Attenzione: post lungo, introspettivo, confidenziale e vagamente sdolcinato. Forse possiamo togliere "vagamente".
In questo blog c'è
un'etichetta "CasaFacile". Ve ne eravate mai accorti? Perché ci sono tanti post dedicati a lei, sin da quando ho iniziato a scrivere qui. Perché io ed il blog siamo legati a
CasaFacile e perché la amo.
Ne parlo come se fosse una persona ed in effetti in un certo senso lo è, se avrete la pazienza di leggere fino in fondo capirete cosa intendo.
Ho sempre amato questa rivista di interior, aspetto con ansia ogni mese di poterla sfogliare per catturare mille idee ed ispirazioni. Case bellissime, non asettiche ed inarrivabili ma creative, ricche di spunti decor e fai-da-te, meravigliosi "prima e dopo", un occhio sempre puntato al design e tantissime ispirazioni alla portata di tutti, per personalizzare e rendere unico il proprio nido, di qualunque tipo sia. Case raccontate con passione.
Ok, CasaFacile è questo. Prima era "solo" questo per me. Prima quando... quando il mio lavoro di ricercatrice mi teneva chiusa in laboratorio quasi tutto il giorno e sfogliare
CasaFacile era un modo per sognare. Poi ho dovuto cambiare vita, non è stato un passo facile ma ho guadagnato tempo ed il tempo è una cosa davvero preziosa.
Un giorno ho cliccato "mi piace" sulla
pagina facebook di CasaFacile e non immaginavo come questo avrebbe cambiato le cose. Sono entrata in un grande condominio, ho conosciuto persone con la mia stessa passione per la decorazione, la personalizzazione e la creatività. Mi sono sentita a casa, sono diventata "cieffina". Queste persone di tutte le età e da tutta Italia (ma non solo) sono diventate amicizie non virtuali ma reali, perché una vera passione condivisa può legare profondamente con quello che
Giusi, il direttore, chiama "un filo visibile solo a chi lo sa vedere" (lo avevo raccontato anche
qui). Non nascondo che alcune delle amiche più care le ho conosciute proprio così. Ho davvero un grosso debito.
Così ho scoperto il mondo dei blog creativi ed ho aperto Vivere a Piedi Nudi per la voglia di condividere quello che faccio.
Sono entrata nella rivista perché CasaFacile ha un grosso asso nella manica: i lettori. Lo hanno capito e ci hanno accolti, pubblicando le nostre case, coinvolgendoci in fiere e progetti creativi, organizzando incontri con la redazione, stimolando la nostra creatività ed invitandoci alle loro feste. La redazione è fatta di persone che si sono aperte con entusiasmo alla gente, a noi, con abbracci stretti, con semplicità e sorrisi sinceri.
Sfogliare CasaFacile e trovarci dentro sempre più spesso amiche creative ed ogni tanto trovarci anche la mia faccia, una mia foto, leggere l'editoriale di Giusi, gli articoli e sentirsi ogni volta sempre più coinvolti...
Casafacile non è più fatta di pagine per me, è fatta di persone. Persone che vogliono condividere il loro entusiasmo e la loro passione, persone a cui voglio bene e non è un modo di dire...
Vivere a Piedi Nudi nasce da lì, da questo grande condominio creativo che mi ha aiutata a superare un momento di transizione in cui mi sentivo persa e adesso non è più solo il mio angolo online dove raccontare di me, è diventato molto di più. Attraverso questo blog ho realizzato un piccolo sogno ed in un certo senso ho ritrovato me stessa. Avete presente la canzone "
Ci vuole un fiore?" (ancora una volta Gianni Rodari e Sergio Endrigo nella mia vita).
Ecco,
se io fossi il tavolo, CasaFacile sarebbe il mio fiore, per fare la me di oggi ci è voluta CasaFacile.
Adesso sarebbe davvero bello diventarne una piccola parte. Io ci provo così e partecipo con questo post al contest #mycasafacile per diventare blogger #cfstyle.