldo... il caldo estivo. E da voi?
Noi però questo weekend non ci siamo fermati, ci sono tanti progetti che bollono in pentola e tante idee da mettere a fuoco e da realizzare.
Raccolgo ispirazioni di colore random, qualcuna mi sorprende perché non è proprio da me ma l'estate, si sa, è così, ti coglia di sprovvista!
Ci sono i capelli da colorare con i gessetti di "Is Laura". Si, avete capito bene! Una ciocca colorata con i gessetti da mandar via al primo lavaggio. Come si fa? Cliccate il link sotto alla foto!
Poi c'è un'immagine che mi attira come un orso è attratto dal miele e il motivo è che mi ricorda tanto un'amica blogger meravigliosa che vive in un mondo magico di colori. Una luce-fungo e un comodino recuperato in una cameretta da bimba fortunata.
Ma di chi parlavo prima? Lo scoprirete alla prossima ispirazione...
Eccola, la Patamaga del blog "Patasgnaffi". Io penso che il suo mondo sia difficile da spiegare se non attraverso le sue parole e le sue immagini. Qui ha fatto una ghirlanda con le foglie secche di magnolia, cosa che peraltro voglio copiare subito, ma non posso che dirvi di andare a leggerla e di leggerla regolarmente. Perché vuol dire entrare in una casa incantata e poi non vi chiederete più perchè ho intitolato questo lunedì da PIN "Esplodono i colori".
Noi però questo weekend non ci siamo fermati, ci sono tanti progetti che bollono in pentola e tante idee da mettere a fuoco e da realizzare.
Raccolgo ispirazioni di colore random, qualcuna mi sorprende perché non è proprio da me ma l'estate, si sa, è così, ti coglia di sprovvista!
Ci sono i capelli da colorare con i gessetti di "Is Laura". Si, avete capito bene! Una ciocca colorata con i gessetti da mandar via al primo lavaggio. Come si fa? Cliccate il link sotto alla foto!
Poi c'è un'immagine che mi attira come un orso è attratto dal miele e il motivo è che mi ricorda tanto un'amica blogger meravigliosa che vive in un mondo magico di colori. Una luce-fungo e un comodino recuperato in una cameretta da bimba fortunata.
Ma di chi parlavo prima? Lo scoprirete alla prossima ispirazione...
Eccola, la Patamaga del blog "Patasgnaffi". Io penso che il suo mondo sia difficile da spiegare se non attraverso le sue parole e le sue immagini. Qui ha fatto una ghirlanda con le foglie secche di magnolia, cosa che peraltro voglio copiare subito, ma non posso che dirvi di andare a leggerla e di leggerla regolarmente. Perché vuol dire entrare in una casa incantata e poi non vi chiederete più perchè ho intitolato questo lunedì da PIN "Esplodono i colori".
Per altre ispirazioni venite a trovarmi su Pinterest!
For more inspiration I'm on Pinterest!
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Un lunedì da PIN
venerdì 6 giugno 2014
Preview workshop IKEA #IKEA25anni
Ciao a tutti!
Faccio fatica a realizzare che sia già passata quasi una settimana dalla bellissima esperienza del workshop "Lo puoi fare anche tu! - IKEA25anni" che ho tenuto domenica 1 giugno presso il negozio IKEA di Parma (ne avevo parlato qui).
Per il resoconto completo e le foto ufficiali assieme al tutorial dobbiamo aspettare, saranno presto disponibili sulla pagina di IKEA Parma, nel frattempo però non resisto alla tentazione di augurarvi buon fine settimana con un piccolo assaggio di quello che ho combinato.
L'appuntamento è nei prossimi giorni e per ora... buon weekend!
Hi everybody!
I can hardly realize it's already been almost a week from the beautiful experience of the workshop that I held Sunday, June 1st at the IKEA store in Parma.
For the full report and the official photos along with the tutorials we have to wait, they will soon be available on the IKEA website, but in the meantime I can not resist the temptation to wish you a good weekend with a little taste of what I've done.
The event is scheduled in the coming days but now... have a nice weekend!
Faccio fatica a realizzare che sia già passata quasi una settimana dalla bellissima esperienza del workshop "Lo puoi fare anche tu! - IKEA25anni" che ho tenuto domenica 1 giugno presso il negozio IKEA di Parma (ne avevo parlato qui).
Per il resoconto completo e le foto ufficiali assieme al tutorial dobbiamo aspettare, saranno presto disponibili sulla pagina di IKEA Parma, nel frattempo però non resisto alla tentazione di augurarvi buon fine settimana con un piccolo assaggio di quello che ho combinato.
L'appuntamento è nei prossimi giorni e per ora... buon weekend!
Hi everybody!
I can hardly realize it's already been almost a week from the beautiful experience of the workshop that I held Sunday, June 1st at the IKEA store in Parma.
For the full report and the official photos along with the tutorials we have to wait, they will soon be available on the IKEA website, but in the meantime I can not resist the temptation to wish you a good weekend with a little taste of what I've done.
The event is scheduled in the coming days but now... have a nice weekend!
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giovedì 5 giugno 2014
Giornata mondiale dell'ambiente - World Environment Day 2014
"Raise your voice, not the sea level"
Questo è lo slogan della Giornata mondiale dell'Ambiente 2014 (World Environment Day), una ricorrenza istituita nel 1972 dall'Assemblea delle Nazioni Unite (ONU) che si celebra ogni anno il 5 giugno.
Il 2014 è appunto l'anno dedicato ai cambiamenti climatici che minacciano di innalzare il livello delle acque e di far scomparire alcune delle più belle isole al mondo.
L’ONU ha dichiarato il 2014 Anno Internazionale dei Piccoli Stati Insulari (SIDS - Small Islands and Developing States) come ad esempio Barbados, Kiribati, isole Tuvalu, isole Cook, isole Marshall e Maldive.
Chiudete gli occhi e pensate a questi paradisi terrestri così ricchi di preziosa biodiversità di colpo scomparsi sommersi dalle acque a causa del surriscaldamento globale... una prospettiva tremenda.
Sensibilizzare alla protezione del Pianeta, la nostra casa, ecco qual'è lo scopo di questa giornata.
Tante sono le iniziative in tutto il mondo e sul sito del World Environment Day potete registrare anche la vostra... perché
"When multiplied by a global chorus,
our individual voices and actions become exponential in its impact"
Quindi, se state organizzando campagne per ripulire dai rifiuti, iniziative per ridurre lo spreco di cibo, concerti, recite, e qualsiasi tipo di attività rivolta alla protezione dell'ambiente potete andare qui e registrarla sul sito per far sentire la vostra voce!
E voi cosa fate per la nostra Terra?
A casa mia cerchiamo di migliorare sempre più i nostri comportamenti e di fare downshifting.
A casa mia cerchiamo di migliorare sempre più i nostri comportamenti e di fare downshifting.
Qui potete trovare un "alfabeto" di piccoli gesti quotidiani per imparare a rispettare il nostro Pianeta.
Leggetelo con attenzione, anche se credete di fare già tanto possiamo sempre migliorarci, è importante!
Invece, sul sito "Earth Day Italia" è partita la campagna #iocitengo andate qui per scoprire di cosa si tratta e linkate con gioia i vostri sforzi green!
mercoledì 4 giugno 2014
Una cover personalizzata per il mio netbook by Tulimami
Si avvicina l'estate e con lei le vacanze. Un paio di anni fa mio marito, che cominciava ad apprezzare i miei sforzi per il blog, mi ha regalato un netbook che puntualmente metto in valigia e che mi segue ovunque ma che poi uso poco perché mi godo in libertà le giornate di vacanza.
Comunque questo povero netbook finiva sempre dentro un sacchetto di tela extralarge che ripiegavo in malo modo e che risultava decisamente ridicolo.
Per questo, visto che con l'estate si avvicina anche il mio compleanno, ho deciso di farmi un regalo e chi potevo interpellare se non la mia Tulimami?
Io ho dato "carta bianca" ed Anna ha realizzato per me una cover imbottita personalizzata basandosi sui miei gusti... ha scelto una stoffa di ispirazione Jap abbinata ad una tela grezza e così ha unito il mio amore per l'etnico e quello per il naturale. Poi un grande bottone rosso China, perfetto, e il mio nome!
L'interno rifinito alla perfezione è nero a piccoli pois bianchi e lo adoro. Adesso il mio netbook è ben protetto e sta talmente comodo nella sua nuova Tulicover che rischia di non essere usato più!
Che ne dite, vi piace?
Trovate Anna nel suo blog, nella pagina facebook e nel suo shop online, vi riceverà col suo bel sorriso!
Summer is approaching and with it the holidays.
When I go on holidays I always put my netbook inside an oversized canvas bag which appeared so ridiculous!
For this I decided to reward myself and who I could be challenged if not my Tulimami ?
Anna has created for me a custom padded cover based on my decor loves... a Jap -inspired fabric combined with a coarse cloth , and so he joined my love for ethnic and one for the natural environment. Then a big red button China, perfect, and my name!
The interior is finished to perfection with small black polka dots and I love it so much! Now my netbook is well protected and is so comfortable in his new Tulicover which could not be used anymore!
What do you think, do you like it?
You can find Anna in her blog, facebook page and her shop online, she will receive you with her beautiful smile!
Nota: questo non è un post sponsorizzato.
Comunque questo povero netbook finiva sempre dentro un sacchetto di tela extralarge che ripiegavo in malo modo e che risultava decisamente ridicolo.
Per questo, visto che con l'estate si avvicina anche il mio compleanno, ho deciso di farmi un regalo e chi potevo interpellare se non la mia Tulimami?
Io ho dato "carta bianca" ed Anna ha realizzato per me una cover imbottita personalizzata basandosi sui miei gusti... ha scelto una stoffa di ispirazione Jap abbinata ad una tela grezza e così ha unito il mio amore per l'etnico e quello per il naturale. Poi un grande bottone rosso China, perfetto, e il mio nome!
L'interno rifinito alla perfezione è nero a piccoli pois bianchi e lo adoro. Adesso il mio netbook è ben protetto e sta talmente comodo nella sua nuova Tulicover che rischia di non essere usato più!
Che ne dite, vi piace?
Trovate Anna nel suo blog, nella pagina facebook e nel suo shop online, vi riceverà col suo bel sorriso!
Summer is approaching and with it the holidays.
When I go on holidays I always put my netbook inside an oversized canvas bag which appeared so ridiculous!
For this I decided to reward myself and who I could be challenged if not my Tulimami ?
Anna has created for me a custom padded cover based on my decor loves... a Jap -inspired fabric combined with a coarse cloth , and so he joined my love for ethnic and one for the natural environment. Then a big red button China, perfect, and my name!
The interior is finished to perfection with small black polka dots and I love it so much! Now my netbook is well protected and is so comfortable in his new Tulicover which could not be used anymore!
What do you think, do you like it?
You can find Anna in her blog, facebook page and her shop online, she will receive you with her beautiful smile!
Nota: questo non è un post sponsorizzato.
lunedì 2 giugno 2014
Un lunedì da PIN! - Idee craft per riciclare durante il cambio di stagione
State facendo il cambio di stagione o lo avete già fatto e avete un mucchio di vecchie magliette magari logore di cui non sapete cosa fare?
Perfetto... fateci una corda! Cintia di My Poppet ci insegna come fare step-by-step nel suo blog e ci guida anche nella realizzazione di un tappeto davvero bello e colorato! Io proverei ad usare questa corda anche con un uncinetto... voi che ne dite, avete altre idee?
Se invece avete un paio di sandali anonimi che volete personalizzare o che magari si sono appena rovinati in uno o più punti ecco come potete salvarli: come fa Alisa Burke, con del semplicissimo filo di cotone e un po' di colla (meglio della colla forte)
Se poi avete anche dei pantaloni rovinati ricordatevi che le tasche possono sempre servire, soprattutto durante le nostre vacanze estive!
Perfetto... fateci una corda! Cintia di My Poppet ci insegna come fare step-by-step nel suo blog e ci guida anche nella realizzazione di un tappeto davvero bello e colorato! Io proverei ad usare questa corda anche con un uncinetto... voi che ne dite, avete altre idee?
Se invece avete un paio di sandali anonimi che volete personalizzare o che magari si sono appena rovinati in uno o più punti ecco come potete salvarli: come fa Alisa Burke, con del semplicissimo filo di cotone e un po' di colla (meglio della colla forte)
Se poi avete anche dei pantaloni rovinati ricordatevi che le tasche possono sempre servire, soprattutto durante le nostre vacanze estive!
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