martedì 18 febbraio 2020

Ecco i nuovi ciondoli Moka Aroma e Tazzulella

Devo fare una confessione.
Da un po' di tempo guardavo i ciondoli della collezione Moka e ne ero sempre tanto orgogliosa per le forme e per l'idea che sostenevano ma ne ero molto insoddisfatta per altri aspetti, Lo confesso: mi mettevano a disagio.

"Questa cosa non la so fare bene", mi dicevo. "E cosa so fare bene?", mi chiedevo. So scovare le carte e abbinarle, creare sensazioni attraverso le forme, il legno, i pattern, i colori e le consistenze. E lo faccio recuperando e trasformando materiali che altri avrebbero buttato via.
E cosa voglio fare con i miei #gioielligiramondo? Voglio trasportare le persone dentro alle atmosfere e alle tradizioni dei popoli del mondo, far capire quanto di bello c'è in quello che ci circonda e voglio farlo nel mio modo unico e distintivo, mettendoci dentro me stessa al 100%.

Ci ho pensato sopra tantissimo tempo, valutando e rivalutando finché un giorno, descrivendo i miei gioielli ad un market, l'intuizione è apparsa talmente chiara che mi sono detta "ma come ho fatto a non pensarci prima"?

Ecco allora che le Moka si sono rifatte il guardaroba! Sono sempre loro nella forma e nell'idea ma con un vestito completamente diverso e con un'idea in più che le rende ancora più uniche e assolutamente "Vivereapiedinudi".





Le nuove Moka modello Aroma (la moka tradizionale) e Tazzulella (la moka napoletana) sono sempre realizzate in legno 4mm recuperato da lavorazioni edili e di falegnameria ma adesso decorate con carte italiane di tipo Varese accuratamente selezionate per trasportare nelle atmosfere vintage e nella sensazione di benessere che solo il profumo del caffè che borbotta nella moka piò dare.
Cosa poteva esserci di più giusto che abbinare forme ed emozioni così prettamente italiane, come il caffè della moka, alle carte italiane? Esatto, non so come ho fatto a non pensarci prima.

Altre due grosse novità sono il colore di fondo, un bronzo metallizzato che riporta al colore del caffè e un ciondolino a forma di chicco di caffè, tagliato nel legno recuperato dalle cassette di frutta.
Tradizione, atmosfera, sensazioni, rispetto... tutto questo sono i nuovi ciondoli Moka!

Naturalmente, come sempre, ogni pezzo è intagliato nel legno a mano, uno per uno. Non c'è taglio laser, non c'è standardizzazione, ci sono solo unicità ed emozione.







E adesso ditemi se le amate come le amo io!

Le trovate tutte in fila nello shop online che da adesso si chiama Vivereapiedinudi!


sabato 28 dicembre 2019

#VIVEREAPIEDINUDIY - glitter oro e legno grezzo per decorare la tavola con la colla a caldo

Avete mai pensato a quante cose si possono realizzare con la colla a caldo? Qui sul blog ne avete già viste alcune, sia per Natale che per San Valentino.

Questa volta ho deciso di realizzare alcuni decori per la tavola delle feste, ottimi per Natale che è già passato (salvate l'idea per il prossimo anno) ma perfetti anche per il cenone di Capodanno (siete ancora in tempo, hurrà!).

Ho abbinato la colla a caldo oro glitter con il legno grezzo, per un effetto secondo me davvero elegante. Cosa ne pensate?
Naturalmente, la scritta del cake topper "Buon Natale" può essere sostituita con "Happy New Year" oppure "2020", semplicemente.


Trovate descrizione, tutorial e tante foto nella mia pagina sul sito di CasaFacile, cliccando QUI


Segnaposto



portatovagliolo, decorazioni, cake topper, segnaposto


Per il cenone di Capodanno potete realizzare la scritta
"Happy New Year" oppure "2020"


Il portatovagliolo può essere una semplice stellina abbinata a cordino grezzo


lunedì 4 novembre 2019

#WORKSHOPAPIEDINUDI - Il Mondo Creativo a Bologna, Craft Your Party Novembre 2019

Come tante cose belle, per fortuna, Il Mondo Creativo di Bologna e soprattutto l'area Craft Your Party ritornano! Se lo conoscete, sapete che l'edizione autunnale è speciale, intrisa di magia, allegria, cose ma soprattutto persone belle... ma che dico belle, meravigliose! E ci sarò anche io.

Con Craft Your Party, ecco, immancabili, i miei workshop all'interno della Fiera (per restare sempre aggiornate su tutti i miei workshop, potete seguire sui social l'hashtag #workshopapiedinudi)

In questa edizione, realizzeremo assieme una spilla in legno con una stupenda carta giapponese tradizionale chiyogami nera con fiori rossi, stampata a mano su fibra di gelso!





Potrete realizzare (e portarvi a casa) questa bellissima spilla in legno e carta giapponese, proprio quella nella foto. La spilla è un accessorio eclettico, perfetta per personalizzare abiti, cappelli, giacche, borse e tutto quello che vorrete.
Scoprite tutti i segreti per far aderire bene i diversi tipi di carta e rendere il vostro gioiello resistente.
Userete carta, forbici, colla, pennelli, vernice, carta vetrata... quante cose da imparare!
in più, tante chiacchiere creative e consigli craft, la mia missione è allenare la vostra creatività!



Date e orari WORKSHOP

Venerdì 15 novembre 13.45-14.45
(per info e iscrizione, clicca QUI)

Sabato 16 novembre 12.30-13.30
(per info e iscrizione, clicca QUI)


Domenica 17 novembre 12.30-13.30
(per info e iscrizione, clicca QUI)


Come sempre i posti disponibili non saranno molti, solo 8 per ogni workshop, perciò se volete partecipare iscrivetevi il prima possibile! 
Il workshop è accessibile esclusivamente agli adulti (sopra i 16 anni). 

lunedì 28 ottobre 2019

Capsule collection insieme ad Hasu Lab

Conosco Monica di Hasu Lab da... aiutami Monica, da quanto? Tantissimo, visto che quasi non lo ricordo nemmeno.
Quando ha avviato il suo progetto Hasu Lab, dedicato all'amore per il Giappone e alla tecnica di ricamo del Sashiko, sono rimasta incantata dalla delicatezza dei disegni e delle geometrie di questo stile. Il ricamo sashiko nasce dalla necessità di rammendare per poi prendere una strada tutta sua di infinite possibilità decorative. Quindi, quando Monica mi ha contattata per chiedermi di realizzare qualcosa assieme, l'entusiasmo è stato subito fortissimo e non ci ho pensato due volte: l'idea del rammendo si sposa alla perfezione con il recupero, che è l'anima di Vivereapiedinudi, e l'evoluzione in delicati decori è gemella con l'evoluzione dei miei materiali recuperati che trovano nuova vita con le carte decorative.

Nasce così questa Capsule Collection Hasu Lab, dopo un'attenta ricerca delle carte, dei disegni e delle combinazioni. Bijoux dall'anima geometrica ma sensibile che raccontano del Giappone più semplice e meditativo, che sa quanto siano importanti le piccole cose.

Si va bene, ma dove la troviamo? Sul sito di Hasu Lab a questo link!

Per vedere o acquistare, clicca QUI


Ci sono ciondoli Missoftheworld, orecchini pendenti e orecchini a lobo decorati con combinazioni di carte giapponesi tradizionali chiyogami scelte con cura da Monica e me.







Ma non ci sono solo bijoux. Nella Capsule Collection troverete una grande novità: le MISSOFTHEWALL, quadretti decorativi alti circa 25 cm a forma di missoftheworld, anche loro double-face, così potete appenderle da un lato o dall'altro a seconda dello stile che preferite.








Io e Monica siamo entusiaste del risultato e dall'atmosfera ottenuti, e siamo sicure che entrerete anche voi in questo mondo, cosa ne dite?
Vi aspettiamo su Hasu Lab!

lunedì 26 agosto 2019

Prossimi eventi settembre e ottobre 2019 - #mercatiniapiedinudi

Arriva il momento che preferisco dell'anno, quando l'Estate diventa dolce di tramonti, serate e frutti e comincia la stagione che mi scorre nelle vene, l'Autunno.

Con l'Autunno arrivano anche gli eventi del cuore e una grossa novità, ecco dove mi troverete nei prossimi due mesi:


  • domenica 15 settembre, Festa dei Fiori a Parma in via Farini (che era prevista per maggio ma rimandata per maltempo)






  • sabato 5 e domenica 6 ottobre Wave Market Fair a Roma! Sarò a Roma per la prima volta, non fatevi scappare l'occasione di venire a salutarmi!



Visto quante cose succose?
Vi aspetto alle prossime bancarelle e se volete rimanere aggiornate seguite sui social l'hashtag #mercatiniapiedinudi!

martedì 20 agosto 2019

DIY stelle luminose per le magiche sere d'estate!

Se c'è una cosa che adoro delle sere d'estate sono le serate passate con gli amici, in giardino o sul terrazzo a chiacchierare, ridere, guardare foto, raccontarsi.
C'è della magia nel fresco della notte che avanza, nelle bollicine dei bicchieri e nelle stelle che cadono in agosto, lasciando code piene di sogni e desideri da esprimere.

Ed è proprio a questa magia che si ispira il mio ultimo tutorial DIY sul sito di CasaFacile : un festone di stelle colorate da appendere in terrazzo e che quando è buio si illumina!





Trovate il tutorial completo sul sito di CasaFacile cliccando QUI. Come al mio solito, il tutorial è semplicissimo e vi permette di partire anche da materiali di recupero.... go green!

venerdì 16 agosto 2019

Come sono diventata "mamma di cuore"

Da subito, ho trovato molto tenera l'espressione "genitori di cuore" che usano i genitori adottivi per cercare di spiegare ai propri bimbi le varie figure che hanno partecipato alla loro vita.

L'Italia è un paese di mammoni e questo è un dato di fatto. "Mamma, solo per te la mia canzone vola", "Viva la mamma" e "di mamma ce n'è una sola". E no, invece, di mamma non ce n'è una sola, anche questo è un dato di fatto. Purtroppo, non è sufficiente partorire un bambino per essere mamma, anche se è difficile da capire ed accettare.
Alcuni bimbi hanno una mamma che li mette al mondo, quella "di pancia" e una mamma che li aspetta, li ama, li cresce, li cura, gli dona tutta se stessa e li accompagna nella vita per sempre, la "mamma di cuore". E quale sarebbe la "mamma vera"? Nessuna delle due, non esiste una mamma vera perché non esistono mamme finte. Sono mamme entrambe, in modo diverso, e questa è una verità importante perché aiuta i bambini a mettere a posto i protagonisti principali della propria storia.

Come dicevo, questa espressione mi è sempre sembrata molto tenera, fino a quando ho scoperto che, invece, è assolutamente vera!



Vedete quel ditino?


Non è stata la prima volta che il Giudice ci ha parlato del nostro bimbo. Quella prima volta, l'adrenalina era alle stelle perché non sapevamo cosa aspettarci, ci sono state dette solo pochissime cose e siamo usciti dal Tribunale in stato di confusione mentale mista ad euforia.

Invece, è stata la seconda volta che ci hanno parlato di lui. Quel giorno, per l'ansia di trovare traffico, io e l'idraulico siamo arrivati davanti al Tribunale due ore e mezza in anticipo. Siamo entrati in un bar, abbiamo mangiato. Siamo usciti a camminare avanti e indietro per strada e poi abbiamo deciso di entrare comunque e aspettare in corridoio. Quel corridoio ci ha visti spaesati la prima volta, a consegnare i documenti, timorosi la seconda quando abbiamo incontrato il Giudice, impauriti la terza quando il nuovo Giudice ha voluto conoscerci, anestetizzati dall'ansia la quarta volta quando il Giudice ci ha detto "ho una proposta da farvi"... ormai ci sentivamo a casa.





Finalmente eravamo lì, noi, il nostro Giudice, assistenti sociali e affidatari di questo bambino che per noi era già figlio, famelici di sapere di lui, di come sta, del suo carattere, di cosa gli piace... che quando hanno cominciato a raccontarci io mi sono sentita morire.

Quel giorno, col cuore che batteva a mille, ad ogni cosa in più che ci dicevano, io non riuscivo a pensare ad altro che "doveva essere lui", ad ogni aspetto del suo carattere mi dicevo "è proprio nostro figlio!", ed ho sentito, lo giuro, forte nel petto esplodere qualcosa, qualcosa di così intenso, caldo e rassicurante che gridava "sì, questo è proprio tuo figlio"! Era lui che nasceva nel mio cuore.

Così, se avete un'amica o una parente che sta adottando, non chiedetele dov'è la mamma vera, non ditele che ha fatto "una bella cosa" o che è coraggiosa ma semplicemente abbracciatela e ditele che siete felici per lei. Perché quella è una mamma che aspetta un figlio, non nella pancia ma nel cuore, e sarà altrettanto bello e forte... solo in un modo completamente diverso!
(per seguire sui Social le mie riflessioni sull'argomento, potete seguire l'hashtag #adozioneapiedinudi)




[Adesso sono due mesi che non scrivo sul blog, sono due mesi che il nostro Nano è con noi, sono due mesi che mi sento chiamare "mamma" e che stiamo vivendo un'esperienza difficile e meravigliosa. Mi sono presa questi mesi di pausa forzata ma necessaria perché tutte le attenzioni e tutti i minuti della giornata dovevano andare da lui.