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lunedì 12 aprile 2021

Nuove collane #lavitaèlibellula

Era tempo che avrei voluto realizzare delle collane a forma di libellula. 

La libellula è da sempre nel logo di Vivereapiedinudi, simbolo di libertà, pace, rinascita e creatività ma anche di trasformazione e introspezione, quella introspezione che insegna ad andare oltre le apparenze per cercare la propria identità.

Nascono quindi le collane #lavitaèlibellula , realizzate in legno di recupero da lavorazioni edili, la piccola charm è in cartoncino recuperato da packaging alimentari o da scarti di cartoleria. Sono decorate davanti e dietro con carte Lokta, tradizionali dal Nepal.




Ho scelto le carte Lokta perchè hanno una consistenza leggera ma materica, trasparenze e dettagli preziosi, proprio come le vere libellule.







Le collane sono completamente personalizzabili: potete scegliere la vostra carta Lokta tra le tante disponibili e potete anche scegliere le dimensioni della libellula oltre che la lunghezza della collana e dove posizionare la charm.
Insomma, #lavitaèlibellula perché la fate come volete voi!




Come posso avere la collana?

Scrivetemi una mail a vivereapiedinudi@gmail.com oppure acquistate sullo shop Etsy a questo link, inserendo nel box personalizzazione tutte le vostre richieste. Io poi vi contatterò per realizzare assieme la vostra collana!

lunedì 25 gennaio 2021

Collane #COLCUOREAPIEDINUDI per San Valentino

Vi presento le collane #colcuoreapiedinudi , una piccola collezione a disponibilità limitata per l’occasione di San Valentino!









Colcuoreapiedinudi vuol dire avere un cuore che sa camminare con delicatezza ma anche con la forza della consapevolezza del contatto intimo col terreno che percorre.
Io sento di avere un cuore così, e voi? 

Queste collane uniscono cuore e libellula, simbolo di libertà, pace, rinascita e creatività.
Per celebrare le donne con un cuore delicato ma anche forte e consapevole, con lo spirito libero, creativo e in grado di rinascere ogni volta più forte se messo alla prova 







Fatte interamente a mano da me, come sempre, in legno e cartoncino di recupero (la libellula è in cartoncino pressato), lavorate con carte tradizionali giapponesi chiyogami oppure nepalesi Lokta, come nella versione blu.

Le trovate nello shop online in pronta consegna o in prevendita (ad esaurimento scorte, link allo shop, clicca QUI) e resteranno disponibili fino a domenica 14 febbraio oppure potete richiedermele via e-mail, scegliendo la vostra carta preferita tra le tante disponibili (giapponesi, nepalesi, indiane ma anche italiane, perché no?). Per la personalizzazione, scrivete a vivereapiedinudi@gmail.com

Vi lascio a loro, fatemi sapere cosa ne pensate, se vi piacciono! 




Puoi vedere il video di presentazione delle collane #colcuoreapiedinudi 
su Instagram IGTV
clicca QUI

lunedì 22 giugno 2020

Gioielli di Casa, la nuova collezione Vivereapiedinudi - ecco le Chochin!

C'era una volta un'idea che avevo nella testa già diversi anni fa, ma che faticava a trovare una sua luce, l'idea di creare una linea di decorazioni gioiello per la casa.

Durante il periodo di lockdown per COVID-19 dei mesi passati, questa idea ha preso sempre più forma e vita, spinta dalla gratitudine nei confronti delle nostre case che, come potevano, ci tenevano al sicuro proteggendoci e coccolandoci. Per me, lo sapete bene, la casa è sempre stata fondamentale e adoro dedicarle attenzioni decorandola nei modi più creativi.

Così sono nati i Gioielli di casa, piccole decorazioni la cui missione è abbellire e farci sentire a nostro agio, proprio come fanno i gioielli quando li indossiamo. Sono una coccola per la nostra casa e quindi anche per noi, che sorridiamo soddisfatte quando il nostro occhio si posa su di loro.

I Gioielli di Casa sorprendono, attirano lo sguardo e mettono in risalto un angolo o una zona di casa!

Devo confessare che non tutta la collezione è pronta perché alcune idee mi stanno dando del filo da torcere, ma mi sono detta che ormai era ora di presentarla perché aspettare non avrebbe avuto più senso.
Ecco quindi i primi Gioielli nati, i Chochin. Sono forme di lanterne giapponesi da appendere a muro oppure alla finestra o al bastone delle tende, in legno leggero decorati con carte giapponesi tradizionali, quelle chiyogami stampate a mano su fibra di gelso. Ci sono i quadretti, che si appendono direttamente a parete grazie al manico in metallo e poi ci sono loro, le pazze lanterne da appendere al bastone o alla stecca delle tende, secondo me sono una vera chicca!







Dove le acquisto?
Trovate tutte le chochin in pronta consegna

nello shop online, disponibili in due versioni ciascuna e in un numero limitatissimo di pezzi. Buone coccole!

Clicca qui per lo shop online 


Per restare aggiornate sui Gioielli di Casa, seguite l'hashtag #gioiellidicasa sui social.

venerdì 12 giugno 2020

Le spille Mate di Vivereapiedinudi

Conoscete il mate?
Il mate è un'infusione di foglie di yerba Mate essiccate e sminuzzate tipica del Sudamerica. Io lo conosco abbastanza bene perché l'idraulico è argentino ed è una bevanda che, nella sua terra ma anche nella sua famiglia qui, è un rituale che scandisce le ore della giornata, al pari del tè in Inghilterra e del caffè in Italia.

Si beve dentro a contenitori detti matero o anche porongo, che tradizionalmente sono ricavati da una zucca tipica del Sudamerica e conosciuta anche da noi come "zucca a fiasco", ma possono essere fatti anche in legno e metallo. Oltre al matero ci vuole la bombilla (in argentino si legge "bombiscia"), la tradizionale cannuccia in metallo che serve sia per preparare il mate sia per filtrarlo.
Questa bevanda è consigliata anche in molte diete perché ha un basso contenuto di caffeina, molte proprietà antiossidanti, è diuretica e dona un senso di sazietà. Insomma, fa proprio bene.

Da quando ho conosciuto l'idraulico, le ore passate a casa sua da ragazzi e da fidanzati sono state scandite dal rito del mate, fa parte della nostra storia e mi intenerisco al ricordarlo!
Quello che però mi affascina tanto è la convivialità del mate, quando si è in compagnia ci si passa il mate di mano in mano mentre si chiacchiera, ci si rilassa e si mangiano pasticcini. L'immagine del mate per me è fortemente legata a momenti belli di intimità in famiglia o con gli amici, al piacere delle cose semplici e condivise.

Sono molto emozionata quindi  nel presentarvi le nuove arrivate nella famiglia dei gioielli giramondo di Vivereapiedinudi, 


le spille MATE!






Con queste spille voglio portarvi nelle case argentine e sudamericane, a celebrare con me queste atmosfere così legate alla tradizione della famiglia, durante i momenti di siesta, durante le feste a ballare la cumbia.

Da oggi trovate le spille MATE nello shop online in due versioni: matero turchese con bombilla dorata e matero fucsia con bombilla color rame. sono decorati con carte realizzate a mano in fibra 100% cotone, col risultato di una texture davvero particolare che adoro e sono sicura che la adorerete anche voi.
Sono leggerissime, simpatiche e originali, io le ho entrambe e non posso più fare a meno di indossarle!
Cosa ne dite, accendiamo il sì e mettiamo su il bollitore dell'acqua? Fatemi sapere nei commenti se vi piacciono!

"Le voglio! Dove le acquisto?" Semplice, cliccando QUI

(seguite gli hashtag #fattoamanoapiedinudi e #gioielligiramondo per essere sempre aggiornate sui miei prodotti)





martedì 18 febbraio 2020

Ecco i nuovi ciondoli Moka Aroma e Tazzulella

Devo fare una confessione.
Da un po' di tempo guardavo i ciondoli della collezione Moka e ne ero sempre tanto orgogliosa per le forme e per l'idea che sostenevano ma ne ero molto insoddisfatta per altri aspetti, Lo confesso: mi mettevano a disagio.

"Questa cosa non la so fare bene", mi dicevo. "E cosa so fare bene?", mi chiedevo. So scovare le carte e abbinarle, creare sensazioni attraverso le forme, il legno, i pattern, i colori e le consistenze. E lo faccio recuperando e trasformando materiali che altri avrebbero buttato via.
E cosa voglio fare con i miei #gioielligiramondo? Voglio trasportare le persone dentro alle atmosfere e alle tradizioni dei popoli del mondo, far capire quanto di bello c'è in quello che ci circonda e voglio farlo nel mio modo unico e distintivo, mettendoci dentro me stessa al 100%.

Ci ho pensato sopra tantissimo tempo, valutando e rivalutando finché un giorno, descrivendo i miei gioielli ad un market, l'intuizione è apparsa talmente chiara che mi sono detta "ma come ho fatto a non pensarci prima"?

Ecco allora che le Moka si sono rifatte il guardaroba! Sono sempre loro nella forma e nell'idea ma con un vestito completamente diverso e con un'idea in più che le rende ancora più uniche e assolutamente "Vivereapiedinudi".





Le nuove Moka modello Aroma (la moka tradizionale) e Tazzulella (la moka napoletana) sono sempre realizzate in legno 4mm recuperato da lavorazioni edili e di falegnameria ma adesso decorate con carte italiane di tipo Varese accuratamente selezionate per trasportare nelle atmosfere vintage e nella sensazione di benessere che solo il profumo del caffè che borbotta nella moka piò dare.
Cosa poteva esserci di più giusto che abbinare forme ed emozioni così prettamente italiane, come il caffè della moka, alle carte italiane? Esatto, non so come ho fatto a non pensarci prima.

Altre due grosse novità sono il colore di fondo, un bronzo metallizzato che riporta al colore del caffè e un ciondolino a forma di chicco di caffè, tagliato nel legno recuperato dalle cassette di frutta.
Tradizione, atmosfera, sensazioni, rispetto... tutto questo sono i nuovi ciondoli Moka!

Naturalmente, come sempre, ogni pezzo è intagliato nel legno a mano, uno per uno. Non c'è taglio laser, non c'è standardizzazione, ci sono solo unicità ed emozione.







E adesso ditemi se le amate come le amo io!

Le trovate tutte in fila nello shop online che da adesso si chiama Vivereapiedinudi!


martedì 24 marzo 2015

Vieni avanti Creativo! #4 - Dolcettivelenosi

Pensavate che vi avrei abbandonate senza la rubrica "Vieni avanti Creativo"? Invece no, si riprende dopo un paio di mesi di sosta (le puntate precedenti sono tutte qui).

Oggi vi presento quella che per me è la Regina del fimo. Il suo nome è Regan, un nome che rimane impresso. Se dovessi usare degli aggettivi per descrivere Regan direi dolcezza (la sua dolcezza colpisce come uno schiaffo appena la incontri), sperimentazione, passione, entusiasmo!
Avevo appena finito di allestire la mia esposizione che arriva l'idraulico e mi dice "devi assolutamente andare a vedere le cose che fa quella ragazza". Con la coda dell'occhio avevo visto che aveva bijoux in fimo e mi aspettavo miniature di biscottini e bamboline... mi sono avvicinata e letteralmente devo aver fatto rotolare gli occhi sopra al suo tavolo assieme alla mia mascella...! Mi avrà presa per pazza perché sono sicura che avevo un'espressione simile a Jack Nicholson in Shining.

Cos'ho visto? Bijoux originalissimi con caleidoscopi elaborati e miscelati, palette di colori assolutamente nelle mie corde, uno studio elaborato di materiali, texture e colori (Regan unisce diverse tecniche per realizzare ogni pezzo, letteralmente "stampando" il fimo con quello che la ispira per dare una texture ed associando immagini, minuteria, colore, caleidoscopi), creazioni in bilico tra il romantico e lo steampunk, insomma non semplice fimo ma una continua sperimentazione!
Chiacchierando con lei ho scoperto che le è anche capitato di usare pezzi di minuteria e ferramenta per dare la texture al fimo. Oltre a questo ci sono i suoi bijoux inclusi nella resina. La maggior parte delle immagini sono foto di Regan stessa elaborate e recentemente ha sviluppato una linea di bijoux personalizzabili con le foto dei nostri amici a quattro zampe o dei nostri cari che lei elabora e modifica per renderli ancora più originali.

Insomma eccola, ve la presento!






  • Chi è Regan?

Sono una “ragazza” di 40 anni, una mamma, una donna innamorata e una creativa… a costo di sembrare banale, mi definisco come una persona che ama la vita.
L’affetto delle persone che amo, le risate, le chiacchiere, i pranzi in famiglia, il profumo di torta fatta in casa, i colori, i tramonti, i viaggi, il mare, la musica, la filosofia, l’arte, il cibo (anche quello più strano), i paesini dispersi, i palazzi d’epoca, perdermi in posti che non conosco, i bambini che giocano, camminare sotto la pioggia, la sincerità, la passione, l’impegno, i sacrifici, la costanza, questo è quello che mi ha reso la donna che sono… FELICE!!!
Potrei dilungarmi per giorni a sottolineare il bello che mi circonda, l’elenco è infinito, basta spalancare gli occhi e guardare con il cuore per aprirsi al mondo, ogni piccolo dettaglio può dare gioia, è solo una questione di prospettiva, di punti di vista.
Sono sempre stata un’ottimista, entusiasta e curiosa, credo che questo mi abbia sempre aiutata ad affrontare le difficoltà e il dolore, tutto quello che ho incontrato sulla mia strada è stato utile, anche le lacrime in qualche modo, sono servite, mi hanno resa più forte, questa sono io, ho i miei difetti, ma con umiltà e voglia di apprendere si può sempre migliorare.

(una vera filosofia alla "Vivere a Piedi Nudi"! n.d.r.)

  • Cos’è “DolcettiVelenosi”?

DolcettiVelenosi materialmente sono “solo” dei bijoux, anelli, collane orecchini e bracciali, progettati, ideati, costruiti e creati tutti da me, uno per uno, come se fossero delle piccole creature. Ognuno di loro per me è importante, è strano pensare che in un piccolo oggetto, ci possano essere dietro notti insonni, esperimenti, prove, ricerche, ispirazione e tanta tanta tantissima soddisfazione.


  • “C’era una volta…” raccontami come nasce “DolcettiVelenosi”

Come hobby ho sempre disegnato, dipinto, scolpito, ho lavorato anche come restauratrice e decoratrice per 2 anni, purtroppo per una questione economica ho dovuto abbandonare questo mestiere, ma l’amore per  l’artigianato, l’handmade e l’arte in generale, è rimasto. Quindi negli anni ho girovagato parecchio per mercatini, alla ricerca di piccole opere d’arte e ne ho scovate tantissime, che conservo tra l’altro con tanta cura.
Così è nato il mio primo incontro con il fimo, ricordo ancora il giorno preciso, era il 7 ottobre 2012, era la festa del patrono di Fidenza, il paese dove vivo e curiosando tra le bancarelle sono rimasta folgorata, c’era una creativa che vendeva i suoi orecchini in fimo, dei boccettini in vetro con dentro dei mini mini pan di stelle, biscottini, fiori... io che ho la passione per gli oggetti in miniatura li avrei comprati tutti, me ne sono comprata 3 coppie, arrivata a casa, li ho guardati in adorazione per ore, avrei voluto costruirmi una casa con quelle piccolissime opere d’ arte…
Bene, dopo giorni di ricerche ed entusiasmi incontenibili il 28/10/2012 nasce il mi primo bijoux, da quel giorno non mi sono mai più fermata, sono stata travolta dalla passione sfrenata per questo materiale e quello che mi consente di creare.
Nel giro di pochissimo tempo ho iniziato a fare mercatini e in poco più di 2 anni  ho avuto delle soddisfazioni enormi, con grande sorpresa mi sono resa conto che i bijoux che creo non piacciono solo a me, ma ho trovato tante tantissime persone che apprezzano i miei lavori e capiscono l’impegno e passione che metto in ogni piccolo oggetto.
Sono rimasta anche molto stupita dalla gente, facendo mercatini ho avuto modo di incontrare e ritrovare persone meravigliose, alcune di queste persone sono anche diventate mie amiche, cosa volere di più?


  • Per le tue creazioni  usi fimo, resina carta e molto altro… quale materiale o tecnica tra quelle che usi ti affascina e ti conquista maggiormente?

Diciamo che alla base di tutto c’è sempre il fimo, mi permette di costruire davvero tutto quello che desidero, imprimo nella mia mente un progetto con una precisa immagine e con il fimo lo realizzo esattamente come lo avevo pensato, poi in base al progetto aggiungo resine, pigmenti, fotografie, fiori, materiali di recupero, insomma qualsiasi cosa in quel momento mi piace

  • Da cosa o come ti lasci ispirare?

L’ispirazione nasce da qualsiasi  cosa, da un paesaggio, un quadro, un libro,  un tessuto,  una fotografia, un ricordo,  un sogno, tutto tutto può essere trasformato in un progetto, come dicevo prima, basta cogliere la bellezza che si ha intorno a se, mi prendo la libertà di fare mio tutto quello che apprezzo, lo elaboro e voilà il gioco è fatto!

  • Cosa vuol dire per te creare?

È mio il modo di esprimere me stessa, le emozioni, le idee che a volte si affollano talmente tanto nella mia testa da non riuscire nemmeno a metterle in fila, è la mia valvola di sfogo, mi rilassa e mi riempie il cuore di gioia.
Quando creo è come se entrassi in un mondo parallelo, come in quelle favole dove aprendo un portoncino ci si ritrova in una foresta incantata, oltre quella porta io sono libera, libera di fantasticare, immaginare, sognare e dare vita ai miei pensieri nei bijoux.

  • Raccontami una storia o un aneddoto o un’emozione legata a qualcosa in particolare che hai creato

Tra i miei ultimi lavori ho fatto moltissimi bijoux su commissione, con fotografie personali delle mie clienti.
Creare un bijoux con il disegno di un figlio, o con le fotografie di una persona amata o con il cucciolo di famiglia è travolgente… mi sono ritrovata spesso ad ascoltare storie che mi hanno profondamente commossa, è un po’ come immortalare un momento magico, di puro amore, di persone che magari hai conosciuto da pochissimo, è come se ti affidassero la loro emozione e poter far parte per un attimo di quel sentimento, questo per me è un onore immenso, non nascondo che a lavoro finito qualche lacrima di felicità spesso mi è scappata.

  • Guardiamo nella sfera di cristallo: come sarà “DolcettiVelenosi” in futuro?

A questa domanda proprio non so rispondere, i miei progetti nascono da un giorno all’altro senza preavviso, so dire per certo che NON sarà uguale a ieri, l’evoluzione è insita in noi e così anche la mia creatività, se guardo i cambiamenti di questi 2 anni, so sicuramente che mi inventerò qualche cosa di nuovo, adesso per esempio sto sperimentando una tecnica molto geometrica e perfezionista come sono, ho righelli, squadre e compassi ovunque, ma arriverò ad ottenere il risultato che desidero, con determinazione e volontà, pian piano ce la farò.
Se invece penso più in grande… vorrei poter dire che un giorno DolcettiVelenosi non sarà più solo il mio hobby ma sarà la mia professione, al momento lavoro in una grande azienda di abbigliamento e sono molto fortunata perché faccio un lavoro che mi piace, ma che di creativo ha molto poco e mi impegna tantissimo, soddisfa la mia parte razionale ma la mia parte artistica di me vorrebbe poter vivere solo creando, è un progetto lontano e forse irrealizzabile al momento… ma "mai dire mai", in questi 2 anni sono cambiate talmente tanto le cose che non mi sento di escludere nulla, il sogno c’è e ci sarà!

  • Dove possiamo trovarti? 

PAGINA FACEBOOK: PotenzaRegan
MAIL: reghy@live.it 






Siete riusciti a percepire la dolcezza, l'entusiasmo e la passione di questa creativa? Lei è stata una grande scoperta per me, la adoro!



venerdì 19 settembre 2014

Mad about maps - decor and handmade bijoux

Ebbene si, lo ammetto... sono matta per le mappe e le cartine geografiche! Avete visto nel tempo qualcuno dei miei DIY e decori a tema ma nel frattempo sto macinando altre cose che spero potrete vedere presto.
In effetti mi sono resa conto che ultimamente sto macinado un po' troppe cose contemporaneamente ma voi abbiate pazienza e non ve ne pentirete (parola di Giovane Marmotta)!

Comunque, a me le mappe piacciono sia da appendere al muro sia da utilizzare e rielaborare in DIY carini per decorare casa.
Ma non solo... a me le mappe piacciono tanto che ne faccio bijoux da indossare. Sono pezzi unici perchè utilizzo combinazioni di bottoni vintage delle mie nonne o recuperati nei mercatini ma anche legno recuperato nei cantieri edili.
E a voi le mappe piacciono? Dove le mettereste e... le indossereste?

Yes, I admit it ... I'm obsessed with maps! So far you have seen any of my themed decorations but in the meantime I'm grinding other things that I hope you will soon see.
In fact, I've realized that lately I'm doing a bit 'too many things at the same time but be patient and you will not regret it (word of Young Marmot)!
Anyway, I like both maps to hang on the wall is to be used in DIY and rework nice to decorate the house.

But not only that ... I like the maps so much that I make jewelry to wear. They are unique because I use combinations of vintage buttons of my grandmothers or recovered in flea markets but also reclaimed wood from construction sites.
And do you like maps? Where would you put them ... and would you wear it?










anelli handmade vivere a piedinudi realizzati con mappe e bottoni vintage



anelli handmade vivere a piedi nudirealizzati con mappe e bottoni vintage

ciondoli handmade vivere a piedi nudi realizzati con legno di recupero e mappe




Se vi piacciono i miei bijoux handmade potete scrivermi a vivereapiedinudi@gmail.com oppure scrivermi un messaggio tramite la pagina facebook, instagram o twitter (trovate i link nella colonna destra in alto). Oppure ancora, potete venire a trovarmi durante i mercati handmade o le esposizioni a cui partecipo... per rimanere sempre aggiornati seguitemi sugli stessi canali!

Prossime date mercatini handmade: 

domenica 21 settembre a Parma in centro storico per il Palio di Parma
domenica 28 settembre a Noceto (Parma) in centro storico per la Festa del Nocino


If you like my handmade jewelery, you can email me at vivereapiedinudi@gmail.com or write me a message through the facebook page, instagram or twitter (you can find the links in the right column above). Or again, you can come visit me during the handmade markets or exhibitions in which I participate ... follow me to stay up to date on the same channel!

mercoledì 2 luglio 2014

TUBIjoux for the summer! Copper pipes bijoux

Passo brevemente per darvi un piccolo assaggio di quello che troverete nel mio stand alla Festa Multiculturale di Collecchio (Parma) il prossimo weekend... TUBIjoux!

Vi avevo introdotto i TUBIjoux in questo post ma per l'estate ho realizzato versioni più allegre e colorate che a me piacciono moltissimo, e a voi?
Alcune amiche mi hanno chiesto se sono pesanti, assolutamente no, quello più grande pesa tra i 35 e i 40 grammi. I tubi in rame sono sottili e vuoti, leggerissimi. Questi sono solo alcuni di quelli disponibili e ovviamente non ci saranno solo TUBIjoux ma anche tante altre cose... ormai ci siamo!

Alla Festa ci sarà anche l'idraulico Tu.Bi. Design con le sue lampade e i suoi orologi... a proposito, sapete qual'è il colmo per un idraulico?
Avere una moglie che capisce un tubo e ci fa un TUBIjoux! 
Vi aspettiamo!







venerdì 9 maggio 2014

TU.BI.JOUX - Original handmade copper pipes bijoux

Ta-daaa! Finalmente è il momento di presentare i miei "TU.BI.JOUX", bijoux realizzati con piccoli raccordi in rame che mi legano alla mia metà idraulica ma anche un po' elettrica.

Adoro il rame, ormai lo sapete, e in casa mia girano sempre piccoli pezzi spaiati, raccordi, manicotti, collari per tubo... io li guardo e penso che sembrano parti di gioiello... e sono diventati Tu.Bi.joux!
Si adattano perfettamente a donne un po' ironiche dallo spirito industrial-chic.
Il mio rame non è lavorato. I pezzi sono puliti  (in modo naturale con sale fino e succo di lime, tanto per essere esotici) ma non troppo, proprio perché voglio che si capisca la loro provenienza, perché una ragazza industrial-chic non indossa pezzi di tubo tirati a lucido.

Il rame è abbinato a perle di legno dipinte a mano e le tonalità sono tutte ottenute miscelando manualmente i colori, ecco il perché dello scorso "Lunedì da PIN"! Per ora ho provato un bel verde smeraldo, un lieve azzurro carta da zucchero, un grigio opaco che ricorda il cemento e il legno naturale.
I fili di rame sono recuperati da cavi elettrici industriali e si tratta di rame molto puro e malleabile.

Poi ci sono i pezzi in legno anche questo di recupero, rame da cavi elettrici e mattonelline di vetro recuperate da rivestimenti per bagno o cucina.
Insomma, non lasciatevi ingannare: anche le cose fatte con materiali di recupero richiedono impegno se realizzate con cura e amore... ma questo voi lo sapete perfettamente!

Ho detto anche troppo. I Tu.Bi.joux saranno presto disponibili nello shop online in allestimento ma nel frattempo se siete interessati non esitate a contattarmi per avere più foto e info vivereapiedinudi@gmail.com











I love copper, you know it, and in my home I always find small copper pieces unpaired, fittings, sleeves, collars for pipe ... I look at them and think of jewel ... and so they have turned to Tu.Bi.joux !
They fit perfectly to women a bit' ironic and with an industrial-chic spirit.
The copper is not wrought. The pieces are cleaned (in a natural way with salt and lime juice, just to be exotic ), but not too much, just because I want you to understand where they came from, because an industrial-chic girl does not wear fine shining pieces of pipe.

Copper is combined with hand-painted wooden beads and the colors are obtained by mixing colors manually, that's why the last "Lunedì da PIN" ! For now I tried a beautiful emerald green, a light blue sugar paper, a dull gray that resembles concrete and natural wood.
The copper wires are recovered from industrial electrical cables and it is very pure copper.

Then there are the wooden pieces also this recovery copper from electrical cables and little glass tiles recovered from coatings for bathroom or kitchen.
In short, do not be fooled: even the things made with recycled materials require effort if done with care and love ... but you know it perfectly!

I've said too much . The Tu.Bi.joux will soon be available in the online shop under construction but in the meantime if you are interested do not hesitate to contact me for more photos and info vivereapiedinudi@gmail.com


Ho lasciato un Tu.Bi.joux per me, fatto con un piccolo avanzo di tubo di rame, piegato che sembrava perfetto... in fondo, indossare una propria creazione è il modo migliore per farsi pubblicità, non vi pare?


mercoledì 5 febbraio 2014

La tasca in tasca

Questo post è piuttosto bizzarro perché nasce così, da una gran risata che mi sono fatta. L'ho già detto che non butto via niente e sappiate che non butto nemmeno i vecchi jeans o pantaloni che hanno decori particolari (pantaloni molto rotti o rovinati che non possono essere donati).
L'altro giorno ero alla ricerca di un pezzo di jeans (per fare cosa? vedrete ;) e mi è capitato in mano un ritaglio di un vecchio pantalone... sono scoppiata a ridere, davvero!
Insomma, avete un vecchio pantalone, magari di quelli coi tasconi a cerniera, ormai inutilizzabile? Certamente si può recuperare la stoffa ma ecco come si può recuperare una tasca... basta ritagliarla.
Il DIY più semplice che ci sia!
Morale: prima di buttare guardate bene il materiale che avete sotto mano.

This post is quite bizarre because it comes from such a loud laugh that I made. I've said that I do not throw anything away, I do not throw even my old jeans or pants that have special decorations. 
The other day I was looking for a piece of jeans (to do what? You'll see;) when I saw a piece of an old pant ... I burst out laughing, really! 
In short, do you have an old trousers, perhaps those with a zipper pockets, now unusable? Of course you can recover the stuff but here is how you can retrieve a pocket ... just cut it out. 
The DIY easier than ever! 
Moral: look carefully before you throw the material you have on hand.